Accuse di razzismo e comportamenti inappropriati al Neom Hub dell’Arabia Saudita

"Non tolleriamo violazioni del nostro Codice di Condotta e abbiamo adottato un approccio di tolleranza zero verso la discriminazione e le molestie in tutte le loro forme”.

Michael Lynch, veterano dirigente del settore delle arti e della cultura, è stato nominato responsabile ad interim del settore media a Neom in Arabia Saudita, un centro per media, intrattenimento, turismo e altro, in seguito ad accuse di razzismo, misoginia e comportamenti inappropriati sul posto di lavoro da parte di alti dirigenti.

Il Wall Street Journal ha riferito che tra i dirigenti coinvolti c’è Wayne Borg, ex dirigente di Fox e Universal, attualmente amministratore delegato di Neom Media Industries, citando diverse registrazioni audio ascoltate dal loro team come prova.

“Michael Lynch ha assunto il ruolo di responsabile ad interim del settore media, oltre alle sue attuali responsabilità come responsabile del settore intrattenimento e cultura”, ha dichiarato un rappresentante di Neom in una dichiarazione rilasciata mercoledì, “A Neom, prendiamo molto seriamente accuse di questa natura. Siamo impegnati a rispettare il nostro Codice di Condotta, che stabilisce standard chiari per le azioni e i comportamenti di ogni dipendente. Non tolleriamo violazioni del nostro Codice e abbiamo adottato un approccio di tolleranza zero verso la discriminazione e le molestie in tutte le loro forme”.

Lynch è stato in precedenza amministratore delegato della Sydney Opera House, amministratore delegato del South Bank Centre di Londra e amministratore delegato dell’Hong Kong West Kowloon Cultural District Authority.

Non è stato immediatamente chiaro quale sia lo stato di Borg all’interno di Neom. Mercoledì il suo account LinkedIn lo mostrava ancora come impiegato di Neom, ma la pagina della leadership del centro non riportava il suo nome.

“Siamo impegnati a costruire una cultura forte e positiva, e un ambiente di lavoro inclusivo, rispettoso ed etico per tutti”, ha aggiunto la dichiarazione di Neom, “Le accuse molto serie apparse sulla stampa riguardo ai dirigenti senior di Neom non riflettono il comportamento dei nostri 5.000 dipendenti. La sicurezza e il benessere della nostra forza lavoro sono le nostre massime priorità, e il nostro team di assistenza ai lavoratori ha politiche solide per garantire che tutti siano trattati con dignità, cura e rispetto”.

Affermando di avere un “solido quadro di governance”, il centro saudita ha anche evidenziato un portale anonimo “SpeakUp” dove i dipendenti possono sollevare preoccupazioni, sottolineando “Ogni preoccupazione viene gestita con la massima attenzione e integrità, e prendiamo le azioni appropriate per affrontare qualsiasi cattiva condotta”.

Il nome Neom è composto dalla parola “neo,” che significa “nuovo,” e M, la prima lettera di “mustaqbal”, una parola araba che significa “futuro.” Coincidentalmente, la M è anche la lettera iniziale del nome del principe ereditario saudita e presidente della Neom Company, Mohammed Bin Salman, il cui progetto è Neom.

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