Questo accordo epocale, in lavorazione da decenni, vedrà la fusione di due giganti della TV satellitare, DirecTV e Dish. Se approvato dalle autorità regolatorie, l’accordo creerà il più grande fornitore di pay-TV negli Stati Uniti. DirecTV è di proprietà di AT&T e del fondo di private equity TPG, mentre EchoStar è una società quotata in borsa. Insieme, le aziende avrebbero circa 20 milioni di abbonati pay-TV, milioni in più rispetto a qualsiasi altra azienda di pay-TV (Charter e Comcast hanno poco più di 12 milioni ciascuna). DirecTV stima che la combinazione di DirecTV e Dish potrebbe generare sinergie di costi di almeno 1 miliardo di dollari all’anno.
Notevolmente, TPG ha anche dichiarato di aver concluso un accordo per acquisire il 70% di DirecTV attualmente di proprietà di AT&T. Una volta completata l’operazione, AT&T sarà ufficialmente fuori dal settore della TV, dopo aver scorporato WarnerMedia per Discovery due anni fa. Tuttavia, Bill Morrow, CEO di DirecTV, ha dichiarato che l’azienda manterrà comunque “una relazione commerciale in corso” con AT&T per la vendita di altri servizi.
Questa fusione è in lavorazione da anni, con un tentativo di fusione già nel 2001. Tuttavia, il Dipartimento di Giustizia aveva bloccato l’accordo con una causa antitrust.
Il 2024 è molto diverso dal 2001: il taglio del cavo ha devastato il settore della pay-TV e le aziende satellitari sono state colpite particolarmente duramente. Mentre le società via cavo hanno potuto diversificarsi verso Internet a banda larga e servizi mobili, Dish e DirecTV sono rimaste concentrate sulla TV, nonostante il calo degli abbonati.
Anche le opzioni di streaming come YouTube TV e Hulu con Live TV hanno aumentato la concorrenza. Sia DirecTV che Dish offrono pacchetti di streaming propri. Le aziende hanno sottolineato questa concorrenza nel loro annuncio, cercando di anticipare eventuali domande regolatorie.
“I servizi di streaming di proprietà delle grandi aziende tecnologiche e dei programmatori ora contano numeri di abbonati che superano di gran lunga quelli dei distributori di pay-TV”, si legge nel comunicato. “Contenuti che erano storicamente il pilastro della pay-TV tradizionale – notizie, sport e intrattenimento – sono ora disponibili esclusivamente o in anteprima sui servizi di streaming direct-to-consumer”.
Il presidente e CEO di EchoStar, Hamid Akhavan, ha aggiunto “Questo accordo è nel migliore interesse dei clienti, azionisti, obbligazionisti, dipendenti e partner di EchoStar. Con un profilo finanziario migliorato, saremo meglio posizionati per continuare a migliorare e implementare la nostra rete wireless nazionale 5G Open RAN. Questo offrirà ai consumatori wireless statunitensi più scelte e contribuirà ad accelerare l’innovazione. Ci aspettiamo che gli obbligazionisti di Dish ed EchoStar traggano beneficio da due aziende con profili finanziari più solidi e strutture di capitale più sostenibili”.
Se tutto procede come previsto, la transazione dovrebbe chiudersi nel quarto trimestre del 2025.
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