Cineplex, l’espositore canadese, ha superato i ricavi complessivi del 2019 nel terzo trimestre, nonostante sia passata a una perdita a causa di una provvista di 39,2 milioni di dollari per una multa per pratiche di marketing ingannevoli imposta da un regolatore del mercato.
Cineplex ha registrato 395,6 milioni di dollari di ricavi, in calo del 4,6% rispetto ai 463,5 milioni di dollari dell’anno precedente, quando Barbie, Oppenheimer e Mission: Impossible – Dead Reckoning erano in programmazione nei suoi cinema. Tuttavia, Cineplex ha superato i ricavi del terzo trimestre del 2019, pari a 373,7 milioni di dollari, poiché l’espositore continua a beneficiare del recupero del botteghino di Hollywood.
Contemporaneamente, Cineplex ha registrato una perdita netta di 24,7 milioni di dollari, rispetto a un utile di 29,7 milioni di dollari nello stesso periodo dell’anno precedente. Durante l’ultimo trimestre, Cineplex ha registrato una provvista una tantum di 39,2 milioni di dollari come penale per pratiche di marketing ingannevoli da parte del Competition Tribunal.
Cineplex sta facendo ricorso contro la decisione del Competition Bureau federale che ha stabilito che l’espositore ha ingannato i clienti non mostrando il prezzo completo del biglietto del cinema quando si utilizzava la pagina Cineplex.com per acquistare i posti. L’espositore aveva incluso una tassa di prenotazione online di 1,50 dollari, che veniva scontata per i membri del programma di fidelizzazione Scene+ e i membri CineClub non dovevano pagarla.
L’espositore canadese ha presentato ricorso alla Corte federale d’appello il 23 ottobre per annullare la decisione del Competition Tribunal. Il CEO di Cineplex, Ellis Jacob, ha dichiarato agli analisti durante una call mattutina che saranno apportate modifiche al sito web dell’azienda per conformarsi alla decisione del Competition Bureau.
“Come promemoria, questa decisione non ha alcun impatto sulla nostra capacità di addebitare la tassa di prenotazione online e continueremo a offrire il valore aggiunto opzionale della selezione anticipata dei posti online ai nostri clienti,” ha aggiunto Jacob.
Durante il terzo trimestre, Cineplex ha registrato ricavi da botteghino pari a 174,9 milioni di dollari, in calo del 7,1% rispetto ai 188,2 milioni di dollari dello stesso periodo del 2023, quando l’azienda aveva beneficiato dell’effetto Barbieheimer. L’espositore canadese, che detiene circa il 75% della quota di ricavi del botteghino canadese, ha visto una diminuzione dell’affluenza nelle sale del 15,5%, con 13,2 milioni di acquirenti di biglietti nei tre mesi fino al 30 settembre 2024.
Dopo la call con gli analisti, Jacob ha dichiarato a The Hollywood Reporter che il ritorno stabile di recenti successi come Inside Out 2, Deadpool & Wolverine e Beetlejuice Beetlejuice, insieme all’entusiasmo continuo dei consumatori per i cinema multiplex, promette bene per le future performance dell’industria dell’esposizione cinematografica. “Stiamo vedendo che gli studi stanno riportando i loro film nei cinema. E quando guardiamo al 2025, ci sono molti prodotti forti e continueremo a vedere sempre più aggiunte andando avanti,” ha sostenuto Jacob.
Ha anche sottolineato l’impegno del gigante tecnologico Amazon, che prevede di rilasciare circa 10 film nei cinema l’anno prossimo come scommessa sulla grande schermo. Jacob ha anche menzionato un altro streamer rivale, Apple, che sta puntando sulle uscite cinematografiche, nonostante abbia modificato il programma di uscita per Wolves.
Il film con Brad Pitt e George Clooney inizialmente era previsto per una distribuzione ampia, ma ad agosto Apple ha annunciato che avrebbe avuto una distribuzione cinematografica di una settimana prima di essere disponibile sulla piattaforma. È stato anche annunciato un sequel nello stesso periodo.
“Stanno praticamente testando il mercato e cercando di capire in che direzione vogliono andare,” ha detto Jacob riguardo a Apple. Le azioni di Cineplex sono scese di 29 centesimi, ovvero di quasi il 3%, a 10,49 dollari durante il trading di tarda mattinata, in seguito alla notizia della provvista per la multa per marketing ingannevole.
