Mercoledì, la segretaria alla Cultura del Regno Unito, Lisa Nandy, ha presentato i piani per ampliare l’ambito delle leggi sulle fusioni media del Regno Unito, aggiornandole “per l’era digitale, per riflettere le abitudini moderne di consumo delle notizie e meglio proteggere la libertà dei media e la pluralità.” L’attuale regime normativo copre solo televisione, radio e pubblicazioni cartacee.
Le modifiche proposte permetterebbero un “maggiore scrutinio nell’interesse pubblico” delle operazioni che riguardano l’acquisto di pubblicazioni di notizie online del Regno Unito e riviste di notizie “che potrebbero avere un impatto negativo sulla corretta informazione, sulla libertà di espressione e sulla pluralità dei media.”
Attualmente, il regime delle fusioni media stabilito dall’Enterprise Act 2002 consente al segretario alla Cultura di “intervenire in fusioni e acquisizioni di emittenti (definiti come servizi che richiedono una licenza ai sensi del Broadcasting Act 1996), nonché dei quotidiani e settimanali cartacei del Regno Unito e dei giornali locali, che circolano principalmente nel Regno Unito”, ha evidenziato il governo del Partito Laburista.
Nandy ha avviato una consultazione per raccogliere opinioni sull’espansione dell’ambito normativo, dichiarando: “Dal momento che il regime delle fusioni media è entrato in vigore più di 20 anni fa, le nostre leggi non sono riuscite a tenere il passo con la tecnologia e le abitudini di consumo delle notizie in evoluzione. Poiché le persone ottengono sempre più notizie online, abbiamo bisogno di un regime che sia a prova di futuro. Ecco perché propongo ulteriori riforme per proteggere la disponibilità di notizie accurate e di alta qualità da una varietà di fonti, garantendo che la libertà dei media continui a essere difesa.”
Ha aggiunto che l’aggiornamento riguarderebbe anche le operazioni che coinvolgono aziende proprietarie di pubblicazioni di notizie online “collegate al Regno Unito, come ad esempio i fornitori di notizie esclusivamente online, come HuffPost o The Independent, o i rami online delle pubblicazioni cartacee.”
Le modifiche proposte non si applicheranno retroattivamente alle transazioni storiche.
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