La società che ha prodotto Blade Runner 2049 ha citato in giudizio Tesla, accusandola di aver alimentato un generatore di immagini di intelligenza artificiale con immagini del film per creare materiali promozionali non autorizzati.
Alcon Entertainment, in una causa depositata lunedì in un tribunale federale della California, accusa Elon Musk e la sua azienda di veicoli autonomi di aver utilizzato in modo inappropriato il marchio del film per promuovere il robotaxi in un evento di lancio glamour avvenuto all’inizio di questo mese. Il produttore afferma di non voler che Blade Runner 2049 sia associato a Musk a causa delle sue “estreme opinioni politiche e sociali”, citando gli sforzi in corso con potenziali partner per una serie TV imminente.
Il reclamo, che porta accuse di violazione del copyright e falso endorsement, nomina anche Warner Bros. Discovery per aver facilitato la partnership.
Musk ha fatto riferimento direttamente all’epopea sci-fi di Denis Villeneuve nelle sue dichiarazioni. “Sapete, amo ‘Blade Runner’, ma non so se vogliamo quel futuro,” ha detto. “Credo che vogliamo quello che indossa, ma non l’apocalisse desolante.”
La causa cita un accordo, i cui dettagli sono sconosciuti ad Alcon, per cui Warner avrebbe dovuto affittare o concedere in licenza spazi negli studi, accesso e altri materiali a Tesla per l’evento. Alcon sostiene che l’accordo includesse elementi promozionali che consentivano a Tesla di associare i propri prodotti con i film di WBD.
WBD è stato il distributore nazionale di Alcon per l’uscita di Blade Runner 2049 nel 2017. Tuttavia, ha diritti limitati per la licenza dei clip, non per l’evento in streaming di Tesla, secondo quanto afferma la causa. Alcon dichiara di non essere stata informata dell’accordo sul marchio fino al giorno dell’evento di lancio.
Secondo il reclamo, Musk ha comunicato a WBD di voler associare il robotaxi al film. Ha chiesto all’azienda il permesso di utilizzare un’immagine direttamente dal film, il che ha spinto un dipendente a inviare una richiesta d’emergenza per l’approvazione a Alcon, poiché sarebbero stati coinvolti diritti internazionali. Il produttore ha rifiutato, scatenando la creazione delle immagini generate da IA.
“Tutti gli imputati hanno partecipato alla sua creazione e alla sua presentazione durante l’evento, da un edificio e uno studio di proprietà di WBDI, su schermi video di proprietà di WBDI e utilizzando altrimenti infrastrutture tecnologiche di WBDI, operate da o in collaborazione con dipendenti di Tesla, tutti agendo in tutto o in parte sotto la direzione e il controllo di Musk,” afferma il reclamo.
Alcon richiede danni non specificati, oltre a un’ordinanza del tribunale che impedisca a Tesla di distribuire ulteriormente i materiali promozionali contestati.
