
La Columbia britannica ha fatto ai produttori di Hollywood un regalo di Natale anticipato: ha aumentato lo sgravio fiscale per i film stranieri di importanti studi cinematografici e piattaforme streaming che girano in loco.
L’ultimo budget provinciale ha aumentato il credito d’imposta sui servizi di produzione per progetti stranieri che effettuano le riprese nella Columbia britannica, facendolo passare dal 28 al 36 per cento a partire dal primo gennaio 2025. Le grandi produzioni che sosterranno spese a livello locale superiori ai 200 milioni di dollari, inoltre, riceveranno un bonus aggiuntivo del due per cento.
L’aumento del credito d’imposta sui film è dovuto al fatto che la B.C – che dipende moltissimo dalla produzione locale di film di Hollywood e da produzioni per la televisione – ha risentito fortemente dell’impatto delle interruzioni delle attività di settore durante la pandemia e del doppio sciopero di Los Angeles dell’anno scorso. “La nostra provincia ospita uno dei centri di produzione di film e serie TV più attivi dell’America settentrionale”, ha fatto sapere il premier della B.C. David Eby in una dichiarazione quando le produzioni di Los Angeles hanno manifestato di voler optare sempre più spesso per girare fuori dai confini della California in luoghi concorrenti, tra cui il Canada.
“Negli anni più recenti, però, la produzione cinematografica nella B.C. ha subito un brutto colpo, a causa dei significativi impatti della pandemia, delle molteplici interruzioni delle attività di settore e a cambiamenti nelle prassi. Stiamo aumentando quindi gli incentivi fiscali – e il nostro vantaggio competitivo – per garantire che la nostra provincia resti una meta privilegiata per i cineasti in Canada e in tutto il mondo, assumendo addetti ai lavori qualificati della Columbia britannica” ha aggiunto.
La provincia canadese più occidentale al momento ospita le riprese delle ultime stagioni di Wild Cards di The CW, di Tracker della CBS e della serie Fire Country e Resident Alien di SyFy.
L’aumento del credito d’imposta sui film girati nella provincia della B.C. fa seguito all’iniziativa del governatore della California, Gavin Newsom, nell’ottobre 2024, di aumentare la soglia dei crediti d’imposta delle produzioni, facendola passare da 330 milioni di dollari a 750 l’anno. L’iniziativa si prefigge di ridurre le produzioni che sempre più spesso scelgono di girare film fuori dalla California e in altri stati e Paesi che offrono maggiori sgravi fiscali.
Altri stati e Paesi stanno accrescendo in modo simile i loro programmi di incentivi fiscali. A giugno il governatore dell’Illinois J.B. Pritzker ha firmato un disegno di legge che permette a giochi, talk show e spettacoli basati su concorsi di vario tipo, tra cui molti reality televisivi, di ricevere incentivi fiscali considerevoli per girare nello stato. L’iniziativa arriva dopo che il Giappone ha reso noto uno schema di incentivi simile che offre rimborsi fino al 50 per cento delle spese ammissibili nel Paese.
La Columbia britannica resta la destinazione preferita dei produttori losangelini in Canada, ma l’anno scorso ha assistito a una perdita di valore del 36,5 per cento della produzione estera e dei servizi a 1,68 miliardi di dollari nell’anno che si è concluso il 31 marzo 2024: lo attesta l’ultimo sondaggio della Canadian Media Producers Association, che rappresenta i produttori indipendenti locali.
Stranamente, la maggior parte delle produzioni di Hollywood nella B.C. rappresenta più dell’80 per cento della spesa totale di produzione nella provincia, dato che anche i produttori di Los Angeles cercano di sfruttare i generosi risparmi di valuta, tenuto conto che il dollaro canadese continua a perdere di valore rispetto al biglietto verde americano.
L’anno scorso il settore cinematografico è stato fortemente indebolito dall’ondata di scioperi di Hollywood che ha fatto a pezzi il settore per oltre sei mesi e da un calo continuo dell’attività produttiva globale in un contesto di contrazione del settore.
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