
Se c’era ancora qualche dubbio, ora non è più così. È ufficiale: YouTube è nel business della TV. Secondo Neal Mohan, CEO di YouTube, gli schermi televisivi hanno superato i dispositivi mobili diventando il “dispositivo principale per la visione di YouTube negli Stati Uniti”. In altre parole, la maggior parte delle persone che guardano YouTube, lo fanno sui televisori più che su qualsiasi altro device, almeno negli USA. È un dato che, come scrive Mohan nella sua lettera annuale, conferma che “YouTube è la nuova televisione”.
“Ma la ‘nuova’ televisione non somiglia affatto alla ‘vecchia’ televisione”, sottolinea Mohan. “È interattiva e include Shorts (sì, vengono guardati anche in TV), podcast e live streaming, accanto a sport, sitcom e talk show che il pubblico già ama.”
YouTube continua a dominare il report mensile The Gauge di Nielsen, superando Netflix come piattaforma di streaming più vista. E la TV è da tempo una priorità per YouTube: nella lettera dello scorso anno, Mohan aveva annunciato che YouTube TV aveva superato gli 8 milioni di abbonati e che l’azienda stava investendo attivamente nella piattaforma.
Nel 2023, sono stati introdotti importanti aggiornamenti per migliorare l’esperienza della sua app su TV.
Nella sua lettera, Mohan ha evidenziato anche altre tre “grandi scommesse per il 2025”.
Nella sezione dedicata “YouTube rimarrà l’epicentro della cultura”, il CEO ha ricordato che 45 milioni di americani hanno seguito contenuti legati alle elezioni nel giorno del voto. Ha anche citato il successo di video come l’intervista di Joe Rogan a Donald Trump e la parodia del Saturday Night Live su Kamala Harris.
“Dalle elezioni alle Olimpiadi, da Coachella al Super Bowl fino alla Coppa del Mondo di cricket, i momenti più importanti del mondo si vivono su YouTube”, scrive Mohan, aggiungendo che la piattaforma prevede di introdurre nuovi strumenti per supportare i podcaster, migliorare la monetizzazione dei creator e rendere ancora più semplice la scoperta dei podcast.
Ma YouTube sta anche lavorando per offrire più strumenti basati sull’intelligenza artificiale ai creator. E, nonostante l’entusiasmo iniziale per le tecnologie di generazione di immagini e video (su cui YouTube è al lavoro), Mohan sottolinea che i creator stanno trovando più utili strumenti pratici e immediati.
“Per quanto i modelli generativi siano impressionanti, i creator ci dicono che la cosa che li entusiasma di più è il modo in cui l’AI può aiutarli nella loro produzione quotidiana. Ecco perché stiamo investendo in strumenti per facilitare il loro lavoro, come suggerire idee per nuovi video, titoli o anteprime”, spiega Mohan.
L’intelligenza artificiale viene anche utilizzata per aiutare i creator a trovare nuovo pubblico. Nei video con audio doppiato, più del 40% del tempo di visione totale proviene da spettatori che scelgono di ascoltarlo in una lingua diversa da quella originale.
Lo scorso anno YouTube ha lanciato Auto Dubbing, che consente ai creator di tradurre i loro video in più lingue con un semplice click. A partire da questo mese, questa funzione sarà disponibile per tutti i creator iscritti allo YouTube Partner Program, con un’espansione a nuove lingue prevista nel corso dell’anno.
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