
Sognava di volare e di aiutare altre persone a farlo. Richard Branson ci è riuscito. Dagli anni ’60 ad oggi ha saputo creare un ecosistema di aziende che opera in diversi settori, dalla musica al turismo spaziale.
Nel 1972 crea la Virgin Records che lancia i Sex Pistol, ingaggia i Genesis, i Culture Club e produce i successi di grandi artisti come Janet Jackson, Rolling Stones, Paula Abdul e Spice Girls. Nel 1984 fonda la compagnia aerea Virgin Atlantic. Ma il sogno di volare è forte, e il cielo non basta, vuole conquistare lo spazio. Negli anni 2000 con Virgin Galactic diventa uno dei primi turisti spaziali rendendo commerciali i viaggi nello spazio.
Oggi Sir Branson è un imprenditore con un patrimonio stimato di 2,5 miliardi di dollari impegnato nel sociale. Con Virgin StartUp finanzia e supporta le idee dei giovani. Ha recentemente lanciato un nuovo progetto insieme a Simon Squibb, fondatore di HelpBnk.com, piattaforma con cui realizza i sogni imprenditoriali delle persone.
Si chiama l’Ascensore dei Sogni: dentro il Virgin Hotels London-Shoreditch è stata installata una videocamera con un campanello. Basterà suonarlo per registrare la propria idea e avere la possibilità di realizzarla con l’aiuto dei due grandi mentori.
Avviare la propria impresa oggi non è semplice, soprattutto se si è giovani.
Anche in Italia, dove il tasso di imprenditoria giovanile è sceso dall’11,9% all’8,8%, con un impatto negativo sul Pil, stimato da Confcommercio, tra 47 e 63 miliardi di euro. Milano è in controtendenza, qui negli ultimi 10 anni le giovani imprese sono cresciute del 5%. “Un dato positivo – dice Paolo De Nadai, presidente dei giovani imprenditori milanesi – che testimonia la predisposizione delle nuove generazioni a voler fare impresa”.
De Nadai lo sa bene, ha fondato ScuolaZoo quando aveva 19 anni è oggi è a capo di Oneday, un gruppo di 10 aziende che mette al centro le giovani generazioni. E se i giovani possono sostenere l’economia, è compito delle istituzioni aiutarli.
Ne è convinta Alessia Cappello, assessora allo sviluppo economico del Comune di Milano con un passato da manager, che ha creato progetti di mentorship e jobshadowing dedicati a giovani e donne. “Guidare i giovani e aiutarli a concretizzare le loro idee rappresenta un elemento cruciale per il loro sviluppo professionale. Avere un mentore è essenziale per orientarsi, ma anche per imparare come trarre insegnamenti dagli errori e affrontare le difficoltà con resilienza e proattività. Ho avuto la fortuna di lavorare per quasi dieci anni in Luxottica – spiega Alessia Cappello – e l’esempio di Leonardo Del Vecchio mi ha profondamente ispirata. Mi ha insegnato quanto sia importante credere nelle proprie passioni, investire su di esse e perseguirle con determinazione.”
Ed è proprio la passione che, per Branson, deve guidare le idee. Se volete salire sul suo ascensore dei sogni, ricordate i suoi consigli: “siate dirompenti, pensate come un risolutore di problemi e siate chiari e concisi”.
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