Strapremiata al festival “Capri, Hollywood”, Karla Sofía Gascón

Manda un video di ringraziamento al festival, al suo produttore Pascal Vicedomini e a Franco Nero, co-chairman della manifestazione

È un video nel quale si ritrovano tutta la gioia, la tenerezza, l’entusiasmo puro che Karla Sofía dà al suo personaggio in Emilia Pérez. Quella gioia limpida, quasi adolescenziale, che il suo personaggio ha dopo la “rinascita”. È una storia di resurrezione, Emilia Pérez, ed è una storia di resurrezione anche la vicenda personale di Karla Sofía Gascón. Prima della transizione, oscuro attore di commedie e telenovelas: poi, dopo il cambio di sesso, recuperata quella che sente come la sua vera identità, Karla Sofía si è incastonata nell’immaginario collettivo. Si è imposta all’attenzione del mondo con una performance memorabile, e con un premio che è già storia. 

Karla Sofía Gascón è già entrata nella storia del cinema, e in qualche modo anche in quella della società. Domani notte, ora italiana, si consegneranno i Golden Globes, dove Emilia Pérez guida le nomination con 10 candidature. Karla Sofía Gascón è candidata come miglior attrice in un film comico o musical. Dovrà vedersela, fra le altre, con Mikey Madison di Anora e con Demi Moore di The Substance. 

Il premio al festival “Capri, Hollywood” è stato spesso, negli anni, un indicatore piuttosto attendibile delle tendenze dei voters dei Globe e della Academy, come nei casi dei premi a Melissa Leo, premiata per The Fighter, e a Forest Whitaker, Oscar come miglior attore nel 2007 per L’ultimo re di Scozia.  

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