Addio (quasi) definitivo: Jolie e Pitt chiudono il divorzio più drammatico di Hollywood

Otto anni, sei figli, un vigneto da sogno e abbastanza drammi per un’intera trilogia. Il capitolo Jolie-Pitt si chiude, ma chi tiene il Château Miraval?

Dopo otto anni di scontri legali che avrebbero fatto impallidire persino le migliori sceneggiature di Hollywood, Angelina Jolie e Brad Pitt hanno finalmente chiuso il capitolo del loro divorzio. Sì, il tribunale di Los Angeles ha finalmente pronunciato il “fine” su quello che è stato, senza dubbio, uno dei divorzi più lunghi, rumorosi e complessi nella storia dello star system. E se pensate che la trama di Mr. & Mrs. Smith, il film che ha dato il via alla loro relazione, fosse un esempio di caos ben coreografato, aspettate di sentire questa saga legale.

Il loro matrimonio, celebrato nel 2014, sembrava essere la favola hollywoodiana definitiva: due superstar, sei figli (tre adottati e tre biologici), una tenuta in Provenza da sogno con tanto di cantina vinicola, e un patrimonio collettivo che potrebbe finanziare il budget di un paio di blockbuster. Ma dietro le quinte c’era molto più di quello che i riflettori potevano illuminare. E così, nel settembre 2016, Angelina ha presentato istanza di divorzio, citando “differenze inconciliabili” – un termine che, per gli standard hollywoodiani, significa praticamente tutto e niente allo stesso tempo.

Le cose, però, si sono fatte davvero interessanti – o meglio, drammatiche – con le accuse di Jolie a Pitt riguardo a un incidente durante un volo privato dall’Europa. Secondo Jolie, Pitt avrebbe avuto un comportamento abusivo nei confronti di lei e dei loro figli. L’FBI è stato coinvolto, i servizi sociali hanno indagato, ma alla fine nessun’accusa formale è stata mossa contro Pitt. Nonostante ciò, l’episodio ha segnato l’inizio di una battaglia legale e mediatica senza esclusione di colpi.

Mentre le aule di tribunale diventavano il nuovo set preferito della coppia, le questioni legate alla custodia dei figli hanno dominato la scena. Dei sei figli della coppia, quattro sono diventati adulti durante gli otto anni di battaglie legali, lasciando solo i gemelli sedicenni Knox e Vivienne come motivo di contesa. E come dimenticare Shiloh, che, in un colpo di scena degno di un dramma legale, ha ottenuto di rimuovere il cognome Pitt dal suo nome?

Poi c’è la questione del Château Miraval, la loro tenuta in Provenza e, apparentemente, il personaggio non protagonista più importante di questa saga. Acquistato nel 2008 e trasformato in una fiorente cantina vinicola, il Château è diventato il pomo della discordia quando Jolie ha venduto la sua quota al gruppo vinicolo Tenute del Mondo. Pitt ha definito la mossa “vendicativa” e “illegale”, sostenendo che violava un precedente accordo tra i due. La disputa sul rosé continua ancora oggi, perché, si sa, nulla dice “divorzio di successo” come litigare per un vigneto.

Ma torniamo ai dettagli succosi dell’accordo di divorzio. Secondo quanto riportato, sia Jolie che Pitt hanno rinunciato a qualsiasi futura richiesta di sostegno finanziario reciproco. Angelina, attraverso il suo avvocato, ha espresso sollievo per aver finalmente concluso questa fase della sua vita. Brad, invece, è rimasto più silenzioso, concentrandosi sulla sua carriera e sul suo percorso personale, che include la sobrietà raggiunta nel 2017.

E parlando di carriere, è interessante notare come i due abbiano affrontato gli ultimi otto anni in modi molto diversi. Pitt ha consolidato il suo status di icona del cinema, vincendo un Oscar per C’era una volta a… Hollywood e apparendo in film che hanno messo in mostra il suo talento e il suo fascino senza tempo. Jolie, dal canto suo, ha mantenuto un profilo più discreto, dedicandosi ai figli e lavorando a progetti cinematografici selezionati, come il recente film Maria, in cui interpreta il leggendario soprano Maria Callas.

Mentre il divorzio è stato formalmente concluso, alcune questioni legali rimangono aperte. La disputa sul Château Miraval è tutt’altro che risolta, e non c’è dubbio che gli avvocati di entrambe le parti continueranno a fatturare ore su ore. E se pensate che questa sia l’ultima volta che sentirete parlare della battaglia Jolie-Pitt, ricordate: questo è Hollywood. C’è sempre spazio per un sequel.

Cosa ci insegna tutto questo? Che anche le celebrità più glamour e affascinanti sono, alla fine, umane. Si innamorano, litigano, si separano e si perdono in contese legali che fanno sembrare la vita di noi comuni mortali una passeggiata nel parco. Ma, a differenza di noi, loro hanno vigneti da milioni di dollari e avvocati pronti a combattere per ogni singola bottiglia di rosé.

E mentre Angelina e Brad si avviano verso i loro rispettivi nuovi capitoli di vita, una cosa è certa: la loro storia, tanto spettacolare quanto complicata, continuerà a essere raccontata. Non solo nelle aule di tribunale, ma anche nei libri, nei film e, naturalmente, nei gossip che Hollywood sa così bene alimentare.

Cheers, Brad e Angelina. Che il prossimo capitolo sia un po’ meno drammatico – e, speriamo, con meno bollette legali da pagare.

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