FKA Twigs torna sugli abusi subiti dall’ex-partner Shia LaBeouf e quali sono gli effetti a lungo termine. La cantautrice ha dichiarato che “essere abusata ti cambia l’intero sistema nervoso”, riferendosi alle sue accuse contro l’attore. Twigs, all’anagrafe Tahliah Barnett, aveva accusato LaBeouf di violenza sessuale, aggressione e inflizione di stress emotivo nel 2021. Dopo diversi rinvii, il caso dovrebbe arrivare in tribunale a ottobre.
“Sono stata molto compassionevole con me stessa, per riuscire ad ascoltarmi davvero e migliorare”, ha dichiarato Barnett a British Vogue. “Ora voglio sfidare me stessa a concentrarmi sulle cose semplici, pure e importanti come l’amore, la natura, il cibo, uno stile di vita non tossico, il mio corpo”. Barnett ha anche parlato di come la sua esperienza abbia continuato a plasmare la sua vita.
“Credo che ingenuamente pensassi che sarebbe stato come qualsiasi altra rottura, che sarei stata triste per sei mesi o un anno, e poi un giorno mi sarei svegliata e tutto sarebbe andato bene”, ha confessato.
“Ma il fatto è che essere abusata ti cambia l’intero sistema nervoso. Poiché la mia soglia di tolleranza ora è molto più bassa di un tempo, il mio corpo manifesta lo stress in modi estremi, mostrandomi davvero quando è turbato”.
Shia LaBeouf avrebbe definito FKA Twigs “disgustosa” e “indegna”
Non è la prima volta che Barnett parla della sua esperienza di abuso. In un’intervista del 2021 a CBS This Morning, la cantante aveva raccontato i dettagli della sua relazione con l’attore di Transformers. “Voleva che dormissi solo nuda perché, se non lo facevo, diceva che mi stavo allontanando da lui”, aveva raccontato all’epoca.
“È una tattica che usano molti abusatori. Questa disponibilità costante, e il fatto che tutto ruota intorno a loro. Credo che sia per questo che ho sono voluta uscire allo scoperto e parlarne. Perché i segnali sono presenti fin dall’inizio”.
Nella stessa intervista, aveva affermato che LaBeouf l’avrebbe chiamata “disgustosa” e “indegna”. “Questo è ciò che succede con l’abuso domestico, con la violenza domestica, che è un vero e proprio processo graduale per portare qualcuno a un punto in cui perde sé stesso così tanto da accettare o sentire di meritare di essere trattato in quel modo”, ha continuato. “Non è una cosa sola, sono tante piccole cose che tutte insieme diventano un incubo”.
The Hollywood Reporter ha contattato il rappresentante di LaBeouf per un commento.
Traduzione di Nadia Cazzaniga
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