“La violenza sulle donne è pari a quella dell’omicidio, una cosa quest’ultima verso cui sono un po’ scettici solo gli uomini”, questo ha dichiarato l’attrice, ora regista, presentando l’opera. La storia di questo corto ci racconta di Jay (qui interpretato da Jason Park, il vero protagonista del fatto di cronaca narrato) un ragazzo gay chiuso nel bagno di un club per soli omosessuali in Oklahoma e abusato per la notte intera.“Dirigere e scrivere” – ha proseguito la Thorne – “sono diventati fondamentali per la mia quotidianità e per la mia sanità mentale. Se fai sempre lo stesso lavoro alla fine diventi arida e manchi di quella forza che necessita l’amore per l’arte”. Alla fine della proiezione, alla domanda se lei abbia paura di qualcosa, Bella ha risposto “Solo delle rielezioni di Trump”
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