Shelley Duvall, la tormentata protagonista di “Shining”, muore a 75 anni

Shelley Duvall, la ragazzina dagli occhi a mandorla e dalla corporatura esile che ha recitato in sette film diretti dal suo mentore, Robert Altman, e che ha evitato l’ascia brandita da Jack Nicholson in Shining di Stanley Kubrick, si è spenta a 75 anni. La Duvall è morta nel sonno per complicazioni dovute al diabete, […]

Shelley Duvall, la ragazzina dagli occhi a mandorla e dalla corporatura esile che ha recitato in sette film diretti dal suo mentore, Robert Altman, e che ha evitato l’ascia brandita da Jack Nicholson in Shining di Stanley Kubrick, si è spenta a 75 anni.

La Duvall è morta nel sonno per complicazioni dovute al diabete, nella sua casa di Blanco, in Texas, come ha dichiarato al The Hollywood Reporter Dan Gilroy, suo compagno di vita dal 1989.

La donna che ho amato e meravigliosa compagna di vita, una vera amica ci ha lasciati. Dopo troppe sofferenze ora è libera. Vola via, bellissima Shelley“, ha dichiarato Gilroy.

Nel novembre 2016, una Duvall spettinata è apparsa in un episodio del talk show Dr. Phil e ha rivelato di soffrire di una malattia mentale. “Sono molto malata. Ho bisogno di aiuto“, aveva detto. Quattro anni dopo, Seth Abramovitch di THR, le fece visita per un’intervista memorabile.

Shelley Duvall with Jack Nicholson in Stanley Kubrick’s ‘The Shining.’ Courtesy Everett Collection

Prima di fuggire da Hollywood verso il suo Texas, a metà degli anni Novanta, la Duvall ha avuto una carriera brillante come attrice, nonché nel mondo delle produzioni con la sua società, la Think Entertainment, che ha creato programmi per bambini innovativi che le sono valsi due nomination agli Emmy Award. Mentre frequenta il college nella sua città natale, Houston, la Duvall viene scoperta dai membri dello staff di Altman che la convincono a fare un provino. Debutta quindi sul grande schermo, nel ruolo della seduttrice adolescente e guida turistica, in McCloud (1970).

Shelley Duvall in Robert Altman’s ‘Thieves Like Us.’ Courtesy Everett Collection

Da quel momento in poi è stato un crescendo di successi, fino all’incontro con Kubrick per Shining insieme a Jack Nicholson. La sua performance fu straordinaria, qualcosa che la rese immortale, ma ne rimase per sempre traumatizzata a causa degli espedienti che il regista usò per farle esprimere al meglio le caratteristiche psicologiche del suo personaggio.

This content was entirely crafted  by “Human Nature” THR-Roma