Francis Ford Coppola celebrato in preapertura, Viggo Mortensen e Johnny Depp che riceveranno il Premio alla carriera, Ralph Fiennes e Gael Garcia Bernal con i loro ultimi lavori: sono alcuni dei protagonisti della Festa del cinema di Roma, che si è aperta giovedi 17 otttobre, per concludersi tra dieci giorni.
Cento film provenienti da 29 nazioni diverse compongono il programma, con la direzione artistica di Paola Malanga, dell’edizione di quest’anno, la diciannovesima. Edizione che è dedicata al mito di Marcello Mastroianni, di cui ricorrono i cento anni dalla nascita. L’attore appare nel poster ufficiale della Festa, in una foto di Gideon Bachmann, e sarà ricordato con una retrospettiva dei suoi film e con un documentario. Le proiezioni si terranno all’Auditorium Parco della Musica e in altri spazi della capitale, dal Maxxi fino all’aeroporto Leonardo da Vinci, con due serate di proiezione ospitate al Terminal 5.
STAR INTERNAZIONALI
Viggo Mortensen riceverà il premio alla carriera della Festa del cinema e presenterà la sua opera seconda da regista, The Dead Don’t Hurt, “western femminista” ambientato a metà Ottocento, con la bravissima Vicky Krieps, in uscita nelle sale italiane il 24 ottobre. Johnny Depp porterà, in chiusura di festival, il suo Modì, il film che ha realizzato sul pittore Amedeo Modigliani con Riccardo Scamarcio nel ruolo dell’artista livornese.
Nella sezione Grand Public l’anteprima di Conclave del regista Edward Berger (Oscar per il miglior film internazionale con Niente di nuovo sul fronte occidentale) vede Ralph Fiennes nel ruolo di un cardinale, durante la complessa elezione di un nuovo Papa. Nel cast, oltre a Fiennes, Stanley Tucci, Sergio Castellitto e Isabella Rossellini. Fiennes è anche protagonista, con Juliette Binoche, de Il ritorno di Uberto Pasolini, rielaborazione dei temi dell’Odissea.
Gael Garcia Bernal e Diego Luna, tornano a lavorare insieme nella serie Máquina: il pugile, e saranno protagonisti di una Masterclass. Hey Joe di Claudio Giovannesi, con James Franco, racconta il rapporto fra Stati Uniti e Italia attraverso il rapporto tra un padre e un figlio. Chiara Mastroianni, attrice, sceneggiatrice – e figlia di Marcello Mastroianni e di Catherine Deneuve – sarà anche protagonista di un incontro con il pubblico.
CONCORSO
Dopo l’apertura con Megalopolis di Francis Ford Coppola, con una proiezione speciale a Cinecittà e un viale degli studi cinematografici intitolato al regista italoamericano, l’apertura è stata affidata al film in concorso Berlinguer, la grande ambizione di Andrea Segre.
Gli altri film italiani in concorso sono L’albero, film d’esordio di Sara Petraglia, L’isola degli idealisti di Elisabetta Sgarbi e Paradiso in vendita di Luca Barbareschi.
Presidente della giuria internazionale del concorso Progressive Cinema è il regista e sceneggiatore Pablo Trapero. Con lui la montatrice Francesca Calvelli, l’attrice Laetitia Casta, la produttrice Gail Egan e lo sceneggiatore Dennis Lehane: assegneranno il premio al Miglior film, il Gran premio della giuria, il premio per la Miglior regia, per la Miglior sceneggiatura, e i premi “Monica Vitti” per la miglior attrice e “Vittorio Gassman” per il miglior attore.
È previsto anche un Premio speciale della giuria per una categoria tecnica a scelta – fotografia, montaggio, colonna sonora originale. Una giuria presieduta dalla regista Francesca Comencini (Il tempo che ci vuole è il suo ultimo film, ancora nelle sale) assegnerà un premio alla miglior opera prima.
Fra gli altri film italiani in rassegna ci sono la commedia U.S. Palmese dei Manetti Bros., Il treno dei bambini di Cristina Comencini con Barbara Ronchi e Serena Rossi, Fino alla fine di Gabriele Muccino, Eterno visionario di Michele Placido sulla vita di Luigi Pirandello, La casa degli sguardi, esordio da regista di Luca Zingaretti.
Fra i film internazionali, Leggere Lolita a Teheran di Eran Riklis adatta il libro best seller della scrittrice iraniana Azar Nafisi, e vede protagonista Golshifteh Farahani, bellissima attrice iraniana, insieme a Zar Amir Ebrahimi, attrice iraniana esule in Francia, vincitrice del premio per la migliore interpretazione femminile a Cannes con Holy Spider di Ali Abbasi nel 2022.
SERIE TV
Molte anche le serie tv che verranno proposte. Si va dalla serie diretta dal premio Oscar Billie August, Il conte di Monte-Cristo con Sam Claflin e Jeremy Irons, a Miss Fallaci, dedicato al periodo americano della prestigiosa e combattiva giornalista italiana, interpretata da Miriam Leone.
Verrà presentata anche la quarta e ultima stagione della serie L’amica geniale, dal best seller di Elena Ferrante (oltre 10 milioni di copie vendute in 40 paesi), con Alba Rohrwacher, Irene Maiorino, Fabrizio Gifuni e Stefano Dionisi.
E ancora, verrà presentata la terza stagione di Vita da Carlo di Carlo Verdone, e la serie Avetrana – qui non è Hollywood diretta da Pippo Mezzapesa per Disney+, sull’assassinio di Sarah Scazzi. E Mike, miniserie Rai su Mike Bongiorno, per quasi mezzo secolo volto della tv italiana.
BIOPIC
Nella sezione Arts vedremo molti biopic, fra i quali Duse, The Greatest di Sonia Bergamasco sulla più grande attrice della storia del teatro italiano, Eleonora Duse, e Leonardo Da Vinci di Ken Burns sul genio del Rinascimento. Fra le proiezioni speciali, Road Diary: Bruce Springsteen and Street Band di Thom Zimny.
La valanga azzurra di Giovanni Veronesi racconta la vicenda della squadra italiana di sci alpino che negli anni Settanta dominò la scena mondiale, spingendo una generazione di ragazzini a entusiasmarsi a quello sport.
UNA FESTA PER IL PUBBLICO
Nelle parole di Salvatore Nastasi, presidente della Fondazione Cinema per Roma, il festival guarda alla gente più che agli “addetti ai lavori”: “Ci sentiamo vicini al modello di Londra e Berlino: festival cittadini, che raggiungono un grande pubblico. La Festa è per il pubblico, più che per i critici”.
DEPP
L’ospite più atteso arriva alla fine: è Johnny Depp, che riceverà il premio alla carriera della Festa di Roma e che presenterà il suo Modì – Tre giorni sulle ali della follia, interpretato da Riccardo Scamarcio e da Al Pacino. Il film ripercorre 72 ore nella vita di Amedeo Modigliani, in fuga dalla polizia a Parigi.
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