Danny e Michael Philippou lasciano Street Fighter. La coppia di registi australiani dietro al film horror Talk to Me non sta più lavorando all’adattamento cinematografico del videogioco realizzato da Capcom negli anni Ottanta, con la produzione della Legendary.
Secondo le fonti, la colpa è in parte della programmazione. La Legendary e la Capcom speravano di iniziare al più presto. I due cineasti, tuttavia, hanno spostato la loro attenzione su Bring Her Back, tornando a lavorare insieme ad A24. Le riprese di questo progetto, che avrà come protagonisti Sally Hawkins e Billy Barratt, inizieranno a fine mese in Australia. Il progetto è ora alla ricerca di un nuovo regista.
I due gemelli australiani hanno iniziato a realizzare film horror fatti in casa all’età di nove anni e nel 2013 hanno fatto un ulteriore passo avanti creando il loro canale YouTube, RackaRacka, che oggi conta quasi 7 milioni di iscritti. I Philippou hanno inoltre lavorato alla produzione di Babadook (2014), di Jennifer Kent.
Street Fighter, senza regia
Street Fighter è una delle serie di videogiochi di combattimento più longeve di tutti i tempi. Ha avuto inizio con il gioco arcade del 1987 e con Street Fighter II ha stabilito un punto di riferimento per i giochi di combattimento arcade. Il gioco, uscito nel 1991, è stato il primo a offrire una scelta di personaggi e tecniche di combattimento, rivoluzionando il gioco uno contro uno.
Il secondo capitolo è diventato un fenomeno di massa, e Capcom ha dato vita a innumerevoli edizioni speciali e remake. In totale, il franchise ha venduto 49 milioni di copie in tutto il mondo, con un nuovo capitolo, Street Fighter 6, uscito l’anno scorso. Il franchise è stato adattato in un film nel 1994 con la partecipazione di Jean-Claude Van Damme, e in un altro lungometraggio – uscito nel 2009 – intitolato Street Fighter: La leggenda, con Kristin Kreuk.
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