![Golden Globes 2025: Emilia Pérez sbanca, ma in lizza c’è anche Vermiglio di Maura Delpero](https://www.hollywoodreporter.it/wp-content/uploads/2024/12/THEHOLLYWOOD_20241209183147343_b8a61b97765624cad79081c4a0dd3e85-scaled.jpg)
“L’Hollywood Party of the Year sta arrivando”, annuncia il Presidente dei Golden Globes Helen Hoene in diretta, come da tradizione, dal Beverly Hilton Hotel di Los Angeles. L’82ª edizione dei prestigiosi riconoscimenti andrà in onda dallo stesso magico complesso ricettivo, visibile sulla CBS e disponibile in streaming su Paramount+ domenica 5 gennaio 2025 alle ore 17:00 PT, notte fonda in Italia. Questa sarà la seconda edizione consecutiva dei Golden Globes trasmessa su CBS, dopo l’ accordo quinquennale siglato con il network. Sarà anche il secondo anno dei Golden Globes da quando la Hollywood Foreign Press Association (HFPA), storico sponsor dell’evento, è stata acquisita da Dick Clark Productions ed Eldridge.
Nikki Glaser sarà la presentatrice dell’edizione 2025 dei Golden Globes. I produttori vincitori di Emmy Glenn Weiss e Ricky Kirshner torneranno come showrunner per il secondo anno consecutivo.
Inoltre, è stato annunciato che Viola Davis riceverà il Cecil B. DeMille Award e Ted Danson sarà onorato con il Carol Burnett Award, riconoscimento per l’eccellenza nella televisione. I due riceveranno le statuette durante il gala dinner offerto dai Golden Globes la sera del 5 gennaio.
Intanto oggi sono arrivate le nomination, annunciate dalla sceneggiatrice e produttrice Mindy Kaling e dall’attore Morris Chestnut, dall’Italia visibili in chiaro sull’account YouTube della CBS.
Dopo il successo di Emilia Perez agli European Film Awards sabato 7 dicembre dove ha vinto in 4 distinte categorie inclusa Migliore Attrice Protagonista, Regia, Sceneggiatura e Montaggio, anche il corpo dei votanti internazionali e dei membri dei Golden Globes (334 giornalisti da 84 paesi) ha sancito l’ennesimo successo per il film di Jacques Audiard, che con 10 nomination ha già vinto il record di candidature per un musical/commedia superando Barbie di Greta Gerwig che l’anno scorso ne aveva conquistate nove.
Benissimo anche The Brutalist, su una sceneggiatura originale di Brady Corbet, con protagonista Adrien Brody nei panni dell’architetto ebreo protagonista di un’impegnativa storia in due tempi. Tra le sette nomination quelle per film e regia, per tre attori tra protagonista e non protagonisti, sceneggiatura e colonna sonora originale.
Conclave non è da meno. Il thriller del tedesco Edward Berger, che si era distinto nel 2022 per Niente di nuovo sul fronte occidentale, incassa sei nomination, anche lui nelle categorie più significative, tra cui segnaliamo la presenza di Isabella Rossellini nell’esilarante parte di una monaca che parla poco ma si fa capire molto bene. Un film che arriva in perfetta tempistica con l’anno del Giubileo.
Sean Baker con Anora segue nel podio dei più nominati con ben cinque candidature. E se per Mikey Madison era quasi certa, così come per il regista e per la sceneggiatura, starà festeggiando invece Yura Borisov, alias Igor, la cui nomination non era affatto scontata.
Arriviamo a una donna, Coraline Fargeat che con The Substance, protagonista una stagionata ma in formissima Demi Moore (candidata come protagonista nella sezione musical/commedia) in guerra con l’età che avanza e con una sua giovane alter ego (Margaret Qualley), va in ex aequo con Anora.
Tutta nuova la categoria Cinematic and Box Office Achievement, che include film che hanno raggiunto un incasso lordo di minimo 150 milioni di dollari, di cui almeno 100 milioni negli Usa e/o una buona visibilità sulle piattaforme streaming certificata secondo fonti industriali riconosciute quest’anno dalla società Luminate di proprietà di Penske Media Eldridge, una joint venture tra Penske Media Corporation ed Eldridge che possiede anche The Hollywood Reporter e la casa di produzione dei Golden Globes, Dick Clark Productions. Con 8 nomination difficile scontentare qualcuno. Allora ecco da Beetlejuice ad Alien: Romulus, dal sequel del Gladiatore a Deadpool & Wolverine, da Wicked a Twister da Inside Out 2 a The Wild Robot, ce n’è per tutti i gusti.
Tra i film non in lingua inglese, oltre al film indiano All We Imagine As Light di Payal Kapadiya, che a Cannes aveva ricevuto il gran premio speciale della giuria e che oggi si è pure aggiudicata una candidatura alla regia, al già citato Emilia Perez, alla coproduzione polacco, svedese danese, The Girl With The Needle e al film iraniano del dissidente Mohammad Rasoulof, The Seed of Sacred Figue, riesce ad entrare in competizione anche Vermiglio di Laura Delpero, confermando che la decisione della commissione italiana di preferirlo a Parthenope di Sorrentino si è dimostrata ragionevole.
Tra le chicche inattese, il sofisticato film Nickel Boys di RaMell Ross è riuscito a entrare nel sestetto per il miglior film, insieme ad un’altro titolo la cui presenza in questa categoria era tutt’altro che scontata, September 5 di Tim Fehlbaum, film di apertura della sezione Orizzonti Extra a Venezia 81.
Si contenderanno il premio per la miglior attrice in un dramma Pamela Anderson, tornata agli onori delle cronache con The Last Showgirl, Angelina Jolie nei panni di Maria Callas nell’ultimo biopic di Pablo Larrain, Nicole Kidman sempre nuda in Babygirl di Halina Reijn, Tilda Swinton in The Roon Next Door di Pedro Almodovar, che con questo titolo ha vinto il Leone D’oro, Fernanda Torres nell’argentino politico I’m Still Here di Walter Salles e Kate Winslet nei panni della fotoreporter Lee Miller nell’omonimo film per la regia di Ellen Kuras.
Se la candidatura di Adrian Brody come protagonista di The Brutalist era quasi inoppugnabile, era pure quasi inevitabile che l’apprezzato Chalamet non fosse chiamato in competizione per la sua interpretazione dell’icona Bob Dylan, in A Complete Unknown di James Mangold, film che si concentra sulla transizione del musicista alla chitarra elettronica. Ralph Fiennes in Conclave del resto non è da meno. A competere con loro, l’ex James Bond Daniel Craig per Queer di Guadagnino, Colman Domingo in Sing Sing di Greg Kwedar e Sebastian Stan, controfigura perfetta di Donald Trump in The Apprentice di Ali Abbasi.
Tra i cartoni si distingue The Wild Robot, che oltre alla categoria dell’animazione e del miglior box office, rientra anche nella miglior colonna sonora e canzone. Concorrono poi Flow di Gints Zibalodis, neo vincitore dell’omonima categoria agli Efa, Inside Out 2, Memory f a Snail , Moana 2 e Wallace & Gromit: Vengeance Most Fowl.
Più di qualche nomination finisce anche a Wicked: Parte I di Jon M. Chu con Cynthia Erivo ed Ariana Grande (ovviamente entrambe candidate per le rispettive categorie), alla commedia A Real Pain di e con Jesse Eisenberg e Challengers di Luca Guadagnino (sopra tutte quella a Zendaya).
Poca roba resta agli altri titoli, soprattutto commedie/musical, che si pregiano di notevoli interpretazioni come è il caso di Hugh Grant in Heretic, Gabriel Labelle in Saturday Night, Jesse Plemons in Kinds of Kindness, Glen Powell in Hit Man, Sebastian Stan in A Different Man, Amy Adams in Nightbitch.
Chiudiamo la carrellata con gli attori non protagonisti, nella cui categoria, insieme al sopra citato Yura Borisov, ci sono colleghi del calibro di Kieran Culkin (A Real Pain), Edward Norton (A Complete Unknown), Guy Pearce (The Brutalist), Denzel Washington (Gladiator II) e Jeremy Strong (The Apprentice).
Appuntamento al 5 gennaio per conoscere i vincitori in ogni categoria, sulla strada verso gli Oscar.
Segue il dettaglio con le nomintations:
Best Motion Picture – Drama
The Brutalist (A24)
A Complete Unknown (Searchlight Pictures)
Conclave (Focus Features)
Dune: Part Two (Warner Bros. Pictures)
Nickel Boys (Orion Pictures/Amazon Mgm Studios)
September 5 (Paramount Pictures)
Best Motion Picture – Musical or Comedy
Anora (Neon)
Challengers (Amazon MGM Studios)
Emilia Pérez (Netflix)
A Real Pain (Searchlight Pictures)
The Substance (Mubi)
Wicked (Universal Pictures)
Best Motion Picture – Animated
Flow (Sideshow/Janus Films)
Inside Out 2 (Walt Disney Studios Motion Pictures)
Memoir of a Snail (IFC Films)
Moana 2 (Walt Disney Studios Motion Pictures)
Wallace & Gromit: Vengeance Most Fowl (Netflix)
The Wild Robot (Universal Pictures)
Cinematic and Box Office Achievement
Alien: Romulus (Walt Disney Studios Motion Pictures)
Beetlejuice Beetlejuice (Warner Bros. Pictures)
Deadpool & Wolverine (Walt Disney Studios Motion Pictures)
Gladiator II (Paramount Pictures)
Inside Out 2 (Walt Disney Studios Motion Pictures)
Twisters (Universal Pictures)
Wicked (Universal Pictures)
The Wild Robot (Universal Pictures)
Best Motion Picture – Non-English Language
All We Imagine as Light (Sideshow / Janus Films) – Usa / France / India
Emilia Pérez (Netflix) – France
The Girl With the Needle (Mubi) – Poland / Sweden / Denmark
I’m Still Here (Sony Pictures Classics) – Brazil
The Seed of the Sacred Fig (Neon) – Usa / Germany
Vermiglio (Sideshow / Janus Films) – Italy
Best Performance by a Female Actor in a Motion Picture – Drama
Pamela Anderson (The Last Showgirl)
Angelina Jolie (Maria)
Nicole Kidman (Babygirl)
Tilda Swinton (The Room Next Door)
Fernanda Torres (I’m Still Here)
Kate Winslet (Lee)
Best Performance by a Male Actor in a Motion Picture – Drama
Adrien Brody (The Brutalist)
Timothée Chalamet (A Complete Unknown)
Daniel Craig (Queer)
Colman Domingo (Sing Sing)
Ralph Fiennes (Conclave)
Sebastian Stan (The Apprentice)
Best Performance by a Female Actor in a Motion Picture – Musical or Comedy
Amy Adams (Nightbitch)
Cynthia Erivo (Wicked)
Karla Sofía Gascón (Emilia Pérez)
Mikey Madison (Anora)
Demi Moore (The Substance)
Zendaya (Challengers)
Best Performance by a Male Actor in a Motion Picture – Musical or Comedy
Jesse Eisenberg (A Real Pain)
Hugh Grant (Heretic)
Gabriel Labelle (Saturday Night)
Jesse Plemons (Kinds of Kindness)
Glen Powell (Hit Man)
Sebastian Stan (A Different Man)
Best Performance by a Female Actor in a Supporting Role in Any Motion Picture
Selena Gomez (Emilia Pérez)
Ariana Grande (Wicked)
Felicity Jones (The Brutalist)
Margaret Qualley (The Substance)
Isabella Rossellini (Conclave)
Zoe Saldaña (Emilia Pérez)
Best Performance by a Male Actor in a Supporting Role in Any Motion Picture
Yura Borisov (Anora)
Kieran Culkin (A Real Pain)
Edward Norton (A Complete Unknown)
Guy Pearce (The Brutalist)
Jeremy Strong (The Apprentice)
Denzel Washington (Gladiator II)
Best Director – Motion Picture
Jacques Audiard (Emilia Pérez)
Sean Baker (Anora)
Edward Berger (Conclave)
Brady Corbet (The Brutalist)
Coralie Fargeat (The Substance)
Payal Kapadia (All We Imagine as Light)
Best Screenplay – Motion Picture
Jacques Audiard (Emilia Pérez)
Sean Baker (Anora)
Brady Corbet, Mona Fastvold (The Brutalist)
Jesse Eisenberg (A Real Pain)
Coralie Fargeat (The Substance)
Peter Straughan (Conclave)
Best Original Score – Motion Picture
Volker Bertelmann (Conclave)
Daniel Blumberg (The Brutalist)
Kris Bowers (The Wild Robot)
Clément Ducol, Camille (Emilia Pérez)
Trent Reznor, Atticus Ross (Challengers)
Hans Zimmer (Dune: Part Two)
Best Original Song – Motion Picture
“Beautiful That Way” – The Last Showgirl; Music & Lyrics By: Andrew Wyatt, Miley Cyrus, Lykke Zachrisson
“Compress / Repress” – Challengers; Music & Lyrics By: Trent Reznor, Atticus Ross, Luca Guadagnino
“El Mal” – Emilia Pérez; Music & Lyrics By: Clément Ducol, Camille, Jacques Audiard
“Forbidden Road” – Better Man; Music & Lyrics By: Robbie Williams, Freddy Wexler, Sacha Skarbek
“Kiss The Sky” – The Wild Robot; Music & Lyrics By: Delacey, Jordan K. Johnson, Stefan Johnson, Maren Morris, Michael Pollack, Ali Tamposi
“Mi Camino” – Emilia Pérez; Music & Lyrics By: Clément Ducol, Camille
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