Il Leone d’oro a Pedro Almodóvar. Ma anche una esordiente interessante, Sarah Friedland, è premiata

Un premio anche per Nicole Kidman

Ore 20:43

Il Leone d’oro a  Pedro Almodóvar. Ma anche una esordiente interessante, Sarah Friedland, è premiata.

È “The Room Next Door” di Pedro Almodóvar è il vincitore del Leone d’Oro della 81. Mostra internazionale d’Arte cinematografica di Venezia: l’annuncio durante la cerimonia di premiazione, alla Sala Grande del Palazzo del Cinema del Lido. Ma a conquistare la giuria, presieduta da Isabelle Huppert, è stata anche l’interpretazione di Vincent Lindon in “Jouer avec le feu – The quiet son”. All’attore è andata la Coppa Volpi per la miglior interpretazione maschile, mentre per la migliore interpretazione femminile è stata premiata Nicole Kidman per “Babygirl”.

La pellicola “April” della regista Dea Kulumbegashvili si è aggiudicata il Premio speciale della Giuria, mentre il Leone d’argento per la miglior regia è stato assegnato a Brady Corbet per “The Brutalist”. Il Leone d’argento Gran premio della giuria è andato, invece, a “Vermiglio” di Maura Delpero.

Paul Kircher si è portato a casa il premio ‘Marcello Mastroianni’ dedicato ai giovani attori emergenti per “Leurs enfants après eux” di Zoran e Ludovic Boukherma. Premiati anche Murilo Hauser e Heitor Lorega, che con il loro “Ainda Estou Aqui (I’m still here)” si sono aggiudicati il riconoscimento per la miglior sceneggiatura.

Per la quarta volta nella storia della rassegna, inoltre, è stato consegnato il premio degli spettatori Armani Beauty al film “The Witness” di Nader Saeivar.

 

VENEZIA 81: TUTTI I VINCITORI

CONCORSO

La giuria, guidata da Isabelle Huppert, è composta da James Gray, Andrew Haig, Agneszka Holland, Kleber Mendonça Filho, Abderrahman Sissako, Giuseppe Tornatore, Julia von Heinz e Zhang Ziyi.

  • Premio Marcello Mastroianni per la migliore interpretazione emergente: Paul Kircher per Leurs enfants après eux
  • Premio speciale della giuria Venezia 81 – April di Dea Kulumbegashvili
  • Migliore Sceneggiatura – Murilo Hauser e Heitor Lorega per Ainda Estou Aqui (I’m still here) 
  • Coppa Volpi per il migliore attore – Vincent Lindon per Jouer avec le feu – The quiet son
  • Coppa Volpi per la migliore attrice – Nicole Kidman per Babygirl
  • Leone d’argento gran premio della giuria – “Vermiglio” di Maura Delpero.
  • Leone d’argento migliore regia – Brady Corbet per The Brutalist
  • Leone d’Oro per il miglior film – The room next door di Pedro Almodovar.

ORIZZONTI

La giuria, guidata da Debra Granik, è composta da Ali Asgari, Soudade Kaadan, Christos Nikou, Tuva Novotny, Gabor Reisz e Valia Santella.

  • Miglior corto – Who Loves the Sun di Arshia Shakiba
  • Miglior sceneggiatura – Scandar Copti per Happy Holidays
  • Miglior attore – Francesco Gheghi per Familia
  • Migliore attrice – Kathleen Chalfant per Familiar Touch
  • Premio speciale della giuria – One Of Those Days When Hemme Dies di Murat Firatoglu
  • Miglior regia – Sarah Friedland per Familiar touch.
  • Miglior film – The New Year That Never Came di Bogdan Muresanu

LEONE DEL FUTURO PREMIO VENEZIA OPERA PRIMA LUIGI DE LAURENTIIS

Presieduta dal critico cinematografico italiano Gianni Canova, la giuria è inoltre composta da Ricky D’Ambrose, Barbara Paz, Taylor Russell e Jacob Wong.

  • Familiar touch di Sarah Friedland.

VENEZIA IMMERSIVE

La Giuria è composta dalla presidente Celine Daemen e da Marion Burger e Adriaan Lokman.

  • Premio per la realizzazione – Impulse: Playing With Reality di Barry Gene Murphy, May Abdalla.
  • Premio speciale della giuria: Oto’s planet di Gwanael Francois.
  • Gran premio della giuria: Ito Meikyū di Boris Labbé.

VENEZIA CLASSICI

  • Miglior film restaurato: Ecce Bombo di Nanni Moretti
  • Miglior documentario sul cinema: Chain Reactions di Alexandre O. Philippe

LEONE D’ORO ALLA CARRIERA

  • Sigourney Weaver
  • Peter Weir

PREMIO CARTIER FILMMAKER AWARD

  • Claude Lelouch

PREMIO DEGLI SPETTATORI ARMANI BEAUTY

  • The Witness di Nader Saeivar
Di THR Redazione con la collaborazione di Sacha Lunatici

 

La regista e coreografa statunitense Sarah Friedland tiene in mano il Leone del Futuro Premio Venezia Luigi De Laurentiis e il premio Orizzonti per la miglior regia per la prima opera durante la cerimonia di chiusura dell’81a Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia, a Venezia, Italia, 07 settembre 2024. L’81a edizione del festival si svolgerà dal 28 agosto al 07 settembre 2024. Foto @ANSA/ETTORE FERRARI

Ore 20:20

I premiati della Sezione Orizzonti: Trionfo di Storie e Innovazione

Tra cortometraggi, documentari e opere immersive, i premi speciali della Mostra del Cinema di Venezia celebrano nuovi talenti e restaurano grandi classici, arricchendo il panorama cinematografico con narrazioni coinvolgenti e sperimentazioni audaci.

Alla Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia di quest’anno, i premi minori hanno messo in luce una serie di opere cinematografiche che si sono distinte per la loro originalità, forza narrativa e capacità di esplorare nuovi orizzonti artistici. Ogni film ha offerto una prospettiva unica sul mondo e ha arricchito il panorama cinematografico con storie potenti e significative.

Tra i vincitori, il cortometraggio “Who Loves the Sun” di Arshia Shakiba ha conquistato il premio per il Miglior Cortometraggio. Il film racconta il ritorno di un giovane uomo nel suo villaggio natale, un luogo che ha lasciato molti anni prima. Il protagonista si trova a confrontarsi con ricordi dolorosi, amori perduti e segreti di famiglia che riaffiorano. Con delicatezza e intensità, “Who Loves the Sun” esplora il tema della riconciliazione, mostrando come le ferite del passato possano essere guarite attraverso il perdono e la comprensione.

“The Witness” di Nader Saeivar, vincitore del Premio del Pubblico nella sezione Orizzonti Extra, è una storia avvincente che ruota attorno a un uomo comune che, per caso, diventa testimone di un crimine brutale. Coinvolto in una spirale di corruzione e violenza, deve scegliere tra il silenzio, per proteggere se stesso e la sua famiglia, e il coraggio di rivelare la verità, rischiando tutto ciò che ha di più caro. Saeivar dipinge un ritratto inquietante e toccante del coraggio e della lotta contro l’ingiustizia, coinvolgendo lo spettatore in un vortice di tensione e riflessione morale.

Nel campo dei documentari, “Chain Reactions” di Alexandre O Philippe ha vinto il premio per il Miglior Documentario sul Cinema nella sezione Venice Classics. Questo affascinante documentario esplora le connessioni tra i registi e le loro influenze, tracciando una mappa di ispirazioni che attraversa decenni di storia del cinema. Attraverso interviste e rari filmati d’archivio, Philippe mostra come le grandi opere siano spesso il risultato di un lungo processo di reazione a catena, in cui ogni nuovo film è una risposta o un’innovazione rispetto a quelli che l’hanno preceduto.

Nella stessa sezione, il premio per il Miglior Film Restaurato è stato conferito a “Ecce bombo” di Nanni Moretti, un classico del cinema italiano degli anni ’70. La restaurazione del film ha permesso di riportare in vita la vibrante energia e l’umorismo pungente di Moretti, offrendo al pubblico contemporaneo l’opportunità di rivivere un’opera che ha segnato una generazione.

Nella categoria Venice Immersive, il Gran Premio è stato assegnato a “Ito Meikyu” di Boris Labbé, un’esperienza sensoriale che porta lo spettatore in un labirinto di immagini e suoni, sfidando le percezioni e i confini della realtà. In parallelo, “Oto’s Planet” di Gwenael François ha ottenuto il Premio Speciale della Giuria per la sua esplorazione creativa di un mondo immaginario, mentre il premio per l’Innovazione è andato a “Impulse: Playing with Reality” di Barry Gene Murphy e May Abdalla, un’opera che gioca con la realtà attraverso un’esperienza immersiva e interattiva, ponendo domande sulla natura stessa della percezione.

Un riconoscimento speciale è stato assegnato al debutto cinematografico di Sarah Friedland, “Familiar Touch“, che ha vinto il Leone del Futuro – Premio “Luigi de Laurentiis” per un’Opera Prima. Il film esplora la complessità delle dinamiche familiari e l’importanza del tocco umano, raccontando la storia di una giovane donna che cerca di riconnettersi con le proprie radici in un mondo sempre più disconnesso.

Questi premi testimoniano la ricchezza e la diversità del cinema contemporaneo, celebrando sia l’innovazione tecnologica che la narrazione tradizionale. Il Festival di Venezia continua a essere un punto di riferimento per l’eccellenza cinematografica, valorizzando talenti emergenti e rendendo omaggio ai maestri del passato.

Di Davide Oliviero

 

Ore 18:36

Favoriti per il Leone d’oro il film di Almodovar “The room next door” e “The Brutalist” di Brady Corbet. Dovrebbe essere premiata anche Nicole Kidman!

L’atmosfera nella città lagunare è carica di aspettative e voci di corridoio. L’evento, che si svolgerà tra poco nella magnifica Sala Grande, rappresenta non solo un momento di celebrazione del cinema, ma anche un’opportunità per riflettere sulle opere che hanno catturato l’attenzione e il cuore del pubblico e della giuria presieduta dall’illustre Isabelle Huppert.

Tra i film in lizza, spicca “Vermiglio”, l’opera seconda della talentuosa regista Maura Delpero. Il film ha già suscitato notevoli consensi, e non è sorprendente che si parli di un possibile riconoscimento per l’Italia. La narrazione intensa e le performance autentiche dei suoi interpreti hanno contribuito a creare un’opera che si distingue per la sua profondità e il suo impatto emotivo. La giuria, composta da esperti del settore, sembra aver apprezzato particolarmente l’approccio innovativo di Delpero, aprendo la strada a un meritato trionfo.

In questo clima di fervente attesa, l’attenzione si concentra anche su alcune delle star più brillanti del panorama cinematografico. Nicole Kidman, la cui presenza è stata recentemente avvistata nell’esclusivo Cipriani alla Giudecca, è data per favorità per la Coppa Volpi. La sua performance in “Babygirl” di Halina Reijn ha conquistato la critica, offrendo una nuova dimensione al personaggio che interpreta. Sono giorni che sulla bocca degli addetti del settore c’è “The Brutalist” ,pare che sia il film che quest’anno abbia più consensi dalla critica, ma in queste ore spunta anche il nome di Almodovar tra i favoriti al Leone d’oro”. Mancano pochi minuti all’inizio della Cerimonia di Premiazione. The Hollywood Reporter seguirà live la chiusura di Venezia 81.

Di THR Redazione

 

Ore  14:49

Conto alla rovescia a Venezia: il Climax del Festival Stasera

L’attesa si fa palpabile tra i canali di Venezia, dove il Lido si trasforma in un palcoscenico globale. Stasera, sotto le luci scintillanti e gli sguardi del mondo intero, il Festival del Cinema svelerà i suoi trionfatori, culminando in una serata di celebrazioni, riconoscimenti e rivelazioni cinematografiche.

Sotto il sole radioso che illumina la Laguna di Venezia, le acque brillano riflettendo le storiche facciate e i dettagli architettonici di una città sospesa tra arte e acqua. Il Lido si anima in un turbine di attività frenetiche. In questo scenario, le maestranze lavorano senza sosta; i loro suoni di fondo si fondono in una melodia quasi musicale, miscelati con il battito ritmico delle onde e il chiacchiericcio eccitato dei passanti.

Durante il Festival di Venezia, sembra che il mondo esterno svanisca, lasciandoci in una bolla di irrealtà. Gli echi di guerre, scandali nazionali e tragedie rimangono in ombra, oscurati dal clamore di ciò che accade sul Lido. La città si trasforma in un palcoscenico vivente; ogni angolo e vicolo diventa il set di un film in attesa di essere scoperto, isolato dal trambusto quotidiano.

Intorno al Palazzo del Cinema, si radunano non solo cinefili, ma anche un vivace assortimento di turisti e fan in cerca di un selfie con le stelle. Questi visitatori, armati di smartphone e fotocamere, si mescolano con gli appassionati di cinema, infondendo ancora più energia e aspettativa nell’aria. Molti di loro non sono guidati tanto dalla passione per il cinema quanto dal desiderio di rubare un momento di vicinanza con celebrità di fama mondiale.

In attesa dei premi ufficiali della 81ª Mostra Internazionale di Cinema di Venezia e di conoscere il titolo vincitore del Leone d’Oro 2024, iniziano a essere annunciati i cosiddetti Premi Collaterali di questa edizione.

Dopo la consegna dei Ciak d’Oro ospitata dalla splendida location dell’Hotel Gritti e del Premio Francesco Pasinetti, va a “Jouer avec le feu” di Delphine e Muriel Coulin il Leoncino d’Oro. Il Leoncino d’Oro, non confondetelo con il suo fratello maggiore, il Leone! Questo premio speciale è istituito da AGISCUOLA e promosso da A.G.I.S., A.N.E.C. e David di Donatello – Accademia del Cinema Italiano. È un riconoscimento che mira a premiare i film che toccano temi significativi per il pubblico giovane, facendo leva sulla loro sensibilità e consapevolezza sociale, una specie di pat on the back dalla nuova generazione di cinefili!

La giuria ha assegnato inoltre la Segnalazione Cinema For UNICEF al film “Familia” di Francesco Costabile, mentre i giurati del Network Europa Cinemas hanno scelto “Alpha.” di Jan-Willem van Ewijk come miglior film europeo nella sezione Giornate degli Autori, quindi come vincitore dell’Europa Cinemas Label. Il FRED AWARD è andato a Luca Marinelli per la sua interpretazione in “M – Il figlio del secolo“, la serie diretta da Joe Wright tratta dall’omonimo romanzo di Antonio Scurati, presentata Fuori Concorso.

Stasera, il Festival di Venezia 2024 culmina con una cerimonia di chiusura che promette scintille di eleganza e un’eco culturale profonda. L’atmosfera sull’isola è carica di elettricità, spinta dall’emozione e dall’attesa degli ultimi grandi momenti di un festival che ha affascinato e ispirato. Al centro di questo gran finale c’è Isabelle Huppert, la carismatica presidente della giuria, la cui presenza ha già arricchito l’evento, portando un tocco di classe e un’influenza artistica senza pari.

La scelta di Isabelle Huppert come presidente della giuria non è casuale ma testimonia una volontà di collegare l’arte cinematografica ad un livello di introspezione e complessità che pochi artisti possono eguagliare. Attrice di fama mondiale, Huppert è celebre per le sue interpretazioni sfumate e intensamente emotive, caratteristiche che si riflettono nella sua visione critica come presidente. La sua carriera, costellata da ruoli in film che hanno sfidato e spostato i confini del racconto visivo, la rende particolarmente adatta a guidare una giuria in un festival noto per la sua celebrazione dell’innovazione e del coraggio creativo.

L’evento di stasera, che si svolgerà nell’elegante Palazzo del Cinema, vedrà la partecipazione di star internazionali, cineasti, critici e appassionati di cinema da tutto il mondo. La cerimonia di premiazione non è solo un momento per onorare i vincitori ma anche un’occasione per riflettere sullo stato dell’arte cinematografica globale. Il festival ha sempre avuto un ruolo pivotale nel segnalare le tendenze emergenti e le nuove voci del cinema, e la serata di oggi continuerà questa tradizione.

Durante la settimana, Venezia è stata testimone di anteprime mondiali e di dibattiti vivaci. Film come “The Room Next Door” di Pedro Almodóvar e “The Brutalist” di Brady Corbet hanno suscitato ammirazione e discussione, evidenziando la capacità del festival di fungere da catalizzatore per il dialogo culturale. Il discorso del Lido è saturato di speculazioni e attese: «The Room Next Door di Pedro Almodóvar, The Brutalist di Brady Corbet, I’m Still Here di Walter Salles, Queer di Luca Guadagnino, oppure Maria di Pablo Larraín?». Questi nomi echeggiano tra i vicoli e le sale, mentre critici, esperti e cinefili partecipano al rituale annuale del toto-Leone, scommettendo sui possibili vincitori.

Nonostante Joker Folie à Deux di Todd Phillips abbia lasciato alcuni spettatori delusi, rimane nella lista dei contendenti per riconoscimenti alternativi, avendo già lasciato un segno indelebile con il suo predecessore nel 2019.

Secondo le anticipazioni dei giornalisti e le nostre prime impressioni, i possibili vincitori del Festival di Venezia sono pronti a essere smentiti da eventuali colpi di scena, mantenendo alta l’attesa per la cerimonia di premiazione. Tra i candidati al Leone d’Oro spiccano “Ainda estou aqui – I’m Still Here” di Walter Salles, seguito da “The Room Next Door” di Pedro Almodóvar e “The Brutalist” di Brady Corbet, ognuno con le proprie peculiarità narrative e stilistiche che hanno acceso dibattiti tra gli esperti. Nella categoria Migliore Regia emergono nomi illustri quali Brady Corbet per “The Brutalist”, Luca Guadagnino per “Queer” e Pedro Almodóvar per “The Room Next Door”, ciascuno con un’impronta regista distinta e innovativa.

Per quanto riguarda la Coppa Volpi per il Miglior Attore, la competizione vede Daniel Craig in “Queer” e Adrien Brody in “The Brutalist” come principali contendenti, mentre la Coppa Volpi per la Miglior Attrice si annuncia altrettanto combattuta tra Julianne Moore e Tilda Swinton in “The Room Next Door“, Fernanda Torres in “Ainda estou aqui – I’m Still Here” e Angelina Jolie in “Maria“. Il Premio Speciale della Giuria potrebbe andare a opere come “Vermiglio” di Maura Delpero, “The Brutalist” o “Queer“, tutti film che hanno saputo distinguersi per originalità e impatto emotivo.

La lotta per la Migliore Sceneggiatura promette scintille, con “The Room Next Door“, “Queer” e “Joker Folie à Deux” in una sfida serrata che mette in luce la maestria narrativa dei loro sceneggiatori. Infine, il Premio Marcello Mastroianni per il Giovane Emergente si concentra sui giovani talenti di “Ainda estou aqui – I’m Still Here”, riconoscendo le nuove voci emergenti nel panorama cinematografico internazionale

Con la chiusura di questa edizione, il Festival di Venezia si proietterà verso il futuro, lasciando un’eredità di dialoghi significativi e di cinema di qualità che influenzerà senza dubbio l’industria per l’anno a venire. Gli organizzatori si aspettano che il festival del 2025 continui a esplorare nuove frontiere artistiche e a promuovere un cinema che non solo intrattiene ma anche provoca e ispira. Mentre si alzano i riflettori su Venezia, gli occhi del mondo restano puntati su questo palcoscenico globale, anticipando già le sorprese e le innovazioni che il prossimo anno porterà.

Abbiamo ancora poche ore per godere di tanta bellezza, perché da domani verremo catapultati nella realtà e dovremo affrontare tutte quelle cose che il festival, con la sua bellezza, ci aveva aiutato a non vedere. Che la magia inizi!

Di Davide Oliviero

 

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