Il ministro della Cultura italiano promette di sostenere l’industria cinematografica

Il ministro della Cultura italiano parla con l'Hollywood Reporter Roma e sostiene di essere “appassionato” di cinema da tutta la vita.

Gennaro Sangiuliano, ex dirigente Rai, nominato ministro della Cultura dal Premier di destra Giorgia Meloni nel 2022, ha dichiarato di voler continuare a investire massicciamente in sovvenzioni per la Mostra del Cinema di Venezia e, attraverso un ampio programma di crediti d’imposta, di voler promuovere l’Italia verso i produttori internazionali.

In un’intervista rilasciata a The Hollywood Reporter Roma, Sangiuliano si è detto soddisfatto dell’investimento italiano complessivo di quasi 800 milioni di dollari all’anno in un programma di crediti d’imposta e sovvenzioni selettive per i produttori televisivi e cinematografici. Quando l’anno scorso è emerso che alcuni produttori italiani avevano abusato del sistema, Sangiuliano ha preso provvedimenti per rendere più severe le regole. Ma il fondo è ancora ampio e fornisce ai produttori fino al 40% del budget di produzione di molti film girati in territorio italiano.

Come hanno riportato Scott Roxborough e Giammaria Tammaro su THR il 27 Agosto, in base alle nuove regole del governo italiano, le coproduzioni internazionali dovranno far fronte a un tetto di 18 milioni di euro (19,7 milioni di dollari) per l’erogazione del credito d’imposta per i progetti in cui almeno il 30% della produzione è realizzato in Italia. Le produzioni locali avranno un tetto di 9 milioni di euro (10 milioni di dollari). Il fondo complessivo per gli investimenti cinematografici e audiovisivi nel 2024 rimane invariato a circa 700 milioni di euro (782 milioni di dollari).

Il Ministero della Cultura, nel frattempo, sovvenziona più della metà del budget operativo annuale della Mostra del Cinema di Venezia, con una spesa di circa 15 milioni di dollari all’anno.
Sangiuliano definisce il cinema “la forma d’arte più vicina alla gente, quella che davvero emoziona le persone, e soprattutto le giovani generazioni”. Si vanta che anche quest’anno la Mostra del Cinema di Venezia sia una vetrina internazionale ricca di star. “Basta scorrere l’elenco dei partecipanti delle star che vengono a Venezia per rendersi conto dell’importanza e della rilevanza di questo evento”, afferma.
“Come governo, stiamo lavorando duramente per sostenere l’industria cinematografica. Abbiamo lavorato per razionalizzare e rendere più etici i meccanismi di assegnazione delle risorse al cinema, come il tax credit, ma anche i nostri contributi selettivi. Siamo soddisfatti del lavoro svolto. Il cinema è un grande sogno, e ognuno di noi rivive la propria vita attraverso i film che ha apprezzato nel corso degli anni”, ha detto il ministro quandogli ho chiesto quanto fosse impegnato sul fronte del tax credit e degli incentivi alla produzione cinematografica.

Il ministro italiano, naturalmente, avrebbe voluto citare anche Paolo Sorrentino, Luca Guadagnino e Matteo Garrone, ma si è trattenuto e ha detto che “l’Italia è orgogliosa dell’eccellenza dell’industria cinematografica italiana e vogliamo sostenere questo settore. Oggi l’Italia sta lanciando registi straordinari e di talento che si stanno affermando in tutto il mondo”.

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