Dave Bautista, l’ex campione di Wrestling, seguendo le orme del collega The Rock, sta cercando di costruirsi una carriera nel mondo del cinema e, secondo noi, ci sta riuscendo. Anche se per molti resterà sempre Drax Il Distruttore de I Guardiani Della Galassia, è innegabile che le sue interpretazioni in Blade Runner 2049, Dune, o Knives Out – Glass Onion, siano state straordinarie. Bautista non solo sa recitare, ma la natura gli ha regalato un viso talmente espressivo da permettergli di interpretare di tutto, dal cattivo al tenerone, in modo disinvolto e convincente. Peccato che, come succede alle ciambelle che non riescono col buco, non tutti i film con Dave Bautista riescono ad essere indimenticabili. È il caso di My Spy, La Città Eterna, prodotto marchiato Amazon Prime e seguito di My Spy del 2020, questa volta ambientato in Italia. Del cast fanno parte Chloe Coleman, che veste ancora una volta i panni di Sophie (la figliastra di JJ, ovvero Bautista), e Ken Jeong, l’immortale Leslie Chow della trilogia di Una Notte Da Leoni. La trama sulla carta sarebbe anche carina. JJ si prende ancora cura di Sophie, ormai quattordicenne, e per farlo ha deciso di non lavorare più per la CIA. A un certo punto il coro della scuola organizza una gita in Italia a cui, oltre Sophie, deve partecipare anche Colin, il figlio del suo ex capo, e JJ si offre di accompagnarli. Ci penserà un attentato terroristico, prevedibile come un libro già letto, a scombussolare il loro viaggio tra Venezia, Firenze e Roma, trascinando i protagonisti nel più banale turbinio di eventi. Tanti sono gli elementi che non convincono. In primo luogo, i dialoghi prolissi, spesso anche inutili ai fini della trama. Secondo, il cast, che già solo con la presenza di Jeong prometteva grandi risate, ma in realtà strappa solo qualche sorriso e molti sbadigli. Terzo e non ultimo neo, al netto di un finale che più melenso e puerile non si poteva, le ingenuità e i luoghi comuni di cui è stracolmo il film: la mancata distinzione tra Roma e il Vaticano, motorini e biciclette tutti pronti per essere rubati, un Colonnello pomicione, per non citare tante altre sciocchezze che insieme ci regalano un condensato perfetto del peggio sull’Italia e gli italiani. Morale della favola, My Spy, La Città Eterna è un mediocre filmotto per famiglie, senza pretese e con molte ombre, in cui le parti che dovrebbero essere divertenti annoiano tanto quanto le esagerazioni action.
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