La scomparsa di Oliviero Toscani, il fotografo che osò ibridare marketing e politica, consumismo ed etica

Dall’AIDS ai conflitti geopolitici, dalla discriminazione razziale a quella sessuale, ha costretto la pubblicità a fotografare la verità del mondo insieme ai propri oggetti

Il mondo della fotografia, ma anche dell’intelligenza creativa e della comunicazione, ha perso uno dei suoi protagonisti più audaci e innovativi: Oliviero Toscani. Il  fotografo italiano, noto per il suo approccio provocatorio e spesso controverso, è scomparso all’età di 82 anni.  

Nato a Milano nel 1942, Toscani ha dedicato la sua vita a esplorare i confini della fotografia e della pubblicità. La sua carriera è stata segnata da campagne audaci e spesso controverse, in particolare quelle per il marchio di abbigliamento Benetton, che hanno sfidato le norme sociali e hanno affrontato temi come la razza, la guerra e la discriminazione. La sua capacità di utilizzare la fotografia come strumento di riflessione sociale ha reso le sue opere, allo stesso tempo, esteticamente originali ed eticamente  significative.

Molti dei suoi lavori hanno suscitato reazioni contrastanti e divisive, costringendo il pubblico a confrontarsi con questioni cruciali e rilevanti. La sua famosa campagna “Unhate”, che mostrava coppie di leader politici che si baciavano, ha catturato l’immaginazione mondiale e ha posto interrogativi sul potere dell’amore e della tolleranza legando, per la prima volta, il consumo e il capitalismo all’urgenza di temi sensibili politicamente.

Oltre alla sua carriera nel mondo della pubblicità, Toscani è stato anche un apprezzato autore e regista, realizzando documentari e libri che riflettono la sua visione unica e provocatoria della società contemporanea. La sua passione per la fotografia lo ha portato a esplorare temi vari, dall’identità all’ambiente, utilizzando il suo obiettivo per raccontare storie che sarebbero rimaste inascoltate.

Nuova campagna Oliviero Toscani per Benetton, autunno-inverno 2018, “Nudi come”

Ricordiamo, tra le tante, lo scalpore che suscitò la campagna “Nolita” con protagonista la modella Isabelle Caro morta di anoressia nel 2010. Non ha mai avuto paura, Toscani, come artista, di sfidare l’acquiescenza dell’opinione pubblica o le interdizioni del potere: nella sua vita il coraggio, il talento, la determinazione erano regolarmente accompagnati da una verve capace di usare lo humour o l’invettiva con la stessa abilità con la quale usava la sua macchina fotografica.