Golden Globes, in America ascolti record su CBS: Perché l’edizione 2025 ha avuto un successo senza precedenti

Oltre 10 milioni di spettatori per la kermesse di Los Angeles: la copertura mediatica, il traino della NFL e il ruolo di The Hollywood Reporter per uno show sempre più vincente

È tempo di bilanci per i Golden Globes 2025, trasmessi dalla rete televisiva americana CBS nella serata di domenica 5 gennaio (in Italia erano le prime ore del mattino del 6 gennaio, dalle due alle cinque). Mentre la stampa internazionale ha speso fiumi di parole per commentare i vincitori e i vinti di questa 82esima edizione, negli States ha avuto una forte eco mediatica lo straordinario risultato ottenuto dalla rete in termini di ascolti e share. A certificare il grande successo della kermesse ci sono i numeri diffusi dalle agenzie americane VideoAmp e Nielsen, che raccolgono e rielaborano i dati televisivi relativi al coinvolgimento degli spettatori nelle diverse fasce orarie.

Secondo l’analisi diffusa da VideoAmp, i Golden Globes 2025 hanno tenuto incollati al televisore oltre 10 milioni di americani durante le quattro ore in cui sono stati assegnati i premi e le star hanno sfilato sul red carpet. Numeri da capogiro per CBS, tornata a trasmettere la cerimonia per il secondo anno consecutivo dopo aver strappato i diritti alla NBC nel 2024 (una vera e propria “rivoluzione”, come l’avevano definita i media d’oltreoceano, visto che la National Broadcasting Company aveva trasmesso lo show in esclusiva dal 1982). Rispetto a dodici mesi fa, gli spettatori sono aumentati del 7%: una crescita annua che arriva a toccare quota 9% se si considerano anche i live streaming sull’app CBS e sulla piattaforma Paramount+.

La portata del successo dei Golden Globes 2025 su CBS è confermata anche dalla società Nielsen, che ha riscontrato numeri appena più bassi per quanto riguarda il numero assoluto di spettatori sintonizzati (9,47 milioni di americani), ma che pone l’attenzione sulla crescita record dell’engagement rispetto al 2023, ultimo anno dello show su NBC, quando i cittadini collegati al televisore furono 6,25 milioni. In appena due anni, dunque, CBS è stata capace di accrescere il pubblico interessato alla kermesse del 51%. E lo ha fatto non solo puntando su una campagna di coinvolgimento mediatico che ha riportato i Globes tra gli eventi più attesi dell’anno (anche grazie alla copertura integrale dell’evento da parte di The Hollywood Reporter con interviste, approfondimenti e video esclusivi), ma anche sfruttando una logica che in Italia conosciamo benissimo, ossia quella del “traino”.

In sostanza, per il secondo anno consecutivo, nel palinsesto di CBS è stata inserita una partita di NFL – un match tra squadre di vertice, molto seguito non solo negli USA ma a livello globale – proprio nelle ore immediatamente precedenti alla diretta dei Golden Globes. Il fatto che la rete (come successo anche lo scorso anno) abbia scelto di trasmettere il cosiddetto Sunday Night Football prima di collegarsi con Los Angeles ha “trainato” letteralmente milioni di persone dal pomeriggio fino alla sera: molti di coloro che hanno scelto di sintonizzarsi per seguire la NFL hanno continuato a guardare la CBS anche durante i Globes.

La scelta, dunque, si è rivelata vincente e conferma ancora una volta la grande capacità d’impresa della Eldridge Industries, holding americana proprietaria della Penske Media Corporation, la joint venture che produce i Golden Globes. La multinazionale – da sempre attiva nel mondo dei media, nonché società editrice di The Hollywood Reporter – ha saputo riportare fascino e interesse per un appuntamento che, da sempre, rappresenta il primo step nella corsa verso la tanto attesa notte degli Oscar, quest’anno  in programma domenica 2 marzo.