Il Co-CEO di Netflix, Ted Sarandos, ha dichiarato di non essere ancora sicuro di come l’intelligenza artificiale e l’IA generativa influenzeranno i contenuti televisivi e cinematografici della piattaforma, ma ritiene che potrebbero fornire nuovi e potenti strumenti ai creativi. Durante la telefonata di giovedì per la relazione agli azionisti di Netflix, è stato chiesto ai dirigenti, se l’azienda stia esplorando l’uso dell’IA generativa sulla piattaforma, e come potrebbe avere un impatto sull’innovazione e sui contenuti. Sarandos ha risposto ricordando l’uso della tecnologia nel settore dell’animazione, e di come il campo si sia evoluto passando dal disegno a mano alla CGI. Al netto dei timori generali di riduzione dei costi e di sostituzione dei creatori con l’IA, ha anche sostenuto che l’animazione non è diventata più economica e che il numero di posti di lavoro nel settore è cresciuto.
“Penso che l’intelligenza artificiale produrrà una serie di nuovi strumenti per i creatori, un modo fantastico per loro di raccontare storie sempre migliori” – ha detto Sarandos – “Una cosa è certa, se si guarda indietro a 100 anni di intrattenimento, si può vedere come la grande tecnologia e il grande intrattenimento abbiano sempre lavorato mano a mano per costruire grandi imprese”.
“Oggi, molti registi e produttori stanno sperimentando l’intelligenza artificiale. Sono entusiasti di quanto possa essere utile questo strumento, ma dobbiamo vedere come si svilupperà prima di poter fare previsioni significative su che impatto avrà. Ma il nostro obiettivo rimane invariato: raccontare grandi storie” – ha poi aggiunto che il pubblico è più interessato alla qualità che alla tecnologia quando guarda i contenuti – “Penso che gli spettacoli e i film siano vincenti quando il pubblico si emoziona. Il segreto è nella bellezza della scrittura, è nella chimica degli attori, è nella trama, nella sorpresa e nel colpo di scena, in tutte queste cose. Non sto dicendo che il pubblico non noti altre cose, ma credo che si preoccupi soprattutto di entrare in empatia con la narrazione. Non penso che gli spettatori si preoccupino molto dei budget e, probabilmente, nemmeno della tecnologia per realizzare le produzioni”.
In termini di scoperta, l’altro Co-CEO di Netflix, Greg Peters, ha dichiarato che l’azienda utilizza tecnologie simili da molti anni per stimolare il coinvolgimento, e che ritiene che l’IA generativa possa migliorare questo aspetto: “Pensiamo che l’IA generativa abbia un enorme potenziale per migliorare ulteriormente i nostri sistemi. Vogliamo che sia ancora più facile per le persone trovare una storia da vedere che sia perfetta per loro in quel momento”.
This content was entirely crafted by “Human Nature” THR-Roma
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