I Tony Awards 2023 si faranno lo stesso, ma senza copione. Colpa dello sciopero degli sceneggiatori

Lin-Manuel Miranda era stato incaricato di scrivere l'apertura per lo show di premiazione a Broadway, ma ha deciso di fermarsi in solidarietà con gli autori della WGA

Secondo quanto appreso da The Hollywood Reporter, i Tony Awards 2023 si faranno. Ma con una trasmissione televisiva non sceneggiata sulla CBS. Le fonti riferiscono che Ariana DeBose dovrebbe ancora condurre la cerimonia in qualche modo.

Il comitato di gestione dei Tony Awards ha chiesto alla Writers Guild una deroga la scorsa settimana, ricevendo un rifiuto. Lunedì 15 maggio il comitato si è rivolto nuovamente al sindacato, nel tentativo di trovare un accordo e portare avanti la cerimonia dell’11 giugno. WGA ha chiarito che non avrebbero concesso deroghe o eccezioni per i premi dei musical. Ma senza organizzare picchetti per l’evento.

In un comunicato della Guild, è riferito che la Tony Awards Productions ha affermato che avrebbe apportato modifiche allo spettacolo “per conformarsi alle richieste specifiche della WGA”.

“La responsabilità di dover apportare modifiche al format dei Tony Awards 2023 ricade sulle spalle di Paramount/CBS e dei suoi partner” – dice la WGA – “continuano a rifiutarsi di negoziare un contratto equo per gli autori rappresentati dalla WGA”.

La dichiarazione prosegue: “Come loro sono stati al nostro fianco, noi siamo al fianco dei nostri colleghi di Broadway che sono stati coinvolti nello sciopero”.

Lin-Manuel Miranda ha smesso di scrivere l’apertura dei Tony Awards

The Hollywood Reporter aveva precedentemente riportato che il copione della cerimonia era già stato ultimato prima dell’inizio dello sciopero degli scrittori.

Secondo quanto riferito da fonti informate sulla questione, a Lin-Manuel Miranda era stato chiesto di firmare un numero di apertura per i Tony Awards, che aveva iniziato a scrivere poco prima dell’inizio dello sciopero, ossia il 2 maggio. L’attore ha però interrotto la stesura per solidarietà con i manifestanti.

Miranda non è un membro della WGA, ma la scorsa settimana è stato visto distribuire ciambelle ai manifestanti durante i picchetti a New York. L’attore ha lavorato sia sul palcoscenico che sul grande schermo, ha sceneggiato il musical Hamilton e ha diretto il film Tick, Tick… Boom. Tra gli altri progetti, ha inoltre composto la colonna sonora di Oceania e Encanto, oltre a scrivere nuove canzoni per La sirenetta.

L’attore ha scritto anche dei testi per il musical New York, New York, in lizza come miglior musical ai Tony Awards di quest’anno. È residente a Washington Heights, e ha incarnato l’amore per il quartiere con il musical Sognando New York – In the Heights.

Miranda è anche un grande sostenitore dello United Palace, dove sono in programma i Tony Awards, e ospita regolarmente proiezioni cinematografiche gratuite per la comunità, il cui costo è co-finanziato dal Miranda Family Fund.

Per i Tony Awards, Miranda negli anni ha scritto diversi pezzi. Tra questi il numero rap di chiusura dello show per il presentatore Neil Patrick Harris nel 2011.

Traduzione di Pietro Cecioni