‘L’amica Geniale’ libro del secolo per il New York Times

Un romanzo che rivoluziona la narrativa, intrecciando introspezione psicologica e contesto storico-sociale, conquista critica e pubblico a livello globale

L’amica geniale“, il magnum opus di Elena Ferrante, pubblicato originariamente in italiano e successivamente tradotto in inglese da Ann Goldstein nel 2012 per Europa Editions con il titolo “My Brilliant Friend”, si è distinto come una pietra miliare della letteratura del nuovo millennio. Consacrato come il miglior libro del XXI dalla prestigiosa classifica del “New York Times”, il romanzo ha suscitato un’ampia risonanza critica e popolare, merito di una narrazione che mescola con maestria introspezione psicologica e contestualizzazione storico-sociale.

La casa editrice E/O ha descritto l’esperienza di lettura del romanzo con una metafora evocativa, paragonandola al “pedalare sulla ghiaia” per la sua intensità e capacità di coinvolgere profondamente il lettore, rivelando la complessità delle dinamiche umane attraverso le vicende di Elena e Lila, amiche d’infanzia nel difficile contesto di un rione napoletano negli anni ’50.

L'Amica Geniale libro del secolo

Il riconoscimento del “New York Times” deriva da un meticoloso processo di selezione, coinvolgendo 503 figure di spicco del panorama letterario mondiale, tra cui romanzieri, critici e poeti. La presenza in lista di autori del calibro di Jesmyn Ward e George Saunders, con tre opere ciascuno, testimonia l’alta statura letteraria riconosciuta a Ferrante.

Il nucleo della tetralogia di Elena Ferrante esplora le intricate trame di crescita, amicizia e conflitto tra Elena e Lila, estendendosi dal dopoguerra fino agli anni della maturità. Attraverso la lente della loro evoluzione personale e collettiva, affronta questioni pregnanti quali il genere, la classe sociale e le tensioni politiche, intrecciando un dialogo costante tra il privato e il pubblico che segna profondamente il tessuto narrativo.

Il mistero che avvolge l’identità di Elena Ferrante non fa che accrescere l’interesse verso la sua opera, posizionandola come un’enigmatica figura di spicco nella letteratura contemporanea. “L’amica geniale si inscrive autorevolmente nel genere dell’autofiction, testimoniando la crescente permeabilità tra realtà e narrazione, una tendenza che ha guadagnato terreno in letteratura con l’inizio del nuovo millennio.

L’adattamento televisivo del 2018, a cura di HBO e Rai 1, ha trasformato il tessuto letterario della scrittrice in un acclamato successo visivo, amplificando ulteriormente l’eco del suo lavoro. La serie ha esplorato con fedeltà e profondità le sfumature dei personaggi di Ferrante, arricchendo la percezione delle loro sfide personali e sociali, e ha permesso al pubblico globale di connettersi visceralmente con le tematiche del romanzo.

Il plauso internazionale a “L’amica geniale” come fondamentale contributo letterario e culturale sottolinea il profondo impatto della prosa di Elena Ferrante, capace di trascendere i confini e influenzare il dialogo culturale su scala globale. L’adattamento televisivo non solo ha rafforzato questo impatto, ma ha anche contribuito a delineare un ponte tra le pagine del libro e la loro manifestazione visiva, confermando la capacità della sua narrativa di risuonare oltre le parole scritte, nelle immagini vivide e potenti della serie.