
Il Premio Letterario Andrea Camilleri, che sarà presentato giovedì 25 luglio al Fondo Camilleri a Roma, è aperto a partecipanti di ogni età e nazionalità e comprende categorie come Racconti brevi, Radiodrammi, Poesie e Fiabe per bambini. Diretto dalla scrittrice Arianna Mortelliti, nipote di Camilleri, il premio onora l’eredità dello scrittore, nato a Porto Empedocle il 6 settembre 1925, e riconosciuto per il suo impatto letterario con oltre 31 milioni di copie vendute.
Il Centro Culturale Andrea Camilleri, ideato dallo stesso scrittore e dallo studio SDB architettura dell’architetto Simone Di Benedetto, è situato a Roma nel quartiere Della Vittoria, luogo di lunga residenza di Camilleri. Questo spazio, inaugurato nel 2018, preserva e promuove l’eredità culturale di Andrea Camilleri, fungendo da centro per l’esplorazione delle sue opere e del suo impatto come scrittore, autore teatrale, regista e intellettuale. Ospitato in un ex bar degli anni ’90, il centro accoglie l’archivio e la biblioteca dello scrittore, riflettendo la fusione linguistica e stilistica delle sue opere.

Il Centro Culturale Andrea Camilleri
Andrea Camilleri, nato il 6 settembre 1925 a Porto Empedocle, ha lasciato un segno indelebile nella letteratura italiana, emergendo significativamente dalla fine degli anni ’90 con l’adattamento televisivo delle sue opere nella serie “Il commissario Montalbano”. La sua carriera accademica e letteraria iniziò in giovane età, segnata dagli eventi tumultuosi della Seconda Guerra Mondiale, che influenzarono il suo percorso educativo e professionale. Nonostante l’interruzione degli studi universitari, Camilleri si distinse come regista teatrale e autore, con una produzione iniziale di poesie e racconti in italiano e siciliano. La sua capacità linguistica e il suo stile composito divennero tratti distintivi delle sue narrazioni, raggiungendo ampie tirature e il riconoscimento di figure letterarie come Ungaretti e Quasimodo.
Con oltre 100 opere tradotte in 120 lingue e più di 10 milioni di copie vendute, Camilleri ricevette numerosi riconoscimenti, tra cui il Premio Letterario Chianti e il Premio Vittorio De Sica per la cultura, oltre alla medaglia di Grande Ufficiale dell’Ordine al merito della Repubblica Italiana nel 2003. Per preservare il suo vasto patrimonio documentale e intellettuale, la famiglia di Camilleri ha istituito l’Associazione Fondo Andrea Camilleri a Roma, con l’obiettivo di conservare e promuovere la sua eredità.
Il Fondo Andrea Camilleri, avviato nel 2021, si dedica al recupero, all’ordinamento dell’archivio, alla digitalizzazione e all’organizzazione di servizi per la fruizione pubblica e la promozione di iniziative culturali. Queste attività, finalizzate a preservare e valorizzare il patrimonio culturale, sono pianificate con un approccio a medio e lungo termine, adottando metodologie consolidate nella conservazione culturale.
Il Fondo si configura non solo come custode della memoria storico-letteraria di Camilleri, ma anche come un polo dinamico di ricerca e divulgazione, volto a promuovere l’accesso e l’approfondimento delle sue opere e a sostenere iniziative culturali che ne perpetuino lo studio e la valutazione, rendendo il patrimonio condivisibile e fruibile dalla collettività.
L’archivio di Camilleri offre una panoramica completa delle sue svolte artistiche e professionali, documentando la crescita della sua notorietà dalla fine degli anni Novanta. Manoscritti, articoli, fotografie e manifesti teatrali sono tra le risorse che illustrano la sua complessa trama umana e intellettuale nei campi della letteratura, teatro, televisione e radio. L’approccio espositivo dell’archivio è basato su una metodologia filologica e scientifica, che testimonia vividamente l’epoca storica e culturale in cui si è sviluppata la sua attività artistica.
Il processo di catalogazione e riordino, iniziato nel 2021, ha rivelato l’organizzazione originale dei documenti da parte dell’autore, sia durante la produzione sia in una fase di maggiore celebrità. L’archivio, esteso per circa 35 metri lineari, conserva una varietà di documenti che riflettono l’eclettico percorso professionale di Camilleri, dalle opere pubblicate e inedite, alle regie teatrali, fino al suo lavoro in RAI. Elementi multimediali, come fotografie e registrazioni, arricchiscono ulteriormente la collezione, dichiarata di rilevante interesse storico dalla Soprintendenza Archivistica e Bibliografica del Lazio.
La biblioteca privata di Camilleri, in continua evoluzione, riflette i suoi interessi artistici e comprende una vasta gamma di generi, dalla poesia alla narrativa mondiale. Con la crescente attenzione verso la sua opera nei primi anni 2000, la biblioteca si è ampliata includendo opere saggistiche e pubblicazioni su di lui. Attualmente, il Fondo è impegnato nella catalogazione di questo prezioso patrimonio, che presto includerà tutte le traduzioni delle sue opere in trentanove lingue e le pubblicazioni relative alla sua vasta attività artistica.
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