
Curioso, è successo qualcosa nel 2024 che ha ispirato i musicisti a riflettere profondamente sulle loro bottiglie marroni? Una sfilata così di brani legati al Whiskey non capitava dagli anni Settanta, e quello è stato un decennio che ha visto uscire “Moonshine Whiskey” di Van Morrison (1971); “Whiskey in the Jar” di Thin Lizzy (1972); “Whiskey River” di Willie Nelson (1973); “Whiskey” di Charlie Daniels (1974); “Lace and Whiskey” di Alice Cooper (1977); e “Whiskey Bent and Hell Bound” di Hank Williams Jr. (1979).
È tanto alcol. Ma il decennio intero non regge il confronto con il 2024. L’elezione più lunga del mondo, le guerre in Ucraina e nel Medio Oriente, l’inflazione alle stelle e la disuguaglianza della ricchezza, oltre a una quantità di altre calamità naturali e innaturali hanno reso il 2024 maturo per il Whiskey. Non lo chiamano Aqua del Diavolo per niente.
Date il merito a “A Bar Song (Tipsy),” di Shaboozey con versi scelti come “Someone pour me up a double shot of whiskey / They know me and Jack Daniеl’s got a history,” per aver preparato il terreno. Il successo country-rap è stato per 35 settimane sul Billboard 100, superando un record stabilito nel 2019 da “Old Town Road” di Lil Nas X con Billy Ray Cyrus, e resta nella Top 10. Dal suo lancio in giugno, la canzone è stata dovunque, mentre l’artista ha rivendicato il suo posto nello Zeitgeist.
Poco dietro c’è “Too Sweet” di Hozier, in cui il whiskey, servito liscio, è usato per sfuggire alle indulgenze. La canzone di sfida al genere del cantante irlandese è stata in cima alle classifiche in sette paesi, settimane dopo l’uscita in aprile. Chiude l’anno al numero 10 insieme a “Espresso” di Sabrina Carpenter e “I Had Some Help” di Post Malone con Morgan Wallen.
L’alcol e gli stivali hanno ballato insieme da tempo immemorabile, ma quest’anno anche la comunità del paese ha scelto il whiskey. Basta guardare la canzone di successo “Whiskey Whiskey” di Moneybagg Yo con Morgan Wallen, una fusion hip-hop/country sull’uso del whiskey per annegare i propri dispiaceri. “Whiskey Colored Canyon” di Lainey Wilson racconta la voglia e la costanza usando la bottiglia come metafora.
Il momento del Whiskey può anche essere ricondotto a una sfilza di celebrità di alto profilo che si sono dilettate nel vasto mondo della produzione del Whiskey. Ci sono il Wild Turkey Longbranch di Matthew McConaughey, la Lagavulin Offerman Edition di Nick Offerman, Brother’s Bond Bourbon delle star di Vampire Diaries Ian Somerhalder e Paul Wesley, e il Proper No. Twelve Irish Whiskey di Conor McGregor’s.
Le offerte del mondo della musica includono l’Heaven’s Door Whiskey di Bob Dylan , il Virginia Black American Whiskey di Drake), il Silverbelly Whiskey di Alan Jackson’s, Mercer + Prince™ di A$AP Rocky, SirDavis di Beyoncé, il Blackened Whiskey di Metallica e il Fraser & Thompson Whiskey di Michael Bublé.
Dato che l’anno sta per finire e, che vogliate bere per allontanare le preoccupazioni o per festeggiare l’anno nuovo, ci sono molti Whiskey che vale la pena di provare per bagnarvi un po’ le labbra. Ma prima ci sono alcune cose da conoscere. Ci sono delle differenze tra bourbon, scotch, whiskey irlandese, whiskey di segale e whiskey giapponese (e altri). Il bourbon può essere più dolce, il rey speziato, lo scotch affumicato (non sempre), e l’Irish morbido (anche questo non sempre). Più vecchio non significa necessariamente migliore, ma può essere più morbido. Guardate il contenuto di alcol. I whiskey con un grado alcolico più basso possono essere più facili per i neofiti, mentre quelli con gradazioni più alte vi possono dare una sberla più forte. I whiskey migliori tendono ad avere gli aromi migliori – spezie, dolcezza, frutta e anche fumo. Anche il retrogusto è importante: se il vostro palato ne desidera ancora, vuol dire che sono validi. Infine, fidatevi del vostro barman.
Alcuni whiskey da prendere in considerazione:
Bob Dylan’s Heaven’s Door Whiskey: Qualsiasi cosa che porta il nome di Dylan è destinato a raccontare una storia e l’Heaven’s Door fa proprio quello. Questo liquore premiato è distillato nel Kentucky e ha una varietà di gusti come lo Straight bourbon, lo Straight Rye, il Double Barrel. Heaven’s Door è anche partner nel nuovo film di Bob Dylan A Complete Unknown, e farà una confezione speciale che accompagnerà la colonna sonora del film su vinile.
Kikori Whiskey: il Kikori è un whiskey giapponese prodotto in un modo simile a quello scozzese, ma usato distillando 100% riso, ed è invecchiato per tre anni in botti di quercia americana, quercia del Limousine francese e di sherry. Il procedimento di distillazione è stato usato in Giappone da centinaia di anni, antecedente ai produttori di whiskey scozzese e il Kikori è uno dei primi marchi di whiskey creati da una donna asiatico-americana.
Four Roses Small Batch: il Four Roses Small Batch bourbon dovrebbe essere la prima scelta per chi chiama il lato più dolce del whiskey. Questo miscuglio color del miele è una gemma con il 45% di alcol che invecchia da 6 a 7 anni in vecchie botti e sprigiona note di caramello e di ciliegia ad ogni sorso.
Redbreast 21 Years Old: gli entusiasti del whiskey irlandese di solito bevono il Redbreast per le sue note di miele, cremose. Non sorprende che il World Whiskey Awards l’ha ritenuto il miglior whiskey irlandese per il 2024.
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