Quello che sta per concludersi è stato l’anno migliore di Hollywood? Non proprio. In ogni caso, sono le donne ai vertici a mandare avanti l’intero settore. Dalle dirigenti che gestiscono una spesa per i contenuti pari a 17 miliardi di dollari e le creative che stanno dietro i più grandi successi ai botteghini dell’anno, al numero crescente di attrici-produttrici che navigano in modo scaltro nel mercato in piena evoluzione, a Taylor Swift e Beyoncé, beh…
Queste sono donne che stabiliscono nuovi record e fissano nuovi parametri per il successo in un mercato dove farlo non è certo facile. Nello studio annuale di THR sulle donne più potenti nel settore dell’entertainment, quest’anno le premiate rivelano le loro previsioni per il 2025, cosa ha imparato Hollywood dalle elezioni, le telefonate che stanno ancora aspettando e molto, molto di più.
1. PAMELA ABDY
CO-CHAIR & CEO, WARNER BROS. MOTION PICTURE GROUP
Il primo film di cui Abdy e il suo copresidente Michael De Luca possono prendersi tutto il merito da quando sono passati a WBD, Beetlejuice Beetlejuice uscito a settembre, ha superato tutte le aspettative con un incasso globale di 451 milioni di dollari e, aspetto ancora più sorprendente, anche una calorosa accoglienza da parte della critica per un sequel che nessuno pensava di desiderare. Altrove, Abdy ha riportato in vita con successo un franchise dormiente, Wonka (634 milioni di dollari), mentre un altro sta per andare in letargo. Il triste musical Joker: Folie à Deux, di Todd Phillips, è andato parecchio male, anche se nel 2022 era già in lavorazione, quando è arrivata Abdy.
Il brano musicale che ho ascoltato di più nel 2024:
“Qualsiasi canzone di Sabrina Carpenter. È mia figlia a decidere la musica che ascoltiamo in macchina”.
Il personaggio immaginario nel quale mi identifico di più in questo periodo: “Tess McGill (di Una donna in carriera)”.
2. LAUREN ANDERSON
CAPO DEL BRAND E DELL’INNOVAZIONE DEI CONTENUTI, AMAZON MGM STUDIOS
Forse il servizio video on demand Freevee di Amazon non arriverà da noi con il nuovo anno, ma gli spot pubblicitari hanno la priorità assoluta per Amazon e oggi nel suo portfolio Anderson si occupa anche di spot creativi. È stata parte integrante della presentazione in anteprima del brand a maggio, che ha lasciato fuori Reese Witherspoon e Will Ferrell, mentre il suo team estemporaneo è stato impegnato in prenotazioni di alto profilo, riuscendo con successo a piazzare Travis Kelce come ospite nello show Are You Smarter Than a Celebrity? e Colin Jost in Pop Culture Jeopardy!
La mia previsione per il 2025 di Hollywood:
“Un calo costante del browsing. La prima tappa dei consumatori alla ricerca di intrattenimento potrebbe presto diventare l’unica.”
3. LUCIA ANIELLO & JEN STATSKY
PRODUTTRICI-SCRITTRICI, HACKS
Sono i due terzi del dirompente trio dietro Hacks – il terzo, Paul W. Downs, è un uomo, ma è sposato con Aniello e quindi non lo consideriamo: queste scrittrici si sono aggiudicate il premio più importante degli Emmy del 2024, superando il favoritissimo The Bear come migliore commedia. Oltre ad accelerare la quarta stagione della loro serie Jean Smart, che tornerà nel 2025, Statsky ha anche spuntato uno di quegli elusivi accordi a tutto tondo passando alla Warner Bros. TV Group, dove lei, Aniello e Downs hanno appena venduto caro a HBO Kansas City Star.
Il personaggio immaginario nel quale mi identifico di più in questo periodo: Statsky: “L’asinello Ih-Oh.”
Aspetto ancora una chiamata da:
Aniello: “Julia Louis-Dreyfus.”
L’espediente a cui ricorro per mantenere la calma:
Statsky: “Mi concedo soltanto nove ore di screen time al giorno”.
La mia cotta professionale:
Aniello: “Julia Louis-Dreyfus.”
4. JENNIFER ANISTON
ATTRICE E PRODUTTRICE, ECHO FILMS
L’eterna candidata agli Emmy ha appena terminato le riprese della quarta stagione del grande successo di Apple TV+ The Morning Show, di cui è anche produttrice esecutiva. Il suo banner Echo Film in primavera aveva fatto alzare qualche sopracciglio quando ha annunciato la messa a punto di un reboot di Dalle nove alle cinque dello scrittore Diablo Cody. Lontano dalle cineprese, la donna che sta dietro a “The Rachel” continua a espandere l’impronta del suo marchio di prodotti per la cura dei capelli LolaVie e ha pubblicato un libro per bambini intitolato Clydeo Takes a Bite Out of Life.
L’espediente a cui ricorro per mantenere la calma:
“Spegnere i social media e non guardare i notiziari è stato estremamente utile.”
La mia previsione per il 2025 a Hollywood:
“Anora vince un Oscar.”
5. SARAH AUBREY, AMY GRAVITT, FRANCESCA ORSI e NINA ROSENSTEIN
CAPO DEI CONTENUTI ORIGINALI DI MAX; VICEPRESIDENTE ESECUTIVA E CAPO DELLE COMMEDIE DI HBO; VICEPRESIDENTE ESECUTIVA E CAPO DELLE SERIE DRAMMATICHE, HBO; VICEPRESIDENTE ESECUTIVA PER LA PROGRAMMAZIONE, HBO.
Dopo che gli scioperi hanno fatto slittare la tabella di marcia di HBO, la boss Casey Bloys sarà propensa a concentrarsi sul 2025, ma l’anno che sta per concludersi non è stato certo privo di sforzi di grande impatto. Orsi ha ridato slancio a True Detective con Night Country di cui Jodie Foster è la star (durante i preparativi per il ritorno trionfale di The White Lotus e The Last of Us); Gravitt ha lanciato la stagione finale di Curb Your Enthusiasm; e Rosenstein ha partorito tre dei più frizzanti spettacoli comici dell’anno (Nikki Glaser: Someday You’ll Die, Ramy Youssef: More Feelings e Alex Edelman: Just for Us) e Conan Must Go di Conan O’Brien. Da Max, oltre al lancio di The Penguin, Aubrey può andar fiera della già citata affermazione di Hacks.
La morale di Hollywood sulla rielezione di Trump dovrebbe essere:
Gravitt: “Il nostro pubblico potrebbe non condividere le nostre idee politiche e concentrarsi sui dissensi ci ha portato a questa situazione”.
Il personaggio immaginario nel quale mi identifico di più in questo periodo: Orsi: “La mamma di Lady Bird. Crescere un’adolescente è difficile!”
La mia cotta professionale:
Rosenstein: “Conan, ovviamente, a chi non piace?”
6. BELA BAJARIA
RESPONSABILE CAPO DEI CONTENUTI DI NETFLIX
Sovrintende a tutta la produzione cinematografica e televisiva della piattaforma di streaming più importante (in tutto il mondo) e gestisce una spesa annua per contenuti che ammonta a 17 miliardi di dollari, dirige gruppi di persone in 27 Paesi e dall’anno scorso a oggi ha assistito a un aumento del 16 per cento della programmazione nei nuclei familiari (600 e più milioni di dollari). Quest’anno serie come la terza stagione di Bridgerton e Un inganno di troppo hanno letteralmente dominato tra le produzioni originali in streaming, mentre l’esplosiva serie Baby Reindeer ha fatto piazza pulita nella limitata gara agli Emmy, e la serie originale più vista sulla piattaforma, Squid Game, torna finalmente il 26 dicembre. In futuro, nel 2025 l’accordo per la programmazione WWE che ha stipulato a gennaio inizierà a dare i suoi frutti.
L’espediente a cui ricorro per mantenere la calma:
“Esco all’aperto di prima mattina con la mia tazza di caffè nella Natura e al sole.”
Il brano musicale che ho ascoltato di più nel 2024:
“Big Dawgs di Hanumankind.”
7. BETSY BEERS & SHONDA RHIMES
PRODUTTRICI, SHONDALAND
Ora che assicura almeno un colossale lancio l’anno per Netflix, l’azienda di Rhime (dove lavora la sua partner creativa Beers) ha visto la terza stagione di Bridgerton scalare a rotta di collo la classifica delle dieci serie originali più viste di tutti i tempi sulla piattaforma streaming, con 786,1 milioni di ore viste, per un totale di due miliardi per la serie. A breve, arriverà il thriller sulla Casa Bianca The Residence, in cui recita Uzo Aduba, mentre la serie drammatica di ABC Grey’s Anatomy (arrivata alla sua ventunesima stagione) continua. E continua…
8. FRANCES BERWICK
PRESIDENTE DI NBCUNIVERSAL ENTERTAINMENT
Avrà forse qualche rete via cavo in meno, per la recente SpinCo dell’azienda per gli USA, Syfy e E!, ma Berwick mantiene il suo dominio (che include la programmazione e la strategia per il network numero uno in televisione (NBC), Peacock (che trasmette l’emergente Traitors) e il suo vecchio terreno di gioco, Bravo. Il network via cavo di personale di yacht incasinato e casalinghe ancora più incasinate continua a essere troppo redditizio per NBCU per lasciarlo andare con la sua ex consanguinea.
Il brano musicale più ascoltato nel 2024:
“Please Please Please’ di Sabrina Carpenter.
Aspetto ancora una chiamata da:
“Coqodaq.” (Coqodaq è un esclusivo ristorante coreano di Flatiron a New York dove si accede soltanto su prenotazione).
9. BEYONCÉ
CANTANTE E PRODUTTRICE CINEMATOGRAFICA
All’indomani del suo Renaissance World Tour con un innovativo album country (Cowboy Carter), Beyoncé ha aggiunto altre undici menzioni al suo bottino di artista con il maggior numero di candidature nella storia dei Grammy. Si appresta a breve a dare il benvenuto alle vacanze di fine anno con un colpo di scena nell’intervallo della primissima partita NFL di sempre, questo Natale, il più grande banco di prova per la strategia live della piattaforma streaming. Nessuno vuole una Beyoncé bufferizzata.
10. MICHELLE BOHAN, STEPHANIE RITZ & SARAH SELF
SENIOR PARTNER, WME
Bohan ha visto i contratti per Jesse Eisenberg (A Real Pain) e Amy Adams (Nightbitch) dare i loro frutti dopo che Emma Stone, cliente che ha in comune con Shelf, ha vinto il suo secondo Oscar e ha fatto uscire più film (I Saw the TV Glow) e telefilm (Fantasmas) con la sua etichetta Fruit Tree. Self ha visto Selena Gomez conquistare la sua prima nomination agli Emmy per il ruolo avuto in Only Murders in the Building, e agli Oscar ci sono state grandi aspettative per Emilia Pérez. Il cliente di Ritz Robert Pattinson ha appena firmato per riunirsi a Christopher Nolan, mentre lei sta trasformando Brett Goldstein in un vero e proprio protagonista con una parte al fianco di Jennifer Lopez nella rom-com Office Romance.
L’espediente a cui ricorro per mantenere la calma:
Bohan: “Vado in terapia”.
Self: “Hot yoga”.
Il personaggio immaginario nel quale mi identifico di più in questo periodo:
Ritz: “Sisifo”.
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