Durante un’intervista con il Wall Street Journal, Salma ha parlato della sua relazione con il CEO del gruppo Kering, che include marchi di lusso come Gucci, Balenciaga, Saint Laurent e Alexander McQueen. Dopo aver notato di non aver firmato un prenup quando si sono sposati nel 2009, ha spiegato che hanno finanze separate e spesso si impegna a guadagnare il proprio denaro.
“Supporto molti aspetti della mia vita e me stessa,” ha dichiarato. “Ho la pressione di guadagnare una certa somma di denaro, e mi piace. E ora, ho deciso, voglio guadagnare di più.”
Ora che la loro figlia Valentina ha 17 anni e sta diventando un’adulta, Hayek ha rivelato di voler intraprendere alcune idee imprenditoriali di cui non è ancora pronta a parlare, e suo marito è completamente d’accordo. “Penso che lo trovi un po’ sexy,” ha detto.
Oltre a una fiorente carriera come attrice e produttrice, la nominata all’Oscar dedica molto tempo alla filantropia. Negli ultimi tre anni, ha contribuito a trasformare la cena di beneficenza annuale della Kering Foundation a New York in una delle feste più attese. Quest’anno, l’evento, che mette in luce la lotta contro la violenza di genere, ha raccolto circa 3 milioni di dollari.
Sebbene sia nata in una famiglia benestante, il padre di Hayek ha perso la fortuna quando lei aveva vent’anni e si era appena trasferita a Los Angeles, dove era un’attrice in difficoltà prima che la sua carriera decollasse. Tuttavia, quando ha sposato Pinault, il cui patrimonio è valutato a 21,8 miliardi di dollari secondo Bloomberg, la sua ricchezza ha raggiunto un altro livello.
“Per me, l’eccitazione di avere molti soldi era che non dovevo pensare ai soldi, e invece sembrava che tutte le persone volessero solo parlare di soldi,” ha detto riguardo all’ingresso nella sua famiglia. “Stranieri che si avvicinano a me e che non sono nemmeno amici, ma pensano che dovremmo essere amici perché anche loro sono ricchi.”
Pinault, dal canto suo, si è espanso oltre la moda di lusso. A settembre 2023, è diventato il nuovo azionista di maggioranza della CAA, quando la società di investimento che controlla ha acquistato una quota di maggioranza nell’agenzia di talenti.
