
Pantelleria mon amour, così potremmo definire la collezione uomo per la primavera estate 2025 di Giorgio Armani (90 anni il prossimo 11 luglio). Armani ha portato in passerella a Milano Moda Uomo tutte le suggestioni e le emozioni che durante questi anni l’isola vulcanica nel cuore del Mediterraneo gli ha regalato. Lì, a Cala Gadir – un caratteristico borgo di pescatori nel versante nord-est e uno dei luoghi più affascinanti del posto – lo stilista possiede una villa con 7 dammusi (le tipiche case pantesche con il tetto a cupola bianca e i muri particolarmente spessi).
Una sintonia, quella tra il designer e Pantelleria, nata in salita e sbocciata con il tempo. Oggi, si trasforma in creazioni come i pantaloni larghi, giacche che sembrano appoggiarsi al corpo, volumi morbidi e consistenze leggere e impalpabili. Tra le fantasie spiccano le palme, come le oltre 200 che adornano la sua tenuta pantesca: “Sono le palme centenarie provenienti da Villa Tasca, vicino a Palermo, che ho salvato dall’abbattimento”, racconta lo stilista.
I look della sfilata di Giorgio Armani

Damien Chazelle da Armani
L’uomo di Armani può essere rilassato e sorridente, ma non sarà mai trasandato, nemmeno sotto la canicola estiva, tipica dell’isola del Mediterraneo. Lo dimostrano le camicie e i pantaloni fluidi di seta dalla foggia orientaleggiante, i gilet da portare sulla pelle nuda, il logo o il semplice nome ‘Giorgio’ per le T-shirt da mettere sotto i blazer leggeri e destrutturati. E poi, ovviamente, la giacca, l’indumento che secondo Giorgio Armani non deve mai mancare nel guardaroba maschile. Questa volta sono tutte o quasi senza revers, mono o doppio petto, spesso dalla linea ‘boxy’, leggermente squadrata, abbinate a calzoni con le pinces dalla linea morbida, anche rastremati alla caviglia. Una palette di colori che sono la firma della maison, che l’anno prossimo festeggia i 50 anni: i greige, il mastice, il blu, accesi da punte di rosa e azzurro pallido, piccole concessioni alla leggerezza dei mesi più caldi.

Russel Crowe da Armani
Ad applaudire Re Giorgio nel quartier generale di Via Bergognone i due premi Oscar Russell Crowe e Damien Chazelle con la moglie, l’attrice Olivia Hamilton, l’attore americano di White Collar Matt Bomer e alcune star di casa nostra: Raoul Bova, Francesco Scianna e Maurizio Lombardi.

Raoul Bova

Francesco Scianna

Maurizio Lombardi
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