Moschino sfila con i suoi viaggiatori contemporanei in un Lost & Found pieno di oggetti e ricordi smarriti

Adrian Appiolaza, lo stilista argentino alla guida del brand italiano ha inaugurato Milano Moda Uomo con la collezione Primavera/Estate 2025

Moschino inaugura Milano Moda Uomo facendo sfilare i suoi viaggiatori contemporanei in un Lost & Found ricostruito nello spazio di via Ventura 14. I modelli, dietro pile di valigie a far da scenografia, diventano esploratori che si spostano in continuazioni da una parte all’altra del mondo sfuggendo alla vita attraverso l’evasione, e nel perdersi e nel ritrovarsi, come recita il titolo dello show, hanno sempre qualcosa da esprimere.

Un elogio alla libertà quello nuovo direttore creativo Adrian Appiolaza, alla sua seconda sfilata da Moschino, ma anche un ritorno alle origini del brand,  all’ironia mai scontata e marchio di fabbrica inconfondibile del fondatore Franco Moschino. Tanti infatti gli echi presi dal 51enne stilista argentino dell’archivio dello storico brand, che siano intramontabili citazioni e semplici dediche, che mettono al centro la sartoria tradizionale che perde le sue restrizioni e i suoi confini. Viene trasformata, decostruita e poi ricostruita nuovamente.

Moschino ha inaugurato Milano Moda Uomo 2024

Moschino ha inaugurato Milano Moda Uomo 2024

Come le regole sul come vestirsi secondo Franco Moschino, scritte dal fondatore su un fax presente nella collezione Primavera-Estate 1995, ridotte a brandelli, per diventare una nuova forma di “fur for fun” in una pelliccia di Tyvek bianco. Oppure si trasformano in frange che diventano code o mantelli. Fazzoletti e maniche di camicia si trasformano invece in gonne, i colletti delle polo sono piazzati sui pull. Tavole apparecchiate, uova, fiaschi di vino, pomodori, macchie di sugo lasciate da una pizza, margherite, palloni da calcio e la bandiera italiana stampata su camicie e abiti.

Moschino ha inaugurato Milano Moda Uomo 2024

Moschino ha inaugurato Milano Moda Uomo 2024

Ogni look, come ogni persona, vive singolarmente. Trench coat attorcigliati, vestiti lingerie, “assemblaggi” di capi per crearne di nuovi. La “Survival Jacket” della collezione Primavera-Estate 1992 viene reinterpretata prima per la vita urbana, poi per la grande fuga. Ed ecco che una sciarpa può essere legata come una gonna, una camicia da uomo può diventare un abito da sposa. Le tradizioni vengono spezzate, nuove identità scoperte. Una valigetta prende la forma di cuore perché si dovrebbe fare solo ciò che si ama. Anche sul lavoro. Sulle note della celebre canzone Voyage Voyage di Desireless la sfilata Moschino Uomo Primavera-Estate 2025 e Donna Resort 2025 è un viaggio per trovare una nuova prospettiva della vita, per scoprire una diversa visione del mondo, fatta libertà di espressione anche attraverso i look indossati.