Anica Academy apre alla serialità noir: le novità dei corsi del 2025

Tra i nuovi corsi proposti dalla Fondazione nel 2025 c’è anche quello dedicato alla Crime Fiction, nato, afferma la Creative Producer Raffaella Bonivento: “per colmare un vuoto nella formazione sulla serialità in Italia”

Ripartono i corsi di Fondazione Anica Academy, laboratorio di alta formazione artistica nel campo dell’audiovisivo. Nel 2024 l’accademia, grazie ad una robusta proposta formativa (oltre 2000 ore di lezione) e più di 200 studenti coinvolti (con una crescita di oltre il 60% rispetto al 2023) consolidandosi come punto di riferimento nel panorama italiano e aggiungendo al suo paniere diverse novità. 

La proposta educativa punta sia ai giovanissimi, sia a chi ha già mosso i primi passi nel mondo dello spettacolo. 

Francesco Rutelli, presidente di Anica Academy ETS. sottolinea la volontà di procedere secondo una linea che insista nel seguire tutta la filiera dell’audiovisivo: “Vogliamo continuare a investire sul talento e formare figure professionali capaci di contribuire significativamente alla competitività dell’industria italiana del cinema e dell’audiovisivo, anticipando e affrontando con determinazione le sfide future di settori in continua trasformazione”.

Nell’ottica di crescita, per il 2025, Anica Academy darà il via già in questo mese di febbraio anche a un corso dal taglio internazionale: “Crime Fiction – Strategie e analisi”, sulle tecniche avanzate per strutturare pilot, serie e protagonisti di serie crime per cinema, TV e piattaforme. 

Si tratta di un percorso di scrittura creativa che, dichiara Raffaella Bonivento, Creative Producer e Training & Development Strategist “nasce per colmare un vuoto nella formazione sulla serialità in Italia, offrendo l’opportunità di apprendere tecniche ed esperienze da esperti nazionali e internazionali, superando gli stereotipi del genere e affinando competenze cruciali” e aggiunge: “La partnership sul progetto con Anica Academy, in collaborazione con Writers Guild Italia e 100autori, mira a rendere il settore più competitivo, innovativo e pronto per le sfide del futuro”.

Giorgio Glaviano, presidente di WGI, rimarca l’importanza di questa collaborazione e della necessità di supportare i giovani talenti: “WGI è sempre stata invitata a far parte dei comitati scientifici dei vari corsi per sceneggiatori professionisti organizzati da Anica Academy e ha diffuso il lancio dei corsi. Inoltre, su richiesta di WGI, Anica Academy ha istituito per questi corsi una borsa di studio, assegnata in accordo con 100autori, per i partecipanti provenienti da fuori Roma: essendo all’inizio della loro carriera sono costretti a sostenere numerose spese in una delle città più care d’Italia”. 

Entra invece nello specifico di questo nuovo corso dedicato al crime Fabrizio Bettelli, sceneggiatore e membro della commissione scientifica: “In un corso ad indirizzo così specifico si suppone che i corsisti posseggano già le tecniche di base della scrittura per il cinema e la tv. Lo scopo è di fornire tecniche, strategie, soluzioni che pertengano direttamente all’ideazione e alla creazione di storie con un deciso carattere crime. Cruciale sarà anche il trasferimento di esperienze da parte di autori che hanno speso parte della loro attività nell’approfondimento del genere”.

“Crime Fiction” si articolerà con una parte teorica e una laboratoriale e sarà arricchito dai contributi di show runner e sceneggiatori internazionali, oltre che da quello fondamentale di un corpo docenti di comprovata esperienza e capacità.

Ma quali sono i reali contatti e gli sbocchi che questo corso crea con le realtà lavorative? “Accade spesso che corsisti che si mettano particolarmente in luce, vengano cooptati per progetti coordinati dai docenti – risponde Bettelli – naturalmente mettere in luce i passaggi e le strategie attraverso cui un’idea, o un progetto, possa venire proposto nel modo più attraente e opportuno all’industria è qualcosa su cui formiamo gli allievi. Infine, da non sottovalutare, spesso nelle ore di lezione si stabiliscono relazioni di intesa e collaborazione fra gli stessi studenti, che diventano poi stabili rapporti di scrittura a più mani”.