Diario di Venezia giorno -1 Mostra del Cinema: due o tre cose che so di lei

Il cinema che deve reinventarsi, la pagella di Alberto Barbera, la sezione immersiva e il futuro dell’intrattenimento

Venezia 27 agosto, preapertura della Mostra del Cinema. Ecco le tre curiosità del giorno:

1. La stampa cinematografica invecchia, soprattutto quella italiana di settore ha un’età media molto alta. I giornalisti più anziani continuano a lavorare anche se in pensione da molti anni. D’altro canto, le nuove generazioni sono poco attratte dal grande schermo e dalle basse retribuzioni dell’editoria. È chiaro che il sistema va revisionato.

 

2. Al party di Variety al Danieli è troppo presto per grandi star americane. Sulla terrazza dell’hotel qualche giurato, senza neppure la Presidente Isabelle Huppert, e un brevissimo passaggio di Willem Dafoe, neo direttore artistico della Biennale Teatro, non bastano a lanciare la serata. Alberto Barbera nel suo discorso inaugurale ha ricordato, invece, che le celebrità in arrivo sono tante. “Continuo a leggere – ha esordito il Direttore Artistico – i giornali che dicono che questa è la line up migliore da molti anni a questa parte. Finirò per crederci anche io. Ci saranno molte cose buone quest’anno e un enorme numero di divi sul tappeto rosso, quindi sicuramente sarete occupati per i prossimi 10 giorni. Divertitevi, ma spero che vi piacciano anche i film, non solo la festa. Fatemi sapere alla fine del festival se siete soddisfatti o no.” Già pronte le griglie di valutazione. Nessuna indicazione su eventuali rimborsi.

3. Oggi nella sezione Immersive, lo spazio che da otto anni la Biennale dedica a tutti i media immersivi e all’artificial intelligence, c’era il più giovane visitatore della Mostra: Kaira, solo sei mesi, figlia dei creatori May Abdalla e Barry Gene Murphy, in concorso con Impulse: Playing with Reality. La comunità attorno alla sezione immersiva è molto giovane e oggi, Kaira, era come il “Bambino delle stelle” di 2001: Odissea nello Spazio. Alberto Barbera garantisce così al suo festival un’aura di modernità tenendo aperta la finestra sul futuro dell’intrattenimento. 

This content was entirely crafted  by Human Nature THR-Roma