Nel cuore della notte tra il 14 e il 15 aprile 1912, il RMS Titanic, considerato all’epoca il colmo dell’ingegneria navale e la nave più grande mai costruita, incontrava il suo destino fatale nelle acque gelide dell’Atlantico Nord. Questo viaggio inaugurale, che aveva lasciato Southampton direzione New York, si concluse tragicamente a causa di una collisione con un iceberg. Il disastro del Titanic non solo segnò un’epoca nella storia marittima ma diede vita a una mitologia popolare che persiste ancor oggi, alimentando un vasto corpus di opere letterarie, cinematografiche e musicali, oltre a innumerevoli teorie del complotto e narrazioni alternative.
La mostra “Titanic: An Immersive Voyage” è stata concepita per offrire ai visitatori un’esperienza coinvolgente e comprensiva, che esplora in dettaglio la vita a bordo del Titanic e le circostanze del suo tragico affondamento. Situata all’Exhibition Hub Art Center di Scalo Farini a Milano, la mostra è un viaggio narrativo e sensoriale attraverso la storia del Titanic, ricostruito con una precisione storica meticolosa.
L’esibizione vanta una collezione di oltre 300 oggetti, molti dei quali provenienti dalle più rinomate collezioni al mondo, inclusi reperti recuperati non solo dal Titanic ma anche dalle sue navi gemelle, l’Olympic e il Britannic. Tra questi oggetti, si trovano documenti originali che illustrano la costruzione del Titanic e biglietti d’imbarco della White Star Line, la compagnia di navigazione proprietaria della nave. Il valore storico di questi articoli è inestimabile, con biglietti di prima classe che oggi avrebbero un valore equivalente a circa 60.000 euro.
La mostra è arricchita da pezzi significativi come il cappello del capitano, uniformi e accessori dei marinai, che offrono uno spaccato della vita quotidiana a bordo. Splendidi elementi decorativi come gli angeli ispirati alla reggia di Versailles, che adornavano il celebre scalone centrale, sono esposti accanto a suppellettili delle sale da pranzo e parti di legno del relitto recuperate dalla nave Minia, incaricata di trovare i dispersi dopo il naufragio.
Le storie personali e intime di chi non è tornato dal viaggio sono raccontate attraverso lettere e diari, come quella commovente di Thomas Andrews, il capo progettista del Titanic, scritta alla moglie e alla figlia durante il viaggio inaugurale. Questi documenti personali offrono una prospettiva unica e toccante sulla tragedia, illuminando le vite individuali coinvolte nel disastro.
Il percorso multimediale della mostra è una delle sue caratteristiche più innovative. Utilizzando tecnologie avanzate come la realtà virtuale, i visitatori possono immergersi letteralmente nelle profondità oceaniche per esplorare il relitto del Titanic come appare oggi sul fondo dell’oceano. La narrazione multimediale riproduce gli eventi della notte del disastro attraverso proiezioni e ricostruzioni in 3D, dal formarsi dell’iceberg circa 100.000 anni fa, fino alla collisione fatale.
Gli accessori e gli oggetti di scena provenienti dal set del film “Titanic” di James Cameron del 1997, incluso il famoso “Cuore dell’oceano”, aggiungono un ulteriore livello di connessione culturale, permettendo ai visitatori di vedere come la tragedia sia stata rappresentata e romanticizzata nel cinema.
Con una durata di visita che varia tra i 60 e i 90 minuti, “Titanic: An Immersive Voyage” è un’esperienza formativa e avvincente che offre una comprensione profonda di uno dei più tragici eventi marittimi della storia, avvicinando i visitatori non solo alla grandezza tecnologica del Titanic ma anche alle storie umane che essa ha inevitabilmente toccato.
This content was entirely crafted by Human Nature THR-Roma
THR Newsletter
Iscriviti per ricevere via email tutti gli aggiornamenti e le notizie di THR Roma