Oggi vi portiamo dietro le quinte di Anora, il film che ha conquistato la Palma d’Oro a Cannes e raccolto consensi dalla critica e dal pubblico. Attualmente in lizza per i Golden Globes con cinque nomination, tra cui una per Mikey come attrice protagonista, questa rocambolesca commedia romantica segue le avventure di Ani, lap dancer di origini russe in cerca di principe azzurro, e Ivan, il giovane e svitato figlio di un oligarca multimiliardario.
Quando i due si incontrano, sembra l’inizio di una favola moderna, ma il loro amore dovrà superare ostacoli inaspettati, tra cui l’intervento poco delicato dei genitori di lui. Anora unisce azione e comicità in un ritmo serrato, travolgendo lo spettatore in un viaggio a lieto, ma inaspettato, fine. Tra Pretty Woman e Una notte da leoni, il film di Sean Baker sembra aver messo d’accordo il pubblico generalista con gli spettatori più esigenti, ma la strada verso gli Oscar è ancora lunga.
In questa intervista, la protagonista Mickey Madison, tra le star più acclamate della stagione delle premiazioni, racconta le sfide del ruolo, dal padroneggiare il russo alle coreografie di danza sexy, oltre a rivelare divertenti aneddoti dal set, come la buffa passione di Yura Borisov (Igor) per banane e anacardi…
Qual è stata la sfida più grande nell’interpretare Ani in Anora?
Mikey Madison: Penso che sia stato un mix di tutto, soprattutto all’inizio. Ero molto sopraffatta da tutta la preparazione che mi sembrava necessaria per interpretare Ani: la danza, l’apprendimento del russo, il dialetto, e anche il lato emotivo del personaggio e della sua storia. Mi chiedevo continuamente come avrei fatto a gestire tutto questo carico. Ho cercato di affrontare le cose un po’ alla volta, ma imparare il russo è stato particolarmente difficile per me. È una lingua davvero complicata, con tanti suoni che i madrelingua emettono e che sono completamente estranei al mio modo di parlare come ragazza californiana. Direi quindi che quella è stata la parte più difficile.
Potresti raccontarci qualcosa del processo di selezione per il film?
M.M. Per me è stato relativamente semplice. Sean mi aveva visto in un film horror. Abbiamo preso un caffè insieme e poi mi ha offerto il ruolo. Mi disse che, se volevo far parte del progetto, mi avrebbe scritturata, e così è stato. È stata un’esperienza molto diversa rispetto a qualsiasi altro casting che abbia mai fatto, perché in genere è tutto molto più complicato. Questa è stata la parte facile, mentre il lavoro successivo è stato difficile, ma in modo straordinario. Mi ritengo davvero fortunata che Sean abbia visto qualcosa in me.
Quali sono le cose migliori e peggiori che sono arrivate con il successo?
Mikey Madison: Non saprei. Ci sono stati momenti nella mia vita in cui mi sono sentita davvero soddisfatta, come attrice che lavora e vive il proprio sogno. Ma ho anche avuto anni in cui non ho lavorato, o in cui è stato molto difficile trovare lavoro. Sono stati passaggi intermedi piuttosto dolorosi, in cui ho dovuto lavorare davvero duramente per ottenere un ruolo. Quindi direi che ci sono alti e bassi collegati a questo lavoro. È solo parte del terreno. È un lavoro con un importante aspetto emotivo, quindi ovviamente lo vivo in modo intenso. Ci sono alti altissimi e bassi molto bassi, direi.
Cosa è cambiato principalmente nella tua vita dopo aver vinto la Palma d’Oro? C’è qualcosa che senti abbia avuto un impatto significativo?
M.M. Penso che far parte della ricca storia dei film che hanno vinto la Palma d’Oro sia incredibilmente speciale per me. È un onore che sto ancora cercando di elaborare completamente. Mi sento incredibilmente fortunata ad essere in questo film. Per quanto riguarda i cambiamenti, non lo so… Penso di essere ancora in fase di digestione. È stato bello ricevere tanti messaggi da persone che mi dicono quanto hanno amato il film. È davvero una sensazione meravigliosa.
C’è qualche aneddoto divertente dal set che vuoi raccontarci? Siamo veramente curiosi di sapere cosa è successo sul set.
M.M. Ho lavorato con persone davvero divertenti, quindi ridevo costantemente. Uno dei primi ricordi che ho è di Yura Borisov, che interpreta Igor. Appena arrivato in America, letteralmente quel giorno, stavamo mangiando insieme e lui mi disse, mangiando una banana, che la sua noce preferita era l’anacardo. Io l’ho guardato un po’ confusa e gli ho risposto: “Ok… è una scelta interessante per una noce”. Penso che fosse a causa del suo inglese, che all’epoca non era ancora molto fluente. Era davvero tenero.
Un altro momento che mi ha fatto tanto ridere è stato con Karren Karagulian. All’inizio non capiva il mio senso dell’umorismo, ma col tempo ha iniziato a coglierlo e si divertiva a indicarmi cose sul set facendo espressioni buffe per farmi ridere.
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