
La scalata al successo di Olivia Holt procede a gonfie vele.
La star talentuosa di Heart Eyes non potrebbe essere più orgogliosa del lavoro del regista Josh Ruben: la sua commedia sentimentale horror e slasher – che arriverà in sala il 7 febbraio – è uno dei film più apprezzati di questo inizio d’anno.
Il ruolo da protagonista per Holt è un passo naturale, soprattutto dopo la sua performance in Totally Killer (2023), la commedia horror sui viaggi nel tempo diretta da Nahnatchka Khan. Non a caso, il produttore di Heart Eyes, Greg Gilreath, aveva già lavorato con lei proprio in questo film, ed è stato lui a suggerire il suo nome a Ruben durante il casting.
Allo stesso modo, il collettivo di filmmaker Radio Silence, dietro Scream (2022) e Scream VI (2023), ha messo una buona parola per Mason Gooding, ex volto del franchise Scream.
Il peso di queste raccomandazioni ha portato Holt e Gooding direttamente sul set in Nuova Zelanda, saltando del tutto il provino di “chimica” tra i due protagonisti.
In Heart Eyes, Holt e Gooding interpretano due pubblicitari incaricati di rinnovare una campagna per una gioielleria.
Durante una cena di lavoro a San Valentino, Ally (Holt) e Jay (Gooding) vengono erroneamente presi di mira da un serial killer che colpisce solo le coppie apparentemente felici.
Lo scontro con l’assassino, soprannominato Heart Eyes Killer (HEK), inizia nella camera da letto di Ally, subito dopo che Jay l’ha aiutata a rientrare nel suo appartamento dopo essersi chiusa fuori. In un momento di puro istinto, Ally gli lancia un oggetto molto intimo, dando vita a una scena tanto esilarante quanto imbarazzante, che si è rivelata perfetta per creare sintonia tra Holt e Gooding, visto che i due non avevano mai recitato insieme prima.
“Era uno dei primi giorni di riprese e tutti stavano ancora cercando di conoscersi. Quindi è stato un ottimo modo per rompere il ghiaccio tra me, Mason e la troupe, anche se è stato decisamente imbarazzante”, racconta Holt a The Hollywood Reporter.
Dal momento che il successo del film dipendeva molto dalla loro alchimia, Gooding ha fatto di tutto per creare un legame con la sua co-star, anche nei modi più assurdi.
“Si è presentato sul set con una canottiera su cui c’era scritto “Fan numero 1 di Olivia Holt”. Non so da dove gli sia venuta l’idea, ma poi ha deciso di indossare il mio costume”, racconta Holt ridendo, mentre ricorda le riprese di un segmento promozionale: “Avevo un paio di pantaloncini di qualche taglia più grandi per il sistema di imbracatura che usavo nelle scene stunt, e lui ha detto: “Li metto io. E l’ha fatto! Li ha indossati tutto il giorno, con la mia cintura. Una follia.”
Intervista con Olivia Holt
Questo è il tuo primo ruolo da protagonista in un film di uno studio importante. Quanti ostacoli hai dovuto superare prima di ottenere la parte di Ally?
Il processo di casting è stato molto divertente. Quando ho letto la sceneggiatura la prima volta, me ne sono innamorata. Mi ossessionava l’idea di lavorare con Josh Ruben, che è un talento incredibile. Dopo aver parlato con lui prima dell’audizione, ero ancora più convinta. La sua visione del film e del personaggio di Ally mi ha conquistata. Ho fatto il provino, e poco dopo ero su un volo per la Nuova Zelanda per girare. Non ho fatto il classico “provino di chimica” con Mason [Gooding]. Ci siamo incontrati direttamente sul set e da lì è iniziato tutto.
Azzardo: la tua scena d’audizione era quella della cena con lo champagne?
Esatto! Bravo!
Forse Ally è un po’ cinica, ma il suo discorso sullo champagne non è del tutto sbagliato. Ci vendono un’idea idealizzata dell’amore che crea aspettative irrealistiche. Sei d’accordo con lei?
Assolutamente. È una delle cose che mi fanno sentire più vicina ad Ally. Ha opinioni molto forti e non ha problemi a condividerle, anche con un perfetto sconosciuto. Quello che dice è molto sensato: sta semplicemente imponendo dei limiti. L’amore ha forme diverse, e Jay le offre una prospettiva nuova su cosa possa essere una serata romantica. Ci mette un po’ a cambiare idea, ma mi piace proprio per questo. Rispetto il fatto che voglia restare fedele a sé stessa.

Ally di Olivia Holt e Jay di Mason Gooding in Heart Eyes di Josh Ruben. Christopher Moss/Sony Pictures
Ally e Jay si conoscono per caso grazie a un’ordinazione di caffè identica. Tu hai una bevanda preferita un po’ “capricciosa”?
Magari! Ma in realtà no. Sono noiosa: non bevo nemmeno caffè. Sono più da tè.

Ally di Olivia Holt e Jay di Mason Gooding in Heart Eyes di Josh Ruben. Christopher Moss/Sony Pictures
Hai intuito subito chi fosse l’assassino leggendo la sceneggiatura?
No, ci ho provato, ma ho sbagliato completamente. Mi piaceva così tanto la storia che ero immersa nell’avventura e nei personaggi. Ero convinta che fosse Monica (il personaggio di Gigi Zumbado), ma mi sbagliavo di grosso.
Girare un horror sembra sempre un’esperienza più leggera e divertente sul set. È stato così anche per voi?
Sì, assolutamente. Abbiamo riso tantissimo, anche se girare di notte in pieno inverno in Nuova Zelanda è stato duro. La nostra gag reel sarebbe stata lunghissima!
Ultima domanda: chi ha vinto il “chi lo indossa meglio” tra te e Mason con il tuo costume?
(Ride.) Ovviamente Mason!

Olivia Holt’s Teen Pam, Charlie Gillespie’s Teen Blake, Kiernan Shipka’s Jamie, Stephi Chin-Salvo’s Marisa, Jeremy Monn-Djasngar’s Teen Randy in Totally Killer James Dittiger/Prime Video
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