Accordo raggiunto nella causa contro Roman Polanski per l’accusa di stupro di una minorenne nel 1973

Il caso è stato “risolto questa estate con soddisfazione reciproca delle parti ed è ora stato formalmente archiviato”, ha dichiarato il suo avvocato all’agenzia di stampa Agence France-Presse

Il regista Roman Polanski, 91 anni, non dovrà più affrontare un processo per il presunto abuso sessuale su una minorenne nel 1973 dopo aver raggiunto un accordo, ha riportato l’agenzia AFP citando il suo avvocato negli Stati Uniti. Il regista (Il Pianista, Il Palazzo) fuggì dagli Stati Uniti decenni fa dopo aver ammesso di aver commesso violenza sessuale su una ragazza di 13 anni in un patteggiamento nel 1977. Dopo aver scontato 42 giorni di carcere, lasciò il paese quando sembró che un giudice stesse riconsiderando la sua liberazione.

L’ultima accusa contro Polanski era stata presentata lo scorso anno e doveva essere trattato in un tribunale civile di Los Angeles nell’agosto 2024, ma è stata ritirata a seguito del recente accordo, ha spiegato il rapporto AFP. La causa è stata “risolta in estate con soddisfazione reciproca delle parti ed è ora stata formalmente archiviata”, ha dichiarato l’avvocato.

Gloria Allred, l’avvocato della parte attrice, ha confermato all’AFP che “le parti hanno concordato un accordo delle rivendicazioni con soddisfazione reciproca”.

La causa civile, presentata da un querelante non identificato presso la Corte Superiore di Los Angeles e che chiedeva danni non specificati, accusava Polanski di aver violentato una minorenne nel 1973 dopo averle dato dell’alcol. È stata presentata poco prima della scadenza di una legge californiana che consentiva una finestra estesa per le rivendicazioni contro i presunti autori di crimini sessuali.

Polanski, vincitore dell’Oscar come miglior regista per Il Pianista (2002), ha sempre negato ogni illecito.

This content was entirely crafted  by Human Nature THR-Roma