Adrien Brody inizia una nuova vita dopo la Seconda Guerra Mondiale nel trailer di ‘The Brutalist’

Adrien Brody e Felicity Jones sono i protagonisti del primo trailer del dramma storico acclamato da Corbet, The Brutalist. A24 uscirà con il film il 20 dicembre, dopo la premiere estiva al Festival di Venezia. Completano il cast Guy Pearce, Joe Alwyn, Raffey Cassidy, Stacy Martin, Emma Laird, Isaach de Bankolé e Alessandro Nivola.

The Brutalist si concentra su László Tóth (Brody), un architetto ebreo che emigra negli Stati Uniti con la moglie Erzsébet (Jones) dopo la Seconda Guerra Mondiale. Dopo il loro arrivo, Tóth ottiene un misterioso cliente facoltoso (Pearce), che gioca un ruolo chiave nel percorso dell’architetto.

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“Benvenuto in America”, dice Brody nel trailer, seguendo un montaggio di momenti della vita del suo personaggio.

Corbet (Vox Lux) ha diretto il film da una sceneggiatura che ha co-scritto con Mona Fastvold. I produttori includono Nick Gordon, D.J. Gugenheim, Andrew Lauren, Trevor Matthews, Andrew Morrison e Brian Young.

The Brutalist è stato presentato in anteprima il 1° settembre a Venezia, con Corbet che ha vinto il premio per il miglior regista. Durante un’intervista in quel periodo, il cineasta ha spiegato al The Hollywood Reporter perché ha deciso di centrare il film sul movimento architettonico brutalista.

“L’architettura brutalista rappresenta qualcosa che le persone non comprendono e che vogliono abbattere e distruggere”, ha detto Corbet. “Quindi, il film riguarda come la psicologia del dopoguerra ha plasmato l’architettura del dopoguerra”.

Nella sua recensione per il THR, il critico cinematografico David Rooney ha scritto che The Brutalist è “una storia espansiva di un brillante architetto ebreo ungherese formato al Bauhaus che sopravvive alla Seconda Guerra Mondiale e inizia una nuova vita in Pennsylvania, ed è un’opera provocatoria e originale”.

Ha anche notato: “Brody si immerge nel personaggio con intelligenza vibrante e fuoco interiore, non trattenendo nulla mentre trasmette visceralmente sia esultanti altezze che dolori strazianti”.

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