Due dei film in uscita questo dicembre, due dei film che caratterizzeranno questo Natale hanno un dettaglio in comune: sono stati girati, del tutto o in parte, a Cortina D’Ampezzo. Sono Ops! È già Natale, già in sala, e Cortina Express, in uscita il 23.
DeVito da una parte. De Sica dall’altra. In mezzo, per entrambi, Cortina. Anni fa, ai tempi in qualche modo gloriosi dei cinepanettoni, dei film che raccoglievano incassi stratosferici al box office italiano, quei film erano una faccenda di vacanze esotiche, quasi sempre al caldo: Natale sul Nilo, Natale in India, Natale a Miami, Natale a Rio. Adesso si torna in Italia, e si torna un po’ alle origini. Perché il primo film, l’apripista dei blockbuster natalizi all’italiana, fu girato proprio lì. A Cortina.
Ma veniamo al presente. Il primo dei due film, quello già in sala – dal 5 dicembre – è Ops! È già Natale. Protagonisti Danny DeVito e Andie MacDowell. Ed è un remake: il remake americano di un film scritto da Neri Parenti, il re dei “cinepanettoni”, insieme a Francesco Patierno. Il film, Improvvisamente Natale, è uscito nel 2022. Appena due anni ed ecco il remake, che nella versione internazionale ha il titolo di A Sudden Case of Christmas.
Il regista è Peter Chelsom, accolto orchestratore di incroci del destino in Serendipity, del 2001, e regista di Shall We Dance? del 2004. Un americano innamorato dell’Italia, cittadino onorario di Fivizzano, in Lunigiana.
La trama gioca su uno spunto semplice: DeVito gestisce un hotel con vista sulle Dolomiti, e ogni anno, a Natale, ospita la sua famiglia americana. Ma quest’anno, tutto viene anticipato ad agosto: sua figlia sta per separarsi dal marito, e la piccola nipotina vuole che tutti celebrino il Natale, come sempre, ma fuori stagione. D’estate.
Nell’originale italiano, il ruolo di DeVito era interpretato da Diego Abatantuono. Mentre DeVito aveva già lavorato in un film di Natale italiano: in Christmas in Love recitava al fianco di Massimo Boldi e Christian De Sica.
E a proposito di Christian De Sica, è lui il protagonista di Cortina Express, diretto da Eros Puglielli e in uscita il 23 dicembre. Con lui, anche Lillo Petrolo, Isabella Ferrari e Paolo Calabresi. È il film di Natale di Medusa.
Realizzato con il sostegno di Veneto film commission e della regione Veneto – così come Ops! È già Natale – il film è stato girato in molti luoghi di Cortina, sul passo Falzarego e a Col Gallina. Dopo l’uscita in sala, andrà su Prime Video e poi sulle reti Mediaset.
“E’ il mio quinto film girato a Cortina”, dice Christian De Sica nel presentare il film alla stampa. “Ho girato qui tante volte… anzi, la prima volta ero assistente alla regia di papà. Allora è il sesto film…”.
Il film al quale Christian si riferisce è Amanti, del 1968. Che nella versione internazionale è A Place for Lovers. Uno dei film “minori” di De Sica, ma in realtà un film che custodisce una storia importante: è lì che si conobbero Faye Dunaway e Marcello Mastroianni, poi travolti da un insolito destino nelle bianche nevi dolomitiche. I due inizieranno una relazione appassionata, nata proprio sul set.
Amanti mette in scena un amore tormentato fra Dunaway e Mastroianni in un meraviglioso chalet a Cortina d’Ampezzo, in una delle due Malghe di Fedarola. Mastroianni dona alla Dunaway dei fiori alpini davanti a un precipizio nel parco naturale di Fanes-Sennes-Braies nei pressi del passo Falzarego, e si vede la terrazza panoramica del rifugio Monte Lagazuoi. Molte scene sono girate nel centro di Cortina, fra piazza Roma e la basilica dei SS. Filippo e Giacomo. Una curiosità: si vede anche l’aeroporto Fiames, costruito proprio in seguito al boom turistico post Olimpiadi del 1956, e oggi dismesso.
UN PASSATO GLORIOSO
Ma la storia d’amore fra Cortina e il cinema non si esaurisce con questi film. È una storia d’amore che inizia negli anni ’50: quando Cortina fu scelta come sede delle Olimpiadi invernali del 1956, le prime trasmesse in diretta televisiva. E fu così che Cortina si fece conoscere in tutto il mondo. E in quel “tutto il mondo” c’erano anche gli Studios americani.
Cortina, in realtà, era apprezzata, amata, mitizzata anche da prima. La sua fortuna è contemporanea al diffondersi dell’alpinismo alla fine dell’Ottocento. La nobiltà e l’alta borghesia austriaca, inglese e francese rimase rapita dai suoi paesaggi, da quelle vette che – nella definizione di Le Corbusier – sono “la più bella opera architettonica del mondo”.
Gli alpinisti della Mitteleuropa arrivano, dunque, alla fine dell’Ottocento. Per il cinema bisogna aspettare gli anni ’50 del Novecento. Nel 1957 è Alberto Sordi ad appropriarsi cinematograficamente di Cortina, e lì gira Il conte Max nel 1957.
Ma l’apoteosi avviene con La pantera rosa di Blake Edwards. Una Claudia Cardinale splendida, un David Niven ironico, un Peter Sellers che ruba la scena a tutti. La storia è quella di una principessa – la Cardinale – proprietaria del più straordinario diamante del mondo, la Pantera rosa, appunto. E di un ladro playboy, gentiluomo e seduttore, interpretato da David Niven.
Protagonista assoluto del film è l’hotel Cristallo, costruito nel 1901 in stile Art Nouveau, che nella sua storia ha ospitato Frank Sinatra, Saul Bellow e Vladimir Nabokov. Lì hanno luogo equivoci, scambi di camera, appostamenti sul balcone, fughe rocambolesche. La pantera rosa cattura, sullo schermo, l’atmosfera di dolce vita anni ’69 di una Cortina tutta turismo d’élite.
È nello stesso hotel Cristallo – oggi in procinto di divenire Mandarin resort – che è stato girato anche Vacanze di Natale del 1983, con la celebre battuta dell’imprenditore impellicciato Donato Braghetti: “Via della Spiga – Hotel Cristallo: 2 ore, 54 minuti e 27 secondi. Alboreto is nothing!”, con riferimento a un celebre pilota di Formula 1 dell’epoca.
Come sorvolando il tempo con un drone, vediamo altri film: Mercoledì delle ceneri, del 1973, con Liz Taylor, signora in crisi di mezz’età, che s’innamora di un conturbante Helmut Berger. Vediamo, soprattutto, Solo per i tuoi occhi: con Roger Moore al servizio segreto di Sua Maestà, e il nome in codice più famoso del mondo: 007.
Solo per i tuoi occhi, girato nel 1981, nella scena clou esibisce uno degli stunt più famosi della storia del cinema: 007 sugli sci viene inseguito, sulla neve, da spie nemiche in motocicletta. Sale sulla funivia Tofana – Freccia del cielo per poi lanciarsi dal trampolino olimpico, costruito per le Olimpiadi del ’56, e infine scende a velocità folle sulla pista da bob. Tornato allo Stadio del ghiaccio, la Bond girl gli chiede perché ci abbia messo tanto…
È il 1985: Ladyhawke vede protagonista una splendida Michelle Pfeiffer, falco di giorno e bellissima donna di notte. Lui è Rutger Hauer. Il film è girato fra il lago di Misurina e il passo Giau, vicino a Cortina.
Le Dolomiti sono protagoniste anche in Cliffhanger del 1983, con un muscolare Sylvester Stallone che si esibisce in scalate memorabili. Il film è entrato nel Guinness dei primati per lo stunt aereo più costoso – si parla di 1 milione di dollari – mai eseguito: la scena in cui l’agente corrotto salta da un jet all’altro a 4.500 metri d’altezza è stata realizzata dallo stuntman Simon Crane senza dispositivi di sicurezza. Per esigenze di scena è stato anche fatto saltare il ponte sospeso di 30 metri sul Monte Cristallo. Ponte poi ricostruito al termine delle riprese.
Il 1983 è anche l’anno di Vacanze di Natale. Diretto da Carlo Vanzina, inaugura il genere della commedia natalizia all’italiana. È il ritratto di un gruppo di italiani in vacanza a Cortina, fra vizi, intrighi e mode. Molte scene sono girate all’hotel De la Poste, storico albergo in centro, all’hotel Fanes, oggi chiuso, e allo Stadio del ghiaccio, costruito per le Olimpiadi, successivamente ristrutturato. Ma star assoluta del film è la discoteca Vip Club, dove suona Jerry Calà, entrata nel mito proprio grazie al film.
Il film ha due sequel: Vacanze di Natale 2000 e Vacanze di Natale a Cortina con Christian De Sica e Sabrina Ferilli, girato nel 2011 da Neri Parenti. Un film che è il canto del cigno dei cinepanettoni classici, e che incassa 11 milioni di euro. All’epoca, sembrava persino una cifra modesta.
Ma la storia non è ancora finita: nel 2015 viene girato a Cortina Point Break, remake del celebre film di Kathryn Bigelow, con un inseguimento sulle nevi con le tute alari. Mentre nel 2018 Solo. A Star Wars Story, spin off di Guerre stellari, è stato girato fra Auronzo di Cadore e Misurina.
Cortina, dunque. Da un film all’altro, da un decennio all’altro, da un amore a un inseguimento. Maglioni, baci e sci. Romance e action.
Perché piace? Il paesaggio, naturalmente. Quella natura imperiosa, orgogliosa, incontaminata. Quelle cime rosa, inafferrabili e così vicine. Quella neve bianca. Il calore degli hotel, il fuoco, il legno, lughi ideali per un amore “cozy”, per sciogliere le difese, per abbracciarsi e amarsi. Ma anche la neve fuori, il buio e il freddo, i boschi, l’ignoto appena al di là della porta. Cortina è calore e gelo, rifugio e natura. Fuoco e ignoto. Forse per questo piace tanto.
This content was entirely crafted by Human Nature THR-Roma
THR Newsletter
Iscriviti per ricevere via email tutti gli aggiornamenti e le notizie di THR Roma