Claudia Gerini: “La mia vita prima e dopo Viaggi di nozze”

A Comicittà, la fiera del buonumore alla sua prima edizione, quasi duemila persone a celebrare la leggenda di Viaggi di nozze a 30 anni di distanza, insieme a Carlo Verdone

“Mi sono distratta un attimo e sono passati 30 anni”: con queste parole Claudia Gerini esordisce nel video a sorpresa preparato per festeggiare Carlo Verdone e i ben tre decenni di un film che ha segnato la storia della commedia italiana: Viaggi di Nozze. Un anniversario importante che la prima edizione di Comicittà ha voluto celebrare con un grande evento alla Nuvola di Roma.

Oltre 1700 persone hanno affollato l’auditorium disegnato da Fuksas per rivedere un film “ormai imparato a memoria”, come qualcuno tra il pubblico ha rivendicato orgogliosamente.

Si tratta di un film che oltre a possedere personaggi che ancora riconosciamo come prototipi dell’italiano medio, probabilmente racconta anche un momento della vita di tutti noi. Sul palco Carlo Verdone non ha nascosto la commozione per la presenza dei tanti fan che ancora una volta hanno risposto con grande calore e affetto alla sua chiamata: il pubblico ripeteva le sue battute storiche in mezzo ai “bravo” e agli incitamenti quasi da stadio, soprattutto quando Ezio Greggio chiedendogli quante volte avesse fatto il prete nei suoi film ha fatto scattare l’imitazione.

Alzatosi in piedi, ha ancora una volta dato vita al sacerdote con l’occhio sbilenco dal marcato accento meridionale. La sala ha reagito con un boato.  Sono state tuttavia le video-testimonianze delle tre attrici del film a farlo capitolare definitivamente. Se Claudia Gerini, come racconta la clip che vi mostriamo, ricorda, quasi in lacrime, il momento in cui è stata scelta per il film che le ha cambiato la vita, parole di grande affetto, stima e riconoscenza sono state anche quelle di Cinzia Mascolo e Veronica Pivetti.

La prima, presente in sala, ha ricordato come, a distanza di così tanti anni ci sia ancora gente che la prega di dire a Verdone quanto con il suo cinema sia stato importante per la loro vita, e la stessa Pivetti ha ammesso: “Carlo, se faccio ancora questo mestiere è grazie te. Se non mi avessi preso per questo film tutto quello che è successo dopo non sai sarebbe mai verificato”.