Critics Choice: Anora trionfa come Miglior Film. Emilia Pérez, Wicked e The Substance portano a casa tre premi ciascuno  

Adrien Brody, Demi Moore, Zoe Saldaña e Kieran Culkin si aggiudicano i principali riconoscimenti per la recitazione cinematografica  

Anora ha conquistato il premio per il miglior film ai Critics Choice Awards 2025, mentre Emilia Pérez, Wicked e The Substance si sono distinti con tre riconoscimenti ciascuno.

Adrien Brody, protagonista di The Brutalist, ha ottenuto il premio come miglior attore; Demi Moore è stata premiata come miglior attrice per la sua interpretazione in The Substance; Zoe Saldaña, attrice di Emilia Pérez, ha ricevuto quello come miglior attrice non protagonista, mentre Kieran Culkin, protagonista di A Real Pain, ha vinto come miglior attore non protagonista, pur non essendo presente alla cerimonia.

Emilia Pérez, ha vinto altri due premi durante la serata. Il processo di voto si era chiuso il 10 gennaio, ben prima che scoppiasse la controversia sui post passati dell’attrice protagonista. Nell’atmosfera sobria del Barker Hangar di Santa Monica, dove si è svolta la cerimonia, ogni vittoria del musical targato Netflix è stata accolta con un’aria di tensione. Nonostante ciò, il film ha conquistato i premi per il miglior film in lingua straniera e per la miglior canzone, oltre al riconoscimento a Saldaña.

Al contrario, uno dei momenti più acclamati della serata è stato il sorprendente trionfo di Jon M. Chu, regista di Wicked, che ha ricevuto il premio per la Miglior regia tra gli applausi più fragorosi. Escluso dalla rosa delle nomination agli Oscar, Chu ha scherzato dal palco dei Critics Choice dichiarando: “Mi prenderò quell’Oscar”. Wicked ha poi portato a casa anche i premi per la miglior scenografia e i migliori costumi.

Oltre alla vittoria di Demi Moore, The Substance ha ottenuto i riconoscimenti per la miglior sceneggiatura originale e per il Miglior trucco e acconciatura. Il premio per la miglior sceneggiatura non originale è andato a Conclave, che ha vinto anche il premio per il miglior cast. Challengers, sorprendentemente ignorato dagli Oscar, e A Real Pain hanno vinto entrambi due premi, ma uno dei riconoscimenti di A Real Pain è stato un ex aequo nella categoria miglior commedia, condiviso con Deadpool & Wolverine.

Passando alle categorie televisive, Shogun ha dominato con quattro premi, incluso quello per la miglior serie drammatica, seguito da Hacks, che ha conquistato tre riconoscimenti, tra cui miglior serie comica. Il premio per la miglior miniserie è andato a Baby Reindeer.

A condurre la serata è stata Chelsea Handler, in un mix di celebrazione e riflessione, con numerosi riferimenti ai recenti incendi che hanno devastato Los Angeles. 

La conduttrice ha aperto l’evento con un tributo ai primi soccorritori, ringraziandoli per il loro lavoro instancabile nel domare le fiamme. Mentre si trovava in piedi vicino a un tavolo riservato ai soccorritori di L.A., Handler ha ricevuto una standing ovation per le sue parole di riconoscenza.

“Ciò che abbiamo visto, l’entità delle perdite, è quasi impossibile da immaginare”, ha detto, spiegando che durante la serata un QR code sugli schermi avrebbe permesso agli spettatori di donare a sostegno delle vittime degli incendi. Un’iniziativa che segue quella dei Grammy e di altre premiazioni, sempre più utilizzate per raccogliere fondi per cause umanitarie.

Diversi vincitori, tra cui Colin Farrell, Kathy Bates e Hiroyuki Sanada di Shogun, hanno dedicato parte del loro discorso di ringraziamento ai vigili del fuoco e ai soccorritori.

Gli incendi di Los Angeles hanno causato almeno 29 morti, distrutto oltre 16.000 edifici e bruciato più di 60 miglia quadrate di territorio.

Quando è arrivato il momento del monologo, Handler ha virato su un tono più tagliente, inserendo battute di satira politica e presentandosi come la “conduttrice DEI, diversity, equity and inclusion” della serata.

Riflettendo sul periodo difficile che stanno attraversando sia Los Angeles che gli Stati Uniti, ha commentato con ironia l’incertezza di svegliarsi ogni giorno senza sapere “quale notizia ci deluderà o ci sconvolgerà”.

Handler ha poi passato in rassegna alcuni dei candidati della serata, come Wicked con Cynthia Erivo e Ariana Grande, Babygirl con Nicole Kidman e Anora con Mikey Madison, ironizzando su quest’ultimo film dicendo che potrebbe essere la storia di Melania Trump.

Verso la fine del monologo, la conduttrice ha anche lanciato una frecciata a Cheryl Hines, moglie di Robert F. Kennedy Jr., affermando: “Alcuni di voi vinceranno, altri perderanno, e altri ancora metteranno in discussione le proprie scelte di vita, come Cheryl Hines durante un’audizione al Senato”.

L’Associazione dei Critics Choice ha assegnato i primi tre premi per le categorie televisive di supporto in simultanea, permettendo ai vincitori di salire insieme sul palco. I primi due premiati, Michael Urie di Shrinking e Hannah Einbinder di Hacks, hanno reso il momento ancora più memorabile recitando insieme il loro discorso iniziale, prima di prendere a turno la parola.

Durante i loro interventi, hanno dichiarato all’unisono: “Le vite delle persone trans contano”, con Urie che ha poi raccontato il supporto ricevuto dai suoi genitori quando lui e sua sorella hanno fatto coming out. Il discorso ha assunto un peso particolare in un contesto politico in cui l’amministrazione di Donald Trump ha introdotto diverse misure contro la comunità transgender. Pochi giorni prima, anche Lady Gaga aveva espresso solidarietà alle persone trans ai Grammy 2025, confermando una tendenza crescente nei premi a prendere posizione politica all’inizio del secondo mandato di Trump.

Einbinder ha poi parlato della crisi climatica nel suo discorso individuale: “Siamo sull’orlo di un’era oscura di negazionismo climatico. L’industria dei combustibili fossili è responsabile di questa crisi e deve pagare per il disastro che ha causato”.

Più tardi, quando Hacks ha vinto il premio per la miglior serie comica, il co-creatore e attore Paul W. Downs ha lanciato un appello per aumentare le produzioni cinematografiche e televisive a Los Angeles: “Questa è una città dell’industria, e dovremmo avere più produzioni qui”.

Conclave e Wicked erano entrati nella competizione con il maggior numero di nomination (11 ciascuno), seguiti da Dune: Parte Due ed Emilia Pérez con 10, The Brutalist con 9 e Anora e The Substance con 7.