Cynthia Erivo parla del successo di ‘Wicked’, del suo legame speciale con Ariana Grande, e del motivo per cui il colore verde rappresenta “ogni persona che si sente emarginata”

Al Red Sea Film Fest la star ha detto al di aver voluto “impregnare” Elphaba della sua esperienza di donna di colore, ha detto di disprezzare il cyberbullismo, di nutrire ambizioni da regista e di quanto ritiene “intimo” cantare con qualcuno

Cynthia Erivo ha molto da festeggiare, tra cui i record al botteghino e il successo che Wicked ha avuto presso la critica, ma venerdì ha anche rivelato alcuni aspetti del suo lavoro, quanto sia intimo il rapporto che si è venuto a creare con Ariana Grande, e ha criticato il cyberbullismo da cui è stata colpita la star che ha recitato con lei. Apparsa alla sessione “In conversation with” del Red Sea International Film Festival nella città vecchia di eAl-Balad a Gedda, in Arabia Saudita, l’attrice inglese ha definito “una splendida esperienza” l’accoglienza del film, aggiungendo che nessuno avrebbe potuto prevederne l’enorme successo, anche se “noi tutti sapevamo che è qualcosa di davvero unico”. 

Arrivata sul palco tra gli applausi e con il pubblico di fan che la chiamava a gran voce, Cynthia Erivo ha detto di essersi buttata in Wicked perché ci credeva. “Ero consapevole di quanto fosse speciale, e ne sono stata sostenitrice fin dall’inizio. Vederlo poi trasposto in un film è stata un’esperienza meravigliosa, perché talvolta gli adattamenti non funzionano quando dal teatro si passa al grande schermo. Vederlo invece funzionare così e prendere atto di come il pubblico si è rapportato a esso è stato davvero eccezionale.” 

Per quanto riguarda l’evoluzione del suo rapporto con Grande, ha detto: “Non abbiamo fatto il provino insieme. Ci siamo trovate dopo che ci erano già state assegnate le parti e abbiamo trascorso un po’ di tempo insieme prima delle prove. In quei momenti, in pratica abbiamo deciso che avremmo sempre fatto di tutto per proteggerci a vicenda, per essere gentili l’una con l’altra, per lavorare con lealtà e costruire da tali premesse un rapporto profondo.” 

Questo ha voluto dire che “ci siamo sentite serene, recitando e interpretando le parti come dovevamo” ha spiegato Erivo. “Ci siamo garantite reciprocamente lo spazio, la gentilezza e la generosità necessarie per questo tipo di parti. A coronare il tutto è stata la consapevolezza che le nostre voci funzionavano molto bene insieme.” 

La star ha anche parlato dell’intimità che si prova cantando insieme. “Quando ti capita una cosa del genere, significa che c’è un’autentica comprensione del lavoro altrui: cantare con qualcuno è un’esperienza di profonda intimità” ha detto. 

Quando le è stato chiesto in che modo Grande ha affrontato il cyberbullismo sui social media, Erivo ha detto che si tratta di qualcosa di “molto pericoloso. È facile scrivere parole al computer su qualcuno che non conosci di persona.” Ha poi consigliato alla gente di farsi sentire contro questo tipo di comportamento: “Quello che possiamo fare per proteggerci e proteggere chi viene attaccato sui social è cercare di reagire e ribattere a tutto quello che si dice contro quella persona… Siate sempre la voce che parla in positivo.” 

Quando le è stato chiesto in che modo si è preparata al suo personaggio di Wicked Witch, Erivo ha detto di aver avuto la splendida sfida di poterla umanizzare. Poi ha aggiunto che nella vita reale il colore caratteristico della strega, il verde, è proprio il colore che preferisce. Davanti al pubblico, che se ne è rallegrato, ha fatto notare che il verde è anche il colore dell’Arabia Saudita. 

Il verde nel film simboleggia un’esperienza che ha detto di capire profondamente, in quanto donna di colore. “Penso che il colore verde rappresenti ogni persona che si sente emarginata.” 

Erivo ha fatto notare che, in qualità di donna di colore, in ogni caso non ha voluto rimuovere dal personaggio la sua esperienza e i suoi sentimenti personali. “Quello che ho voluto fare è stato impregnare il personaggio della persona che le sta dietro. Penso che sia importante far risaltare chi ci sta dietro. Sono stata molto fortunata ad avere un regista che mi ha permesso di raccontare anche quella storia.” 

Wicked: Part Two dovrebbe uscire nel novembre 2025: vedremo le streghe di Oz – quella interpretata da Ariana Grande, Galinda, conosciuta anche come Glinda la Strega Buona e quella interpretata da Cynthia Erivo, Elphaba, meglio nota come la Strega malvagia dell’Ovest – portare avanti la storia iniziata con il primo film. 

L’amicizia che ha stretto sul set sarà la cosa di cui andrà sempre grata, ha detto quando le è stato chiesto cosa le rimarrà nel tempo di importante di Wicked, e ha descritto il team creativo come una vera famiglia profondamente unita. 

La star ha anche parlato di come considera la sua voce e delle nuove sfide che affronterà. “Mi ha sempre incuriosito molto quello che la mia voce può realizzare” ha detto, prima di spiegare di aver studiato psicologia musicale e di come ciò influenza il suo lavoro. “Le mie emozioni spalancano le porte” agli altri e aiutano a raccontare storie e costruire rapporti. 

Che cosa piace a Erivo del lavoro al cinema? “Con i film c’è tanto spazio, molto più spazio, per raccontare una storia. E c’è anche molto più tempo” ha detto al pubblico di Gedda. “In un film o un telefilm il regista trascorre con te tutto il giorno”, mentre a teatro può assentarsi per qualche tempo. Questo dato di fatto permette un “rapporto” davvero molto speciale con i registi cinematografici e della televisione, soprattutto quando attore e regista possono guardarsi negli occhi. 

Per quanto riguarda la sua interpretazione dell’abolizionista Harriet Tubman nel film Harriet, Erivo sostiene che probabilmente la gente non si è resa conto di “tutto quello a cui quella donna ha dovuto rinunciare da giovane”. Una delle meravigliose sfide che ha affrontato dovendola rappresentare è il fatto di poter raffigurare “una persona dal cuore spezzato che ha continuato a salvare il prossimo” ha aggiunto. 

“Vuoi davvero che le rendano giustizia” ha detto Erivo delle sfide legate al fatto di interpretare persone reali. “Vuoi essere chiara e sincera”, il più possibile. “Divento molto protettiva nei loro confronti, divento molto pedante”, poi ha aggiunto che le piace anche apprendere quali cibi o attività piacessero ai suoi personaggi, per andare oltre il fatto di mostrare semplicemente “un simbolo” al pubblico. 

Qual è il suo segreto per mantenere bella e forte la sua voce anche nei periodi molto impegnati, come un film festival in una località torrida? “Bevo molto e sto zitta” ha detto, facendo notare che stare in silenzio è difficile per tutti quanti. 

Venerdì le è stato chiesto se le capita mai nella vita reale di diventare verde di invidia e gelosia e ha risposto di no. “Abbiamo quello che ci meritiamo” ha detto, mentre al pubblico di Gedda ha riferito che la villania la infastidisce molto. 

Alla domanda su quali siano i suoi modelli, ha parlato di Cicely Tyson, Viola Davis, Meryl Streep, Barbra Streisand, Aretha Franklin, Patti LaBelle, Whitney Houston e Dionne Warwick. Ha confidato di “adorare” il fatto che Streisand “sia stata capace di trasformare la sua carriera per non essere soltanto un’attrice ma anche una regista, cosa verso cui punto anche io.” 

Erivo, attrice, cantante, autrice e produttrice, vincitrice di  Grammy, Emmy e Tony Award, è stata anche candidata due volte agli Academy Award, ai Golden Globe e al SAG Award e si è fatta conoscere per il suo lavoro ne Il colore viola nel West End di Londra e a Broadway. 

Giovedì sera, insieme a Emily Blunt, Michelle Yeo, Will Smith, Michael Douglas e Catherine Zeta-Jones, Eva Longoria, l’emergente Hoyeon di Squid Game, Michelle Rodriguez, il presidente della giuria Spike Lee, Erivo e molti altri erano presenti a una parata di star internazionali che prendevano parte alla cerimonia inaugurale della quarta edizione del Red Sea International Film Festival. Il film d’apertura del RSIFF 2024 è stato The Tale of Daye’s Family di Karim Shenawi, che narra la storia di un bambino albino di undici anni che ha l’occasione di fare un’audizione per The Voice. 

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