Denzel Washington e la mancata nomination agli Oscar per Il Gladiatore 2: “Sono troppo vecchio per queste cose”

Il due volte premio Oscar Denzel Washington non si preoccupa di non aver aggiunto alla sua bacheca un’altra nomination agli Academy Award per la sua performance nel Gladiatore 2.

In una lunga intervista con il New York Times gli è stato chiesto se gli importasse di non aver ricevuto una nomination agli Oscar per il tanto atteso sequel del Gladiatore di Ridley Scott. L’attore ha risposto: “Ero seduto lì a sorridere, pensando: Guardati. Il giorno in cui non hai ricevuto una nomination agli Oscar, stai lavorando all’Otello a Broadway. Stai scherzando?”. Prima di aggiungere in tono scherzoso: “Oh, sono così sconvolto”.

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Ha continuato: “Ascolta, sono in giro da troppo tempo. Sto diventando più saggio, sto lavorando per parlare di meno e imparare a capire di più – ed è emozionante”.

Washington ha precedentemente vinto il trofeo per Glory nel 1988 e Training Day nel 2002 e ha ottenuto un totale di 10 nomination. Tuttavia, nonostante la sua interpretazione sia stata ben accolta, il film ha ottenuto solo una nomination dall’Academy, ovvero quella per i costumi.

L’anno scorso, ci sono state voci sul suo ritiro quando ha detto: “Ci sono pochissimi film rimasti da fare che mi interessano”. 

Tuttavia, il prossimo progetto di Washington si svolgerà sul palco, poiché sarà protagonista dell’Otello a Broadway insieme a Jake Gyllenhaal.

Washington ha anche parlato della sua collaborazione con il suo prossimo co-protagonista: “È pazzo. Lo adoro. È complicato. Ma ha già capito come funziona. Non sono preoccupato per questo, perché non mi piace imparare le battute troppo presto. Stavo dicendo a un giovane attore che mi aveva chiesto: ‘Perché non ti piace impararle troppo presto?’. Gli ho risposto: ‘Perché altrimenti divento la voce che ascolto che dà i suggerimenti a me stesso. Voglio sentirlo da te, e questo influenzerà il modo in cui dico quello che dico’. Per me, è questo che funziona”.

Otello debutterà il 23 marzo all’Ethel Barrymore Theatre.