Esclusiva: Paramount conquista il titolo più caldo delle vendite autunnali con September 5, sconvolgendo la corsa agli Oscar

Il thriller drammatico di Tim Fehlbaum con Peter Sarsgaard e John Magaro, paragonato a Argo e Spotlight, racconta come la ABC Sports ha coperto l'attacco terroristico alle Olimpiadi di Monaco del 1972.

In una mossa che sconvolgerà completamente la corsa agli Oscar, la Paramount Pictures ha acquisito i diritti di distribuzione negli Stati Uniti per il titolo più ambito dei festival cinematografici autunnali di quest’anno, un contendente per tutte le categorie chiamato September 5, come ha appreso in esclusiva il The Hollywood Reporter.

Lo studio, che ha anche acquisito i diritti di distribuzione mondiale per September 5 (ad eccezione di Germania, Svizzera e Austria, dove sarà gestito da Constantin Film), lo rilascerà negli Stati Uniti il 27 novembre, il mercoledì del lungo weekend del Ringraziamento, espandendo la distribuzione nei cinema a dicembre, con un’ampia campagna per i premi.

Peter Sarsgaard, John Magaro e Leonie Benesch sono i protagonisti del terzo lungometraggio del regista Tim Fehlbaum (The Colony e Hell), un thriller drammatico sulla copertura da parte della ABC Sports dell’attacco terroristico alle Olimpiadi di Monaco del 1972, durante il quale militanti palestinesi presero in ostaggio atleti israeliani. Lo stallo che ne risultò divenne il primo atto di terrorismo trasmesso in diretta televisiva, con tutte le difficoltà morali ed etiche che ne derivarono per i giornalisti sul campo, inclusi il leggendario capo della ABC Sports Roone Arledge (Sarsgaard), il giovane produttore coordinatore della copertura olimpica Geoff Mason (Magaro) e una cittadina tedesca che li aiutò a orientarsi tra lingua e cultura (Benesch).

Republic Pictures di Paramount ha acquisito i diritti di vendita globale per September 5 a luglio e ha iniziato a cercare un distributore per i diritti negli Stati Uniti. L’interesse dei distributori ha raggiunto il culmine dopo che il film è stato presentato in anteprima ai recenti festival di Venezia e Telluride, ricevendo paragoni con i precedenti vincitori dell’Oscar per il miglior film Argo e Spotlight. Alla fine, il gruppo cinematografico della Paramount ha deciso che si trattava di una proprietà da tenere “in casa”. Ora si unisce alla già formidabile lista di candidati agli Oscar dello studio, che include anche Gladiator 2, Better Man e Transformers One.

Il The Hollywood Reporter, nella sua recensione di September 5, lo ha descritto come “un’esperienza illuminante e assolutamente avvincente” con un “cast eccezionale” che “non è solo una capsula del tempo su come venivano gestite le notizie nell’era pre-digitale; è un racconto che parla anche ai nostri tempi”.

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