
Quali sono stati i film italiani più premiati nei festival nazionali e internazionali nel 2024? Quali film hanno compiuto o stanno compiendo un percorso festivaliero importante?
Non tutti i premi, naturalmente, sono uguali. Una nomination ai Golden Globes o la presenza della shortlist degli Oscar, o un Grand prix alla Mostra del cinema di Venezia hanno un significato e un impatto enormi. Ma anche il lavoro di tutti gli altri festival è prezioso. Ogni premio può gettare luce su un film, o su un aspetto di un film – la fotografia, la recitazione, la colonna sonora – aiutando il suo cammino, il suo rapporto con lo spettatore. Che è, alla fine, l’unica cosa che conta.
Ecco l’elenco compilato dei film pluripremiati del 2024, preparato dal The Hollywood Reporter Roma:
1. Vermiglio, da Venezia a Los Angeles. I premi più importanti.
Vermiglio – con la sua inclusione nella shortlist per l’Oscar al miglior film internazionale – è il titolo che sta vivendo l’avventura più importante, dopo il Leone d’argento – Gran premio della giuria conquistato alla Mostra del cinema di Venezia.
Non ha in assoluto il maggior numero di premi vinti, ma quelli che ha ottenuto hanno un’importanza decisiva.
Vermiglio è anche candidato nella sestina dei finalisti ai Golden Globe 2025 per la categoria “International Feature Film Award”.
Proprio in questi giorni, l’attrice trentina Martina Scrinzi, fra le protagoniste del film, sarà premiata al Capri, Hollywood film festival, vetrina del miglior cinema dell’anno, in corso fino al 2 gennaio nell’isola di Capri. Alla regista Maura Delpero il Capri, Hollywood ha assegnato il premio intitolato a Lina Wertmuller.
Vermiglio ha partecipato, sinora, a 65 festival, ottenendo 19 premi. Il Gran premio della giuria alla Mostra del cinema di Venezia lo scorso settembre, il premio della critica al Festival du film italien di Villerupt, il Best film al Chicago International Film Festival, il premio per la sceneggiatura al festival di Atene, il premio della giuria studenti ai Rencontres du cinéma italien a Toulouse, il Prix Cineuropa al Festival cinéma méditerranéen a Bruxelles, e il premio David Rivelazioni – Italian Rising Stars per l’attrice Carlotta Gamba.
2. Gloria!, 130 festival e 23 premi
Ma il film che ha conquistato il maggior numero di riconoscimenti è Gloria! di Margherita Vicario. Il film, coproduzione italo/svizzera, uscito l’11 aprile scorso, che racconta il talento di un gruppo di straordinarie musiciste in un istituto femminile a Venezia all’inizio dell’Ottocento, ha partecipato a più di 130 festival, e ottenuto 23 premi.
Presentato in concorso alla Berlinale lo scorso febbraio. Gloria! ha vinto il gran premio della giuria al Seattle film festival a maggio, il premio speciale BNL Paribas ai Nastri d’argento, oltre a due Nastri per la colonna sonora, composta dalla stessa regista, Margherita Vicario. Premiato come miglior opera prima ai Globi d’oro, ha vinto il Gobbo d’oro al miglior film al Bobbio film festival, il premio miglior opera prima Sentieri selvaggi, il premio Mario Verdone al festival del cinema europeo di Lecce, il premio del pubblico al festival de cine italiano di Madrid e il premio Anec “Pietro Coccia” per la regista Margherita Vicario ai Biglietti d’oro.
3. La corsa a parte di Un mondo a parte. 13 premi, due Nastri d’argento
Terzo posto, in questa ideale graduatoria, con 98 partecipazioni festivaliere e 13 premi, per Un mondo a parte, il film di Riccardo Milani con Antonio Albanese e Virginia Raffaele, maestri in una scuola perduta fra i monti d’Abruzzo, dove ritrovano l’umanità perduta nella metropoli, ma devono combattere contro il rischio della sua chiusura. Fra i 13 premi ricevuti, il premio Anna Magnani all’attrice Virginia Raffaele, che ha vinto anche il Nastro d’argento come miglior attrice di commedia, il Nastro d’argento per la miglior commedia al film, la Miglior regia di un film commedia al Filming Italy Venice Award, il premio del pubblico al Festival du cinéma italien di Ajaccio, il Biglietto d’oro per gli incassi ottenuti, e il premio Chiavi d’oro del successo.
4. Familia, la forza del cast
Sono 18 i premi ricevuti da Familia di Francesco Costabile, film sulla storia vera di un ragazzo ventenne e sul ritorno in famiglia di un padre violento e prevaricatore, tratto dal libro Non sarà sempre così. La mia storia di rinascita e riscatto dietro le sbarre di Luigi Celeste. Il film era stato presentato alla Mostra del cinema di Venezia, dove il giovane protagonista Francesco Gheghi ha ricevuto il premio Pasinetti, il premio Miglior attore della sezione Orizzonti, il premio RB Casting per la migliore interpretazione. Premiate anche le attrici Tecla Insolia e Barbara Ronchi, e gli attori Francesco Di Leva e Marco Cicalese. Francesco Gheghi è stato premiato anche agli incontri del cinema italiano di Toulouse, mentre Tecla Insolia ha ricevuto il David Rivelazioni Italiane. Cinque i premi per il film al festival I luoghi dell’anima.
5. Il ragazzo dai pantaloni rosa premiato a “Capri, Hollywood”
È uno dei film dell’anno, ha ottenuto un enorme successo di pubblico, superando i 9 milioni di euro di incassi. Presentato come evento speciale al Giffoni Experience e poi alla Festa del cinema di Roma, Il ragazzo dai pantaloni rosa di Margherita Ferri ha ricevuto il Capri Humanitarian Award al festival “Capri, Hollywood”.
6. Parthenope, da Cannes a Capri
Parthenope di Paolo Sorrentino era in concorso a Cannes, dove la DOP Daria d’Antonio ha ricevuto il Prix CST de l’Artiste. La protagonista Celeste Dalla Porta ha ricevuto il David Rivelazioni Italiane e il premio Rivelazione dell’anno ai Cinematografo Awards, oltre al premio Chiavi d’oro del successo ai Biglietti d’oro. Giuseppe Lanzetta riceve il Capri Breakout Actor of the Year a “Capri, Hollywood”.
7. Romeo è Giulietta, attori d’argento
Un importante Nastro d’argento come miglior attore in commedia va a Maurizio Lombardi, e un Nastro alla migliore attrice per Pilar Fogliati, protagonisti di Romeo è Giulietta di Giovanni Veronesi. Il film di Veronesi vince anche il Globo d’oro per la migliore commedia, e Pilar Fogliati è premiata al Flaiano Film Festival.
8. Il tempo che ci vuole, giovani attrici crescono
Otto i premi a Il tempo che ci vuole di Francesca Comencini. Fra questi, a Venezia il Pasinetti per la migliore attrice a Romana Maggiora Vergano e il Campari Passion for Film a Paola Comencini. Romana Maggiora Vergano è stata premiata anche a Toulouse e ai Cinematografo Awards come migliore giovane attrice.
9. Iddu, vincitore a Venezia
Iddu di Fabio Grassadonia e Antonio Piazza riceve, a Venezia, molti premi collaterali: il premio Carlo Lizzani Miglior film italiano, il premio Pasinetti Miglior film, il premio Fondazione Mimmo Rotella, il premio soundtrack a Colapesce, il premio 1964 Pop Art all’attore Toni Servillo e ai due registi, che vincono anche il premio Fice.
10. Gli outsider. Il mio posto è qui e Global Harmony
Ci sono anche film meno “visibili” in sala, ma che hanno avuto un buon impatto festivaliero.
Il mio posto è qui, diretto da Cristiano Bortone e Daniela Porto, interpretato da Marco Leonardi e Ludovica Martino, ha uno score di 25 premi: il Bif&st, con i premi ai registi e all’attrice, il premio Nuovo Imaie ai Nastri d’argento per i protagonisti, l’Ischia Global Art Award e il BFF award di Bardolino a Marco Leonardi.
Diretto da Fabio Massa, girato fra Napoli e New York, con Enrico Lo Verso e Maria Grazia Cucinotta, Global Harmony ha vinto premi al festival di Girona, in Catalogna, al Minsk International film festival, al Corfù International film festival, e il premio per il miglior lungometraggio a Santa Fe e al festival “Los Angeles, Italia”.
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