
Il Conte di Montecristo, la rivisitazione dell’intramontabile racconto di vendetta francese di Alexandre Dumas, firmata da Matthieu Delaporte e Alexandre de La Patellière, è in testa alla corsa ai Premi César di quest’anno, con ben 14 nomination, tra cui quelle per miglior film e miglior regia.
Il dramma in costume, con protagonista Pierre Niney, ha battuto Emilia Pérez di Jacques Audiard, favorito agli Oscar con 12 nomination, e Cuori che Battono di Gilles Lellouche, una rilettura contemporanea di Romeo e Giulietta con François Civil e Adèle Exarchopoulos, che ha ottenuto 13 nomination.
Questa nuova e sontuosa trasposizione di Il Conte di Montecristo è stato il maggiore successo al botteghino francese dello scorso anno, attirando quasi 10 milioni di spettatori, per un incasso locale di 40 milioni di dollari. A livello internazionale, invece, il film ha incassato oltre 75 milioni di dollari.
Anora, vincitore della Palma d’Oro a Cannes e in lizza per l’Oscar, di Sean Baker, è candidato al César per il miglior film straniero, sfidando altri aspiranti all’Academy Award come The Substance di Coralie Fargeat, Il Seme del Sacro Fico di Mohammad Rasoulof, L’Apprendista di Ali Abbasi e il vincitore dell’Oscar 2024 The Zone of Interest di Jonathan Glazer.
Il musical crime drama di Audiard, vincitore del Premio della Giuria a Cannes, arriva alla corsa ai César con un forte slancio dopo aver trionfato agli European Film Awards, vinto quattro Golden Globe e guidato la corsa agli Oscar con 13 nomination.
Tra i candidati alla recitazione spicca Abou Sangare, nominato come Miglior Rivelazione Maschile per La Storia di Souleymane, che ha portato a casa il premio come miglior attore agli European Film Awards dello scorso anno.
Poco meno di 5.000 membri dell’Accademia del cinema francese voteranno per i César, con il primo turno di votazioni dal 2 al 28 gennaio e il turno finale previsto dal 5 al 28 febbraio. La 49esima cerimonia di premiazione dei César si svolgerà presso la sala concerti l’Olympia di Parigi il 28 febbraio.
Candidati ai César 2025
Miglior Film
- Il Conte di Montecristo prodotto da Dimitri Rassam, Jerome Seydoux, regia di Matthieu Delaporte, Alexandre de la Patelliere
- Emilia Pérez prodotto da Pascal Caucheteux, Jacques Audiard, Valerie Schermann, regia di Jacques Audiard
- La Panache prodotto da Marc Bordure, Robert Guediguian, regia di Emmanuel Courcol
- La Storia di Souleymane prodotto da Bruno Nahon, regia di Boris Lojkine
- Misericordia prodotto da Charles Gillibert, regia di Alain Guiraudie
Miglior Regia
- Gilles Lellouche per Cuori che Battono
- Matthieu Delaporte, Alexandre de La Patellière per Il Conte di Montecristo
- Jacques Audiard per Emilia Pérez
- Boris Lojkine per La Storia di Souleymane
- Alain Guiraudie per Misericordia
Miglior Attrice
- Adèle Exarchopoulos in Cuori che Battono
- Karla Sofía Gascón in Emilia Pérez
- Hafsia Herzi in Borgo
- Zoé Saldana in Emilia Pérez
- Hélène Vincent in Quando Arriva l’Autunno
Miglior Attore
- François Civil in Cuori che Battono
- Benjamin Lavernhe in Le panache
- Karim Leklou in La Storia di Jim
- Pierre Niney in Il Conte di Montecristo
- Tahar Rahim in Monsieur Aznavour
Miglior Attrice Non Protagonista
- Élodie Bouchez in Cuori che Battono
- Anaïs Demoustier in Il Conte di Montecristo
- Catherine Frot in Misericordia
- Nina Meurisse in La Storia di Souleymane
- Sarah Suco in Le panache
Miglior Attore Non Protagonista
- David Ayala in Misericordia
- Bastien Bouillon in Il Conte di Montecristo
- Alain Chabat in Cuori che Battono
- Jacques Develay in Misericordia
- Laurent Lafitte in Il Conte di Montecristo
Miglior Rivelazione Femminile
- Maïwenn Barthélémy in Vingt Dieux
- Malou Khebizi in Diamant Brut
- Megan Northam in Rabia
- Mallory Wanecque in Cuori che Battono
- Souhela Yacoub in Planet B
Miglior Rivelazione Maschile
- Abou Sangare in La Storia di Souleymane
- Adam Bessa in Les Fantômes
- Malik Frikah in Cuori che Battono
- Félix Kysyl in Misericordia
- Pierre Lottin in Le panache
Miglior Sceneggiatura Originale
- Stéphane Demoustier per Borgo
- Emmanuel Courcol, Irène Muscari per Le panache
- Boris Lojkine, Delphine Agut per La Storia di Souleymane
- Alain Guiraudie per Misericordia
- Louise Courvoisier, Théo Abadie per Vingt Dieux
Miglior Sceneggiatura Non Originale
- Matthieu Delaporte, Alexandre de La Patellière per Il Conte di Montecristo
- Jacques Audiard per Emilia Pérez
- Michel Hazanavicius, Jean-Claude Grumberg per Il Carico Più Prezioso
Miglior Colonna Sonora Originale
- Jon Brion per Cuori che Battono
- Jérôme Rebotier per Il Conte di Montecristo
- Clément Ducol, Camille per Emilia Pérez
- Alexandre Desplat per Il Carico Più Prezioso
- Linda Courvoisier, Charlie Courvoisier per Vingt Dieux
Miglior Sonoro
- Cédric Deloche, Gwennolé Le Borgne, Jon Goc, Marc Doisne per Cuori che Battono
- David Rit, Gwennolé Le Borgne, Olivier Touche, Laure-Anne Darras, Marion Papinot, Marc Doisne, Samuel Delorme per Il Conte di Montecristo
- Erwan Kerzanet, Aymeric Devoldère, Cyril Holtz, Niels Barletta per Emilia Pérez
- Pascal Armant, Sandy Notarianni, Niels Barletta per Le panache
- Marc-Olivier Brullé, Pierre Bariaud, Charlotte Butrak, Samuel Aichoun per La Storia di Souleymane
Miglior Fotografia
- Laurent Tangy per Cuori che Battono
- Nicolas Bolduc per Il Conte di Montecristo
- Paul Guilhaume per Emilia Pérez
- Tristan Galand per La Storia di Souleymane
- Claire Mathon per Misericordia
Miglior Montaggio
- Simon Jacquet per Cuori che Battono
- Célia Lafitedupont per Il Conte di Montecristo
- Juliette Welfling per Emilia Pérez
- Guerric Catala per Le panache
- Xavier Sirven per La Storia di Souleymane
Migliori Costumi
- Isabelle Pannetier per Cuori che Battono
- Thierry Delettre per Il Conte di Montecristo
- Virginie Montel per Emilia Pérez
- Isabelle Mathieu per Monsieur Aznavour
- Anaïs Romand per Sarah Bernhardt, La Divina
Miglior Scenografia
- Jean-Philippe Moreaux per Cuori che Battono
- Stéphane Taillasson per Il Conte di Montecristo
- Emmanuelle Duplay per Emilia Pérez
- Stéphane Rozenbaum per Monsieur Aznavour
- Olivier Radot per Sarah Bernhardt, La Divina
Migliori Effetti Visivi
- Cédric Fayolle, Hugues Namur, Émilien Lazaron per La Bestia
- Olivier Cauwet per Il Conte di Montecristo
- Cédric Fayolle per Emilia Pérez
- Stéphane Dittoo per Monsieur Aznavour
Miglior Opera Prima
- Diamant Brut regia di Agathe Riedinger, prodotto da Priscilla Bertin, Judith Nora
- Les Fantômes regia di Jonathan Millet, prodotto da Pauline Seigland
- Le Royaume regia di Julien Colonna, prodotto da Hugo Selignac, Antoine Lafon
- Un P’Tit Truc En Plus regia di Artus, prodotto da Pierre Forette, Thierry Wong
- Vingt Dieux regia di Louise Courvoisier, prodotto da Muriel Meynard
Miglior Film d’Animazione
- Flow regia di Gints Zilbalodis, prodotto da Ron Dyens
- Il Carico Più Prezioso regia di Michel Hazanavicius, prodotto da Patrick Sobelman, Florence Gastaud, Michel Hazanavicius
- Wild Ones regia di Claude Barras, prodotto da Laurence Petit, Barbara Letellier, Carole Scotta
Miglior Film Documentario
- La Bellezza di Gaza regia di Yolande Zauberman, prodotto da Bruno Nahon, Yolande Zauberman
- Bye Bye Tiberias regia di Lina Soualem, prodotto da Jean-Marie Nizan
- Dahomey regia di Mati Diop, prodotto da Eve Robin, Judith Lou Levy
- Ernest Cole, Fotografo regia di Raoul Peck, prodotto da Raoul Peck
- La Fattoria Bertrand regia di Gilles Perret, prodotto da Denis Carot, Ulysse Payet
- Madame Hofmann regia di Sebastien Lifshitz, prodotto da Muriel Meynard
Miglior Film Straniero
- Anora regia di Sean Baker
- Il Seme del Sacro Fico regia di Mohammad Rasoulof
- L’Apprendista regia di Ali Abbasi
- The Substance regia di Coralie Fargeat
- The Zone of Interest regia di Jonathan Glazer
Miglior Cortometraggio di Finzione
- Boucan regia di Salome Da Souza, prodotto da Jean-Etienne Brat, Lou Chicoteau
- Ciò che Appartiene a Cesare regia di Violette Gitton, prodotto da Jules Reinartz
- L’Uomo che Non Voleva Tacere regia di Nebojsa Slijepcevic, prodotto da Noelle Levenez
- Queen Size regia di Avril Besson, prodotto da Bastien Daret, Arthur Goisset, Robin Robles, Christophe Audeguis
Miglior Cortometraggio d’Animazione
- Loïc Espuche per Beurk!
- Cynthia Calvi per Gigi
- Florence Miailhe per Butterfly
Miglior Cortometraggio Documentario
- Elena López Riera per Le Spose del Sud
- Sara Ganem per Il Piccolo Spartacus
- Maya Abdul-Malak per Un Cuore Perduto e Altri Sogni di Beirut
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