La Concha d’Oro per il miglior film alla 72ª edizione del Festival del Cinema di San Sebastián è stata assegnata a Afternoons of Solitude di Albert Serra, un documentario sulla corrida, superando una forte competizione da parte di lungometraggi narrativi di Joshua Oppenheimer, Edward Berger e Mike Leigh. Il film del regista spagnolo si concentra sul torero peruviano-spagnolo Andrés Roca Rey. Sebbene la crudeltà grafica del documentario lo renda difficile da guardare, il capo critico cinematografico del THR, David Rooney, nella sua recensione lo ha definito “ipnotico… uno studio unico di disciplina, coraggio, concentrazione assoluta e spettacolarità”. Ha battuto Hard Truths di Leigh, Conclave di Berger e il musical distopico The End di Oppenheimer.
Inoltre, Pamela Anderson e il cast di The Last Showgirl di Gia Coppola hanno ricevuto il Premio Speciale della Giuria per il miglior cast d’ensemble. La recensione del The Hollywood Reporter del film ha commentato “Anche se The Last Showgirl nel complesso sembra esile, più attento all’estetica e all’atmosfera che alla profondità psicologica, c’è un’empatia toccante nel ritratto di Shelly e delle donne come lei, il cui senso di sé si sgretola mentre vengono crudelmente svalutate”.
La Concha d’Argento per la miglior regia è stata assegnata a Laura Carreira per On Falling, il suo film su una lavoratrice portoghese in un magazzino scozzese che affronta solitudine e alienazione in un’economia dei lavoretti guidata da algoritmi, e a Pedro Martin-Calero per The Wailing, che si concentra su un gruppo di giovani che involontariamente risvegliano un male invisibile.
Patricia López Arnaiz ha vinto la Concha d’Argento per la miglior interpretazione protagonista in Glimmers e Pierre Lottin ha ottenuto il premio equivalente per la miglior interpretazione non protagonista in When Fall is Coming.
Tra gli altri premi, ci sono stati quello per la miglior sceneggiatura, assegnato a François Ozon e Philippe Piazzo per When Fall is Coming, e il Premio Nuovi Registi per Bagger Drama di Piet Baumgartner. Il Premio Horizontes Latinos è andato a Kill the Jockey di Luis Ortega. Il premio per la miglior fotografia è stato conferito a Piao Songri per Bound in Heaven.
Il festival si è svolto quest’anno dal 20 al 28 settembre e si è concluso con la proiezione di We Live in Time con Andrew Garfield e Florence Pugh. Premi onorari sono stati assegnati a Cate Blanchett, Javier Bardem e Pedro Almodóvar al Teatro Kursaal della città.
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