Mel Gibson ha finalmente rilasciato succose novità sul tanto atteso sequel del suo colossal del 2004, “La Passione di Cristo“. Durante il podcast di Joe Rogan, l’attore e regista ha annunciato che le riprese del sequel, intitolato “The Resurrection of the Christ” (“La Resurrezione di Cristo”), inizieranno nel 2026.
“Spero di iniziare a girare l’anno prossimo”, ha detto Gibson. “C’è molto lavoro da fare perché la sceneggiatura è un vero e proprio trip. Non ho mai letto niente di simile. Ci sono delle cose folli. Per raccontare la storia come si deve bisogna partire dalla caduta degli angeli. Siamo in un’altra dimensione. Bisogna andare all’Inferno. Bisogna andare nello Sheol.”
Rogan ha chiesto: “Quindi ci sarà l’Inferno? Ci sarà Satana?”
Gibson ha annuito. “Dobbiamo raccontare le sue origini. Ho delle idee su come farlo e su come evocare e rappresentare certe cose. Ci penso da molto tempo. Richiederà un’enorme pianificazione. Non sono sicuro di farcela. È un progetto super ambizioso, ma ci proverò… Si tratta di trovare un modo per non essere banali o scontati. È quasi come un trucco di magia. La storia va dalla caduta degli angeli alla morte dell’ultimo apostolo.”
Il regista ha confermato che Jim Caviezel, protagonista de “La Passione di Cristo“, tornerà a interpretare Gesù, anche se potrebbe essere necessario l’utilizzo dalla CGI per ringiovanire Gesù, visto che sono passati vent’anni dal primo film, mentre nella storia sono trascorsi solo tre giorni.
Gibson ha aggiunto che sta lavorando alla sceneggiatura da sette anni con suo fratello Donal e Randall Wallace, sceneggiatore di “Braveheart“. Ha lasciato intendere che i dialoghi saranno probabilmente in inglese anziché in aramaico o ebraico, perché i concetti di questa storia sono piuttosto complessi e far parlare gli attori in un’altra lingua potrebbe essere un passo troppo azzardato.
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