
Il progetto di Ridley Scott di lavorare nuovamente con Mescal potrebbe venire sospeso grazie ai Beatles. Martedì, durante una conversazione con il collega cineasta Christopher Nolan, dopo una proiezione dell’ultimo film di Scott Il gladiatore II, presso la Directors Guild of America a Los Angeles, Scott ha detto che il suo nuovo progetto sarà un film thriller the The Dogs Stars.
Quando Nolan ha domandato se Mescal avrebbe recitato nel film, dato che questo era già stato riferito, Scott ha confermato che era vero, prima di correggersi e spiegare che gli impegni di Mescal forse potevano impedire alla coppia de Il gladiatore II di riunirsi nel nuovo film.
Secondo Scott l’attore reciterà nel film The Beatles di Sony Pictures per il regista Sam Mendes.
“Sì”, ha risposto Scott alla domanda se Mescal avrebbe recitato in The Dogs Stars, poi ha aggiunto “Forse. Adesso Paul effettivamente è bloccato, dovrebbe fare i Beatles, forse dovrò rinunciare a lui”.
Anche se questa decisione sul casting non è ancora stata confermata dallo studio, gira voce che Mescal sia il prescelto per impersonare Paul McCartney nei quattro docufilm che Mendes farà sui famosi Fantastici Quattro. Ciascun film sarà distribuito nelle sale e sarà incentrato su un membro della band: McCartney, John Lennon, George Harrison e Ringo Starr.
Il mese scorso, durante un’intervista con Entertainment Tonight, a Mescal è stato domandato come sarebbe recitare la parte di McCartney, viste le voci che giravano. “Sarebbe incredibile far parte del cast”, ha risposto Mescal cautamente. “Il fatto che il regista sarà Sam Mendes, sarebbe proprio un sogno che si avvera”. Quando poi gli è stato domandato se avrebbe davvero impersonato McCartney, Mescal non era pronto a dare nessuna notizia: “No, no, no ‒ non ne parliamo.”
Inoltre, il mese scorso, il batterista dei Beatles Starr ha dichiarato a Entertainment Tonight che Barry Keoghan lo impersonerà nei film e che, da quel che sa, l’attore ha preso lezioni di batteria. Ci sono state voci secondo cui anche Joseph Quinn è stato preso in considerazione per una parte.
Al momento dei commenti di Starr non erano stati presi accordi per nessun membro del cast. The Hollywood Reporter ha contattato Sony per avere notizie su ciò che aveva detto Scott.
“Bisogna abbinare all’audacia dell’idea una strategia audace per la distribuzione”, aveva dichiarato precedenza a THR il capo di Sony Pictures Tom Rothman circa il progetto dello studio che aveva ottenuto l’approvazione dell’etichetta dei Beatles Apple Corps per una distribuzione programmata per il 2027. “Non c’è stata mai un’impresa come questa prima d’ora e non si può pensare a una distribuzione tradizionale”.
Mescal, che ha recitato la parte di Lucius nel Gladiatore II è famoso anche per il suo ruolo di successo in Normal People, che gli ha fruttato una nomination agli Emmy e per la sua performance nel film Aftersun che gli è valsa una nomination per gli Oscar.
In un altro momento della conversazione sul Gladiatore II, Nolan ha detto che era sembrato come se a Denzel Washington fosse stata data l’opportunità di improvvisare alcune battute come ex-schiavo Macrinus. “Dà l’impressione di avere grande padronanza ‒ la sua forza sta nel controllare la scena”, ha detto Nolan di Washington, che questa settimana ha ottenuto una nomination ai Golden Globe per la sua performance.
Scott ha spiegato che si ispira alla recitazione in teatro, dove l’azione non può essere interrotta e una scena può evolversi. “Ogni scena è un’opera in sé” ha precisato Scott. “Se c’è un errore felice, o se non lo è, ci si sente liberi e poi rilassati e vai avanti. C’è una naturalezza che deriva da questo. Penso che, sorprendentemente, Denzel si sia stupito della portata delle cose. Penso proprio che Denzel fosse nervoso ed è da quello che è uscito qualcosa di grande”.
Nolan ha domandato anche come Scott affronta l’ambientazione per un film come Il Gladiatore II, in particolar modo dato che le riprese per l’epopea storica sono durate solo 51 giorni. “Gestisco un’impresa, ossia 1.200 dipendenti”, ha detto Scott della produzione del film. Poi ha ricordato di aver avuto incontri con i capi del dipartimento, in cui il regista avrebbe incoraggiato la comunicazione su qualsiasi problema potenziale per migliorare l’efficienza.
Scott ha aggiunto: “È fondamentale è che le persone si parlino”.
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