Todd Haynes nominato presidente della giuria del Festival di Berlino

“Todd Haynes è un regista e sceneggiatore straordinariamente talentuoso con una gamma impressionante; il suo corpus di opere è allo stesso tempo stilisticamente versatile e, al contempo, inconfondibilmente suo”

Il regista, sceneggiatore e produttore statunitense Todd Haynes sarà il presidente della giuria internazionale della 75ª edizione del Festival Internazionale del Cinema di Berlino, che si terrà all’inizio del prossimo anno.

“Todd Haynes è un regista e sceneggiatore straordinariamente talentuoso con una gamma impressionante; il suo corpus di opere è allo stesso tempo stilisticamente versatile e, al contempo, inconfondibilmente suo,” ha dichiarato giovedì la direttrice della Berlinale Tricia Tuttle. “Da quando il suo film d’esordio Poison vinse il Teddy Award nel 1991, la Berlinale ha seguito e amato la sua carriera di cineasta.”

Nel corso di quasi 40 anni, Haynes è stato “una delle voci più audaci e distintive del cinema statunitense, amato per la sua grande sensibilità nell’esplorare i mondi interiori degli emarginati e delle donne, e per le sue affascinanti indagini sul genere e sull’identità,” hanno dichiarato gli organizzatori della Berlinale. “La sua abilità nel creare personaggi complessi ha attirato alcuni dei migliori attori del mondo. Star come Julianne Moore, Cate Blanchett, Rooney Mara, Kate Winslet, Anne Hathaway, Natalie Portman, Mark Ruffalo, Christian Bale e Ewan McGregor hanno interpretato i personaggi multistrato nei suoi film.”

Il Festival di Berlino ha sottolineato che Haynes ha raggiunto la fama internazionale all’inizio degli anni ‘90, “come parte di una nuova e entusiasmante generazione di registi statunitensi (denominata ‘New Queer Cinema’ dalla critica B. Ruby Rich),” aggiungendo: “Nel momento in cui il suo film Far from Heaven (2002) ottenne quattro nomination agli Oscar, Haynes era ormai completamente affermato come una forza di primo piano nel cinema statunitense.”

Il suo esordio cinematografico, Poison, è stato premiato con il Teddy, il premio queer del Festival di Berlino, e ha vinto anche il Gran Premio della Giuria al Sundance Film Festival.

Altri lavori chiave del regista evidenziati giovedì dalla Berlinale includono Safe (1995), Velvet Goldmine (1998), il biopic fictionale su Bob Dylan I’m Not There (2007), che vinse il Gran Premio della Giuria a Venezia, la miniserie Mildred Pierce (2011), Carol (2015), Wonderstruck (2017), Dark Waters (2019), The Velvet Underground (2021) e May December (2023).

This content was entirely crafted  by Human Nature THR-Roma