
Tra amori disperati e il desiderio di non accontentarsi, si scoprono talenti destinati a sfolgoranti carriere, ma anche meteore dalla storia talmente unica da essere ugualmente ricordate. Una gara di interpretazioni e vocalità, che, nella gioia dell’ascolto, fa fare il pieno di emozioni. Un’ottima “cura Ludovico” per certi artisti di oggi, perché come profetizzavano già gli Articolo 31 in 2030, all’epoca: “c’era chi amava, nonostante il male, ancora la musica, la musica, c’era la musica, ricordo…La musica, la musica, c’era la musica…”
Perché lo fai – Marco Masini (Masini, Bigazzi, Manzani – Sanremo 1991)
La tossicodipendenza senza filtri nel canto disperato di un ragazzo che tenta di strappare la propria fidanzata alla droga. Il linguaggio diretto della scrittura e gli slanci malinconici di un amore che non riesce a realizzarsi vibrano di emozione nella voce graffiata di un giovanissimo Masini
Non amarmi – Francesca Alotta e Aleandro Baldi (Aleandro Baldi – Sanremo 1992)
La coppia, mano nella mano ad ogni esibizione, si classifica prima tra le Nuove proposte, alzando il “tasso del miele” di questa edizione. Un irresistibile pantano di dolcezza in cui far sprofondare anche il cuore più disilluso: la pienezza dell’amore vince sulla paura di un ragazzo non vedente di non saper amare.
Come saprei – Giorgia (Cogliati, Todrani, Ramazzotti, Tosetto – Sanremo 1995)
“Quella canzone mi ha cambiato la vita”. La cantante soul italiana conquista l’Ariston con la morbidezza di una melodia capace di liberare la sua vocalità nella rapida e perfetta scalata delle sue ben 4 ottave. Un primo posto e un grande successo: diventa il classico dei lenti già nell’anno della vittoria.
Non ci sto – Syria (Mattone – Sanremo 1996)
Syria incanta il pubblico con la sua freschezza, ma anche il piglio sicuro di una ragazza indipendente che “a volare a bassa quota” proprio non ci sta. Ribelle e anticonformista – è stata la prima a esibire un tatuaggio sul braccio all’’Ariston – Vince Sanremo giovani e diventa subito una teen idol anni 90
Fiumi di parole – Jalisse (Drusian, Di Domenico – Sanremo 1997)
A sorpresa vinsero il festival, ma per i successivi 27 anni sono rimasti esclusi. Anche per questo sono diventati il duo più cult della storia della musica pop, tanto che Brizzi li volle nel suo film Ex, dove Fabio De Luigi finge di essere un loro fan per sfuggire alle ire di un fidanzato geloso.
THR Newsletter
Iscriviti per ricevere via email tutti gli aggiornamenti e le notizie di THR Roma